
sin dalla sua nascita, nel 1996, la televisione al jazeera viene continuamente messa sotto accusa, proprio dagli altri paesi arabi, per istigazione alla violenza e al terrorismo in iraq. l`origine dell`astio starebbe nei toni non troppo indulgenti con cui alcuni programmi del canale apostrofano i capi di stato arabi, insieme allo spazio televisivo e alla visibilita` concessa alle opposizioni dei regimi in carica. scopo di questo libro e` quello di allargare il primo piano su al jazeera, ampiamente dibattuto sulla stampa europea e americana, a un campo lungo, dove risultino visibili lo sfondo, i contorni, il contesto in cui agisce la rete, i soggetti che le stanno accanto o dietro e le finalita` che si prefigge di ottenere.











tutto cio` che voleva era li`, tangibile davanti a lui, come il mondo fatato di una pantomima di natale, ma c`erano spiriti beffardi che montavano di guardia alle porte, e, mentre la pioggia gli soffiava sul viso, paul si chiedeva se il suo destino non sarebbe per sempre stato quello di rimanersene la` fuori a osservare cio` che desiderava tremando nella notte scura.







"uno, nessuno e centomila" (1926) fu definito da pirandello "romanzo testamentario". si tratta infatti del suo ultimo romanzo e segna il culmine della riflessione sulla disgregazione del soggetto iniziata con "il fu mattia pascal" (1904). attraverso la tragedia di vitangelo moscarda - che scopre di essere estraneo a se stesso, "costruito" dagli altri a modo loro, molteplice quante sono le situazioni in cui si trova - pirandello costruisce una delle rappresentazioni piu` efficaci dell`assurdita` dell`uomo moderno, e delinea la sua filosofia. alla base della sua visione del mondo, come mostra il filosofo remo bodei, c`e` la sfiducia che l`uomo possa accrescere la sua coscienza in modo positivo attraverso la messa in luce e il superamento delle contraddizioni.

