

composto a parigi tra il 1252 e il 1256, "ente ed essenza" verte fondamentalmente sul rapporto tra l`ordine metafisico e quello logico proseguendo e approfondendo la problematica tracciata da porfirio nell`"isagoge". tuttavia, affronta anche una serie di questioni centrali nel pensiero tomista: il principio di individuazione, il problema degli universali, il rifiuto dell`ilemorfismo universale, l`indefinibilita` formale di dio. il commento al testo e` articolato su due livelli, in modo da offrire da una parte un approccio semplice e immediato al testo (introduzione, parole chiave) e dall`altra uno strumento di consultazione anche per gli specialisti (note all`introduzione, note alla traduzione).


questo volume riunisce le risultanze piu` interessanti di un convegno internazionale e intende riaprire il dibattito filosofico intorno al tema antico della dialettica. nata per proteggere la ragione e la sua attivita` da pretese esorbitanti, di fatto la dialettica si e` convertita nel suo contrario, e` diventata la risorsa per impiantare un dominio sulla natura e sulla storia, per dare sfogo alla "ybris" di una ragione autocratica e dispotica. il volume intende affrontare la questione nei suoi termini originari, all`altezza cronologica della cultura romantica, in particolare del primo romanticismo, e lo fa in modo da recuperare differenti modelli di dialettica, demistificando e disinnescando tanto i motivi del rifiuto quanto i meccanismi della rimozione.






