per una volta non ci sono dubbi: bela, il protagonista di questo romanzo, ha molti dei tratti che fecero di janos sze`kely quello straordinario personaggio che fu. uno che, nato povero in ungheria all`alba del novecento, riusci` (al pari di celebri conterranei come il produttore alexander korda, il regista george cukor, gli attori bela lugosi e zsa zsa gabor) ad arrivare a hollywood, dove divento` un brillante soggettista e sceneggiatore, e vinse perfino un oscar nel 1941. il libro, pubblicato in inglese nel 1946 sotto pseudonimo, e` stato definito dai critici americani "a mix of charles dickens and vicki baum": come dire, un po` oliver twist, un po` grand hotel. in realta`, tutto quello che potrebbe esserci di patetico nell`infanzia del piccolo bela, abbandonato dalla madre nelle grinfie di un`orribile virago, e` costantemente contraddetto dal tono del narratore, la cui ironia non viene meno neanche nei momenti piu` difficili. e quando infine, a quattordici anni, bela raggiungera` la madre, anche sopravvivere nella budapest degli anni venti, e poi degli anni trenta, si rivelera` un`impresa quasi disperata. tanto piu` che dovra` continuamente barcamenarsi fra due mondi agli antipodi l`uno dall`altro: l`insanabile miseria del quartiere in cui abita e il lusso sfrenato, sfavillante di luci, del grande albergo in cui riesce a trovar lavoro.
le tragedie di seneca rivestono, nella storia della letteratura, un`importanza particolare. oltre a costituire l`unico esempio superstite di teatro tragico latino ed essere state il modello imprescindibile del teatro rinascimentale ed elisabettiano, contengono, in forma poetica, le stesse questioni etiche affrontate nelle opere in prosa. cio` e` particolarmente evidente nella follia di ercole. scritta sul modello dell`eracle di euripide, seneca ne cambia profondamente il significato e il senso: e in ercole che, fatto impazzire da giunone, stermina la moglie e i figli, il nucleo sorgivo della follia non risiede piu` nell`intervento divino, ma nella stessa complessa personalita` dell`eroe. l`introduzione di elena rossi guida il lettore nel percorso filosofico-poetico di seneca e ne offre un`interessante chiave interpretativa.
la controversa, e gloriosa storia del papato si snoda in questo libro da san pietro a giovanni paolo ii, lungo tutti gli imperi e i regni che si sono susseguiti in 2000 anni di storia. attraverso le vite di 261 papi e di 34 antipapi, la ricostruzione dei sinodi e dei coclavi, e grazie all`analisi tanto della diplomazia e della politica vaticane, quanto della promozione artistica e musicale, "la grande storia dei papi" sottolinea l`importanza decisiva del papato nella storia politica e culturale dell`italia e dell`intero occidente.
indebolito dall`eta` nel fisico ma non nello spirito, yair moses e` un regista israeliano invitato a santiago per una retrospettiva sui suoi film. lo accompagna ruth, protagonista di gran parte delle sue pellicole, di volta in volta definita "compagna", "musa", "personaggio". ad accoglierlo, pero`, vi saranno alcune sorprese: la rassegna e` organizzata da un religioso appassionato di cinema e si concentra sui suoi primi titoli, pellicole cosi datate che lo stesso regista fatica a ricordarne il contenuto (facendo assomigliare le proiezioni a stranianti viaggi nella memoria, a meta` tra la seduta psicanalitica e la confessione religiosa). inoltre nella stanza d`albergo e` appeso un quadro che lo turba profondamente: una versione del celebre tema iconologico della "carita` romana" in cui la giovane pero allatta il padre cimone, chiuso in carcere e condannato a morire di fame. il dipinto ricorda al regista una scena simile che sarebbe dovuta apparire in uno dei suoi film. ruth, pero`, si era rifiutata di girarla: l`avallo di moses alla decisione dell`attrice aveva causato la loro rottura con lo sceneggiatore, shaul trigano, la mente creativa alla base dei loro successi (e all`epoca compagno della donna). una rottura tanto dolorosa quanto irrimediabile. almeno fino ad oggi: moses scopre che dietro l`organizzazione della rassegna c`e` proprio trigano.
Legendary Recordings 1978. 3LP. MINT.