


piu` di cento sopravvissuti raccontano la loro storia, componendo un grande racconto corale dell`ebraismo italiano. dal mondo di prima, l`infanzia, la scuola, alle leggi antiebraiche e alla conseguente catena di umiliazioni. e poi l`occupazione tedesca, gli arresti, le detenzioni, la deportazione. complessivamente nel 1943 venne deportato circa un quinto degli ebrei residenti sul territorio italiano: oltre 9000 persone. nella quasi totalita` dirette ad auschwitz. ma chi erano gli ebrei italiani? all`inizio degli anni trenta erano circa 45 000 persone; le comunita` piu` consistenti erano quelle di roma (oltre 11 000), milano, trieste, torino, firenze, venezia e genova. comunita`, in generale, fortemente integrate nel tessuto sociale del paese, a tal punto che dopo la liberazione solo un`esigua minoranza dei sopravvissuti scelse, a differenza degli ebrei di altre nazionalita`, di vivere altrove. un mosaico di testimonianze che ha sui lettori un effetto dirompente proprio grazie al fittissimo intreccio di ricordi, traumi, sogni, rabbia, smarrimento, sensi di colpa, e persino speranza, dopo il ritorno alla vita.




inside moebius 2 raccoglie il terzo e quarto albo usciti in francia. continua l`esplorazione del deserto b, luogo straordinario dell`immaginazione di jean giraud/moebius, che assume a poco a poco anche lui il ruolo di personaggio. il deserto b infatti si anima, diventa tutto e il contrario di tutto. il maestro francese spalanca le porte del proprio inconscio: a noi lettori non resta che entrare in questo luogo fantastico per perderci completamente dentro la sua immaginazione.
"pulce ammaestrata" e` l`epiteto che sean o`casey rivolse allo scrittore inglese quando le chiaccherate radiofoniche sulle sue esperienze di internato, trasmesse dalla germania per gli americani non ancora entrati in guerra, furono ascoltate in inghilterra, sollevando accuse di tradimento. il libro e` un "autoritratto in forma epistolare".