

negli anni del fascismo, poi della resistenza e del primo dopoguerra, venturi si e` impegnato nel vivo della battaglia politica di "giustizia e liberta`" per avviare la giovane democrazia italiana nell`alveo del socialismo liberale dei rosselli. una passione militante, che si pone come modello di impegno civile.

nel 1931 virginia woolf scrisse per la rivista "good housekeeping" alcuni saggi di costume che, tutti insieme, dipingono un vivace ritratto della capitale inglese ai primi del novecento. riuniti in questo volume, costituiscono una testimonianza della societa` britannica all`epoca dell`impero, osservata da un occhio acuto come quello della woolf.






i tragici capricci della storia rendono, questo, un libro singolare. ancora una volta bruno vespa intreccia presente e passato, narrato pero` in presa diretta, come fosse attualita`. assistiamo cosi` alla lentissima costruzione di un idillio che avrebbe portato l`europa alla catastrofe e, subito dopo, osserviamo il mondo d`oggi, che segue con il fiato sospeso le due guerre in atto (ucraina e medio oriente) sperando che prevalga il buonsenso. le vite parallele di hitler e mussolini ci mostrano due uomini segnati da un`infanzia difficile e da una giovinezza tormentata, e il rapidissimo precipitare della grave crisi che porto` nel 1922 il duce al potere e - un decennio dopo - il fuhrer a munirsi delle formidabili milizie private che nel 1933 furono alla base della conquista "democratica" del reich. vespa racconta i due dittatori anche nella loro opposta intimita`. hitler, forse omosessuale, circondato da bellissime donne che spinse alla disperazione e al suicidio. mussolini, seduttore seriale, sedotto a sua volta dalla personalita` di margherita sarfatti, che non gli perdonera` l`alleanza con il fuhrer e verra` abbandonata per la giovanissima claretta petacci. tutto questo nella cornice di due nazioni che, sciaguratamente, ricorrono alla dittatura come cura salvifica. dittature diverse, in cui al gradualismo autocratico di mussolini si contrappone l`immediata ferocia totalitaria di hitler. e l`italia di oggi? invoca inutilmente, come il resto dell`occidente, ragionevolezza nell`ucraina che brucia e nel medio oriente, dove l`uccisione dei due leader del terrorismo arabo, hassan nasrallah (hezbollah) e yahya sinwar (hamas), da parte di israele non ha spento il conflitto. e guido crosetto espone i problemi dell`italia a riarmarsi dopo un lungo periodo di pace. nonostante nei primi due anni di governo il consenso di giorgia meloni sia cresciuto, nel paese e all`estero, e abbia portato raffaele fitto ai vertici europei (successo di cui si rivelano i retroscena), il premier