barnaby gaitlin e` il rampollo di una famiglia agiata di baltimora. alle spalle ha un matrimonio fallito e un`adolescenza irrequieta, dovuta piu` ad una curiosita` invadente che ad altro. ora, a trent`anni, ha messo un po` d`ordine nella sua vita, trovando in sophia una donna adatta a lui. ma quando una somma di denaro scompare dalla casa della zia di sophia, dove talvolta lavora, i sospetti cadono inevitabilmente su di lui. e` il suo destino, frutto di quel suo interessamento stravagante, un po` morboso, ma in fondo bonario, per i fatti degli altri, del suo desiderio di ricucire i brandelli sfilacciati delle vicende proprie e altrui in un mondo di relazioni umane spesso superficiali e troppo inconsistenti.
progettare e gestire una rete di calcolatori e` compito di professionisti, ma anche solo comprenderne il funzionamento richiede un insieme di cognizioni di matematica, informatica ed eletttronica che poche persone possiedono interamente. questo libro e` un`introduzione ai concetti e ai metodi su cui si e` sviluppata una materia cosi` complessa. filo conduttore del discorso e` la comunicazione nel senso matematico del termine, dai suoi albori in forma scritta alle sue complicate peregrinazioni su internet. e forse proprio gli "utenti della rete" potranno piu` di altri trovare in queste pagine qualche utile spunto per cogliere la grande complessita` di quanto si cela dietro operazioni apparentemente semplici. la trattazione matematica e` mantenuta a un livello elementare, e la materia e` combinata con nozioni tratte da altri campi per alleggerire il peso del discorso e mostrare l`universalita` dei numerosi concetti esposti.
"possiamo domandarci perche` necaev mentisse, ricattasse, uccidesse. lo faceva perche` la "causa" ne aveva bisogno? o soltanto perche` era un assassino e un bugiardo? non e` facile rispondere a questa domanda: la voce di necaev non ci e` giunta, o ci e` giunta camuffata e mascherata. probabilmente necaev agiva cosi` per spirito di sistema. mentiva, scherniva, ricattava, uccideva perche` credeva che la diffusione generale della turpitudine spingesse la societa` verso l`abisso, dove voleva farla cadere. bakunin era troppo ingenuo per comprendere se stesso e il suo allievo. egli fu affascinato da necaev perche` avvertiva in lui questa mescolanza tremenda di `purezza` rivoluzionaria, di spirito distruttivo e di turpitudine. purtroppo, non c`e` attrazione alla quale l`uomo sia piu` sensibile." (pietro citati)
ancora alla soglia degli anni quaranta claude shannon usava intelligence per parlare di informazione, un termine che avrebbe cominciato davvero a diffondersi solo qualche anno piu` tardi, con la sua "teoria matematica delle comunicazioni", insieme a una parolina, bit, destinata a diventare una delle piu` pervasive dell`ultimo mezzo secolo. amata e vituperata, quella parolina segna un punto di passaggio fondamentale: quando l`informazione diventa una grandezza quantificabile e misurabile. difficile valutarne davvero l`importanza, ma james gleick ci prova, raccogliendo i fili sparsi di una storia che parte da lontano, dai poemi omerici e dall`invenzione della scrittura e dell`alfabeto, passando per la lessicografia e i dizionari, i codici crittografici e le moderne tecnologie della comunicazione. e lungo la strada si incontrano figure chiave, talora insospettate: i compilatori di antichi dizionari o i curatori dell`oxford english dictionary; l`inventore del primo calcolatore, charles babbage; la sua musa, ada byron, figlia dell`illustre poeta; e una serie di altre personalita` fondamentali come samuel morse con il suo codice telegrafico, il matematico alan turing, il creatore della teoria dell`informazione claude shannon o il fondatore della cibernetica norbert wiener. conclude con la vera e propria epoca dell`informazione, il mondo contemporaneo dove tutti sono, volenti o nolenti, esperti di bit e byte. sotto un diluvio di segni e segnali, notizie e immagini, blog e tweet.
Dopo la rottura con Mark Darcy, il "vissero felici e contenti" di Bridget Jones non va del tutto secondo i piani. Ormai quarantenne e nuovamente single, decide di concentrarsi sul suo lavoro di produttrice di un notiziario di punta, e di circondarsi di vecchi e nuovi amici. Per una volta, Bridget ha tutto completamente sotto controllo. Che cosa potrebbe andare storto? Poi la fortuna bussa alla porta di Bridget, e incontra un affascinante americano di nome Jack Qwant, il corteggiatore che il signor Darcy non è mai stato. In un improbabile colpo di scena scopre di essere incinta, ma con un inconveniente: Bridget non sa se il padre del bambino è il suo amore di lunga data... o il suo nuovo flirt.

su un marciapiede di cemento un neonato compare all`improvviso, appena dopo la mezzanotte, in una culla di rifiuti... "nessun angelo canto`, nessun uomo saggio porto` doni, ma un milione di stelle apparvero a oriente ad annunciare la sua venuta." in un cimitero di citta` un abitante srotola un logoro tappeto persiano tra due lapidi... "come per un suo gioco personale, mai le stesse per due sere consecutive." in una valle innevata... "dove le lapidi spuntavano da terra come denti di bambini" un padre scrive alla sua bimba di cinque anni per raccontarle quante persone hanno assistito al suo funerale... "come faccio a spiegarti cos`e` centomila, se sai contare solo fino a cinquantanove? proviamo a ragionare in stagioni? pensa a quanti papaveri rossi fioriscono nei prati in primavera..." in un appartamento al secondo piano, sorvegliato da un gufetto, una donna sola nutre un piccolo geco con zanzare morte... "ecco cosa avrei dovuto fare" penso` "l`allevatrice di gechi." e alla pensione paradiso, due persone che si conoscono da tutta la vita dormono abbracciate come se si fossero appena conosciute.
Il classico disco dei Metallica, il disco di heavy metal più vendfuto di sempre. Rimasterizzato per la prima volta 2023, vinile 180 grammi, stampa Usa.
in questo saggio atipico, le architetture della mezquita-catedral di cordoba, del ryoanji di kyoto, del potala di lhasa, della moschea di djenne`, del padiglione tedesco a barcellona, del megisti lavra di monte athos, delle torres de la ciudad sate`lite di citta` del messico, del campidoglio di chandigarh, si presentano come interpreti di un dialogo a distanza che si rinnova nel corso della storia alle diverse latitudini. e insieme ai relativi apparati figurativi - pittura, scultura, design e grafica - si confrontano nei diversi contesti urbani e naturali, nei diversi sistemi culturali di riferimento. qui sono riconosciute come : da , riflettono l`attitudine a realizzare artefatti formulati per la rappresentazione, l`immaginazione e persino l`allusione; da , riportano lo statuto artistico alla traduzione dei vincoli di uso-funzione in opportunita`. la selezione e` orientata dalla rilevanza artistica degli impianti iconografici, dalla convergenza tra culture, che pur declinandosi in modo specifico, si influenzano reciprocamente, e dall`attualita` delle tematiche coinvolte. il confronto si produce nel cortocircuito tra studio e viaggio, tra ricerca teorica ed esperienza diretta. allora architetti, artisti, autori, storici e studiosi vengono invitati ad esprimersi con le loro stesse parole; inoltre, a promuovere, come suggerisce vittorio gregotti, le emozioni della , o, come ludwig mies van der rohe, a pretendere l`intensita` degli , ovvero, come bruce chatwin, a frequentare la specificita` dei luoghi durante . di qui dovrebbe - e` l`ipotesi di ricerca - muovere la simpatia, o almeno l`empatia, non solo nei confronti di un singolo apparato figurativo, ma piuttosto nel riconoscimento di e/o che si ritrovano nelle pieghe della comune umanita` alle diverse latitudini. un ritrovarsi che attraverso la curiosita` potrebbe
una pattuglia di giovani sommozzatori si avventura nelle acque profonde del game, dove le correnti sono forti e cambiano direzione di continuo. ognuno di loro illumina una porzione di quest`abisso, tracciando rotte sempre diverse che raccontano un universo complesso, in cui sapersi orientare e` piu urgente che mai. dalla retromania alle serie tv, dall`inflazione del capitale simbolico alla celebrita` di massa, dall`intelligenza collettiva ai bot. tenetevi pronti: e` un viaggio mozzafiato.
e possibile costruire un ponte tra due discipline diverse ma intrecciate come la psicoanalisi e le neuroscienze? qual e` il collante che allinea tra loro i diversi elementi di questo ponte? per georg northoff e rosa spagnolo il se` e la sua dinamica a livello psicologico e neuronale potrebbe esserne il candidato. "ironia della sorte, nonostante la sua annunciata morte, c`e` gia` una rinascita della psicoanalisi. il campo di essa che porta nuova luce riguarda il connubio naturale tra psicoanalisi e neuroscienze, iniziato con l`opera di mark solms. in questa cornice si inseriscono rosa spagnolo e georg northoff [...] il loro scopo e` di spiegare ad un campo della partnership quello dell`altro, il loro sforzo ricompensera` allo stesso modo tanto gli intellettualmente curiosi quanto le menti piu` pratiche" (antonio damasio, direttore del brain and creativity institute, university of southern california, los angeles). "questo libro propone un argomento fondamentale nelle scienze della mente: la natura del se`. i due autori apportano un`incredibile e profonda gamma di competenze. rosa spagnolo e` psicoanalista e neuropsichiatra; georg northoff e` un neuroscienziato, psichiatra e filosofo. il risultato e` un banchetto intellettuale di descrizioni cliniche, scientifiche e filosofiche, con teorizzazioni estremamente ricche" (mark solms, co-chair dell`international neuropsychoanalysis society).
questo libro si rivolge a tutti i professionisti che - ispirandosi ai fondamenti della psicoanalisi - desiderano rispondere alla crescente domanda di competenze gruppali. nella sua struttura manualistica orientata all?apprendimento, ma continuamente arricchita da rilievi e interrogativi di piu ampio respiro votati alla ricerca e alla riflessione clinica, intende colmare una lacuna tra i testi dedicati alla terapia psicoanalitica di gruppo.

la monografia, che nasce dall?esperienza della mostra tenutasi tra il 2024 e il 2025 presso triennale milano, e un ritratto inedito e sorprendente di gae aulenti (1927-2012). la mostra e il libro sono state realizzati in collaborazione con archivio gae aulenti. la spina dorsale e costituita da una cronologia, che dal 1927 al 2012 segue l?architetto in un intreccio ininterrotto di testimonianze dove la vita personale e quella professionale sono inestricabilmente connesse. il testo e affiancato, pagina dopo pagina, da un?iconografia totalmente rinnovata, la cui sequenza segue passo passo il filo delle parole, l?entrata in scena dei progetti, il farsi e disfarsi degli spettacoli, l?aprirsi e il chiudersi dei cantieri. gli accostamenti alla protagonista cambiano nel corso delle pagine: ai primi piani si alternano scene di massa, dove lei e solo un elemento; alle zoomate fanno seguito i voli d?uccello, cosicche la maglia cronologica perde la sua rigidita e lascia il posto ad approfondimenti. non mancano una cronologia degli scritti dell?architetto e un regesto degli oltre ottocento progetti. infine, l?indice dei nomi trasforma il libro in un portolano della cultura, non solo architettonica, della fine del novecento. in questa cavalcata i generi, storiografici e letterari, si mischiano: e la gae che ne esce e ben diversa da quella che si crede di conoscere, per sentito dire o per luoghi comuni.