



Colonna sonora del nuovo film di Robert Rodriguez, il secondo tratto dai fumetti di Frank Miller.Musica di Robert Rodriguez e Carl Thiel. Steven Tyler canta una canzone, Skin City.



molti sanno cosa, quando e come dovrebbero mangiare per dimagrire. il vero problema sta nel riuscire a farlo. e intanto si perde il conto di diete tentate, interrotte e ricominciate. spesso si crede che la soluzione al sovrappeso sia solo questione di aritmetica, sacrificio e forza di volonta`: il primo grande equivoco, una convinzione inutile e controproducente. meglio piuttosto mettere tutto in discussione, cambiare prospettiva e andare contro i luoghi comuni piu` scontati sull`argomento. solo una comprensione profonda delle ragioni per cui non si mangia ma ci si abbuffa permette a chi da anni soffre di interrompere un circolo vizioso e cominciare a ridurre il peso in eccesso. in questo libro non ci sono ricette ne` diete, ma c`e` la chiave per scoprire i motivi del proprio comportamento prima di iniziare a seguire uno schema alimentare controllato. con uno stile brillante e divulgativo l`autrice mette a disposizione di tutti un metodo e gli strumenti che hanno funzionato perfino per lei che, dopo oltre trent`anni, si considerava ormai il piu` disperato tra i casi disperati.


Colonna sonora del film del 2003 presentato come fosse un documentario riguardante la musica folk e in particolare la figura del celebre produttore Harold Leventhal. Con canzoni di The Folksmen, Mitch e Mickey e The New Main Street Singers.

david, un giovane newyorkese in fuga da se stesso, e` approdato a parigi nel tentativo di affrancarsi dalla propria educazione, e dalla vita da ragazzo perbene che sembra essergli stata cucita addosso. mentre la sua fidanzata, hella, e` in spagna per riflettere sul futuro della loro storia, in un bar david conosce giovanni, impertinente e luminoso, e ne rimane irrimediabilmente attratto. e dal loro incontro, dal primo momento in cui entra nella sua stanza, piccola e disordinata, sapra` di essere perduto, che ne` la vergogna ne` la paura riusciranno a riportarlo a casa. diviso tra hella che incarna il desiderio di normalita`, il sogno di una tranquilla vita americana, e giovanni che invece e` forza, cuore e istinto, david attraversa le strade di parigi, vede i colori e le stagioni passare, sente passioni e bisogni taciuti riemergere e chiedere il conto. la difesa della propria identita` implica sempre una lotta dolorosa, e cosi` e` anche per david, solo che la sua debolezza e la sua indecisione faranno soffrire tutti coloro che lo amano e che lui stesso ama. come ha dichiarato lo stesso baldwin in un`intervista del 1984: "la stanza di giovanni parla di quello che succede se hai paura di amare". prefazione di colm tibin.