



per questo libro vallejo e` stato definito l`anti-houellebecq, probabilmente per la fiducia nella conversazione umana che il suo personaggio incarna. madame angeloso, ultrasessantenne "impressionante per statura e peso", ex proprietaria d`albergo, e` travolta da un treno nella sua vecchia renault dove vive da quindici anni. tre persone, che non la vedono da allora, la ricordano: il figlio che la odia, la fedele figlioccia polacca, un cliente innamorato. e dal ritratto di uno strano angelo, naufrago e rifugio di naufragi, si scopre quanto c`e` dentro una matrona di quelle locande un po` appartate.





circola insistentemente la voce che sostiene la pazzia di chi si avventura a fare da se` la barca dei sogni... se poi questa barca e` un multiscafo, il pazzo e` tale, due o tre volte, a seconda che si tratti di catamarano o di trimarano. e allora l`autore, dopo una veloce scorsa su otto secoli di storia, descrive con l`aiuto di disegni, la tecnica di costruzione per gusci per realizzare addirittura in poche ore e in modo semplice lo scafo. descrive poi le attrezzature, l`abilita` e la costruzione, fornisce progetti e varie versioni comprese fra i tre e i nove metri.