Wishlist

i prodotti che vorresti acquistare

negli ultimi anni si e` registrato un notevole ritorno di attenzione per i rapporti tra il cinema e le altre arti. si tratta di relazioni che gli studi sul cinema non hanno mai, in realta`, cessato di indagare, ma e` indubbio che alcune modalita` dell`approccio contemporaneo, e il ricorso alla stessa nozione di altre arti, sembrano rimandare a una stagione che si credeva passata, quella delle estetiche del film. in quei modelli la componente estetica si intrecciava con altre: legate al posto dello spettatore, alle modalita` di fruizione o percettive, al sistema delle relazioni sociali. e la sfera del cinema come mezzo di comunicazione e del suo rapporto con altri media (oltre che con le altre arti) che viene chiamata in causa. ed e` su questa che si concentra l`attenzione delle riletture e l`investimento attualizzante di quest`opera.

l`enneagramma e` un grafico simbolico di origine assai antica: le tracce delle sue origini risalgono fino alla persia, oltre due millenni fa; in tempi relativamente recenti e` stato riportato all`attenzione dell`occidente da george gurdjeff e dai suoi allievi, e nel xx secolo e` stato utilizzato in particolare in campo psicologico. l`enneagramma individua nove "tipi" di personalita`, nove profili psicologici specifici. al centro di ogni tipo di personalita` dell`enneagramma c`e` una qualita` essenziale. hey esplicita le caratteristiche dei vari tipi di personalita`, con l`invito all`approfondimento, all`uso del modello per una migliore conoscenza di se`, per prendere coscienza di processi profondi e inconsci.

"forse c`e` inconsciamente in me un aspetto poematico. un po` come in "biglietti agli amici". vorrei fare altri libri come questo. prose concluse in poche righe, che abbiano un loro suono, una loro voce": cosi` diceva tondelli in una delle ultime interviste, poco prima di scegliere di farlo diventare non piu` solo un libro per "pochi" ma per "tutti" i lettori. la voce di queste pagine e` quella dell`interiorita`, dello sguardo contemplativo, dell`osservazione sulla propria vicenda personale con il tempo e con il mondo. cosi` i "biglietti agli amici" raccontano l`intuizione di un se` che ritrae, che assume il "frammento" e "l`elegia" come condizione esistenziale.

nella corrispondenza tra la mai completamente esperita singolarita` delle architetture e dei luoghi di roma e gli studi sulla stratificazione dei suoi insediamenti si colloca questa storia di teatri progettati e non costruiti. in parallelo a quella degli edifici realizzati, la storia delle architetture immaginate illumina la conformazione della citta` attuale e ne rende piu` evidenti caratteri e contraddizioni. la vicenda delle sale per gli spettacoli e` in questo senso esemplare; che alla citta` delle scenografie barocche e alla fitta rete di luoghi destinati agli spettacoli, realizzati nel corso dei secoli xvii e xviii, ha fatto seguito, all`inizio dell`800, una reiterata impossibilita` di arrivare alla costruzione d`un nuovo teatro pubblico, in conseguenza d`una difficolta` di trasformazione sociale, civile e architettonica, su cui molto resta da indagare. il non realizzato teatro di roma prende forma nelle storie del teatro municipale, del teatro massimo o teatro regio e in quella dell`auditorium, che fanno interagire immagini diverse, sul fondo della straordinaria complessita` formale dei luoghi. cosi` la citta` non costruita e` parte integrante di quella che abbiamo sotto gli occhi e, a volte, solo attraverso quella e` possibile "vedere" l`immagine piu` significativa di questa.

alla fine del 1861 gli impiegati pubblici in italia non superavano i tremila posti in organico; oggi sono piu` di due milioni, considerando il materiale strettamente ministeriale. il volume ripercorre a grandi linee, ma non superficialmente, l`evoluzione del ceto dei burocrati, dagli uomini delle "mezze maniche" dei tempi di cavour ai computer di fine secolo di bassanini. l`ultima parte e` dedicata alle trasformazioni in atto, all`insegna di un cauto ottimismo compendiato nell`interrogativo "si puo` cambiare la burocrazia italiana?".

Copertina non disponibile

volume in edizione limitata

la ricca produzione machiavelliana e` testimonianza di una delle epoche piu` tormentate e significative della civilta` occidentale, ove prassi politica, riflessione storico-filosofica e inventiva letteraria si fondono armonicamente insieme. la riflessione politico-filosofica machiavelliana non e` affatto avulsa dal contesto, bensi` sempre radicata nella quotidiana esperienza umana e politica di quegli anni di doloroso travaglio storico, i quali tuttavia furono fonte inesauribile di ispirazione, di una costante meditazione sulla natura e sulla condotta umana. riproponiamo al lettore in un unico volume, secondo l`edizione critica di mario martelli, le opere di uno dei massimi ingegni del rinascimento.

Questo sito utilizza solo cookies tecnici e cookies analitics propri e di terzi. Per ulteriori informazioni vedi la nostra informativa. Chiudi