C'è grande attesa per questo disco dei Dream Syndicate, il quinto album, trenta anni dopo lo scioglimento della storica formazione californiana, capitanata da Steve Wynn. Il nuovo disco della band conferma la forza espressiva del gruppo ( tre sono membri originali, su quattro) e non delude assolutamente le attese. Rock chitarristico, con influenze psichedeliche, decisamente elettrico. Ballate estese, grondanti di chitarre, con le voci in primo piano e le chitarre subito dietro a creare un fantastico wall of sound. Canzoni come la lunga title track, Filter Me Through You, Glide, Kendra's Dream, The Circle sono pronte ad entrare nella storia, non solo della band.
Il nuovo disco di John Prine, composto da dieci canzoni nuove di zecca, è il primo album ( con canzoni composte per l'occasione ) dopo lo splendido Fair and Square del 2005. Prine, in gran forma ( a livello vocale e come autore), con la produzione di Dave Cobb, ci regala un disco di assoluta qualità. Grande musica, canzoni piene di forza espressiva e di ironia, bozzetti d'autore, piccole storie di provincia. In queste dieci canzoni c'è il John Prine migliore, quello che amiamo di più, quello che, da un mucchio di anni a questa parte, è in grado di fare sempre grande musica. La semplicità della sue composzioni, la forza delle melodie, l'ironia di certe canzoni sono solo alcuni dei punti di forza di questo musicista che molte testate d'oltre oceano hanno definito America's Greatest Living Songwriter. Imperdibile.