


nel lessico di fine millennio si e` fatta strada una parola nuova, una parola che negli usi e abusi quotidiani rischia di risuonare senza un preciso significato: globalizzazione. ma che cos`e` effettivamente la globalizzazione? come se ne coglie la reale complessita`? e come ci si misura con le sue sfide? ulrich beck, uno dei piu` originali e acuti interpreti della societa` contemporanea, cerca in questo libro di individuare delle risposte e di indicare nuovi terreni di riflessione. muovendo da un`ampia rassegna critica delle principali teorie della globalizzazione, da quella dell`"economia mondo" di wallerstein alla tesi di mcdonaldizzazione di ritzer, beck evidenzia gli errori di un globalismo semplificato e di una "metafisica" del mercato mondiale. ma rivendica anche la necessita` di una "politica della globalizzazione" capace di rispondere a emergenze sociali, culturali e ambientali non piu` governabili a livello nazionale. i rischi che minacciano la societa` mondiale, sottolinea beck, possono oggi mobilitare nuove energie sociali e politiche, promuovendo nel lungo periodo uno sviluppo razionale della condizione umana e favorendo la nascita di una "seconda modernita`".


manuel castells, studioso della societa` dell`informazione, offre in questo volume un`analisi del complesso dei problemi sociali generati dalla diffusione di internet: dagli effetti sul modello organizzativo delle aziende e sul modo di fare business alla produzione del consenso e alla formazione delle societa` civili, dal digital divide al problema della privacy fino alle ripercussioni sui modelli organizzativi statali.



all`interno della cultura ebraica, la "porta del cielo" occupa una posizione unica. scritta in spagnolo nei primi decenni del seicento, essa e` infatti il solo esempio di opera, fra quelle che ancora appartengono al periodo di formazione del canone classico cabbalistico, composta in una lingua "profana": non nella lingua santa ebraica, ne` nell`arcaizzante aramaico dello zohar, ne` nello yiddish al quale anche sarebbe ricorsa la letteratura chassidica. questa caratteristica rispecchia l`intento di abraham cohen de herrera (il mercante di origine spagnola, vissuto in italia e morto ad amsterdam, le cui vicende personali e familiari vengono ricostruite nell`introduzione anche grazie a documenti d`archivio rimasti finora inediti): scrivere un`opera di introduzione alle dottrine cabbalistiche che fosse accessibile al maggior numero possibile di lettori eliminando l`ostacolo linguistico che ne aveva fino ad allora ristretto la conoscenza diretta a ebrei ed ebraisti. altri elementi concorrono poi a giustificare quel ruolo di vera e propria mediazione fra cultura ebraica e contesto europeo che si propone la porta: non solo la lingua ma anche il linguaggio, lineare e razionalizzante, nella quale e` composta; il discorso sistematico con cui procede, richiamandosi al modello della scolastica latina; e il costante riferimento e paragone con il pensiero filosofico, da platone e aristotele ai neoplatonici alla cultura italiana rinascimentale.

a dieci anni dalla morte di luciano berio vede la luce la raccolta pressoche` completa dei suoi scritti editi e inediti. inquadrati in un ambito cronologico compreso fra il 1952 e il 2003, questi testi accompagnano il lettore nella vastita` degli interessi e dei coinvolgimenti umani e artistici che abitavano le riflessioni di uno dei piu` importanti e poliedrici compositori della contemporaneita`. nelle quattro ampie sezioni del volume si alternano conferenze e relazioni tenute a convegni o presso prestigiose istituzioni internazionali (tra queste, due lezioni a harvard del 1967, finora inedite); saggi e articoli eterogenei per respiro e temi trattati, che abbracciano con pari curiosita` intellettuale e responsabilita` etica la musica propria e altrui, il lavoro nello studio elettronico, il teatro, il rock, la musica popolare e tanto altro ancora; note di sala, voci enciclopediche, ricordi e omaggi a "compagni di strada" (anche lontani nel tempo o dalla propria arte), profili di musicisti, pittori o scrittori da festeggiare o commemorare, reazioni polemiche alimentate da letture o dibattiti e altre testimonianze sollecitate dai temi piu` diversi. l`insieme di questi "scritti sulla musica" offre per la prima volta una panoramica esaustiva e articolata di un pensiero, sempre critico e lucido, in cui un prisma di problematiche legate al fare musica convive, nutrendosene, con stimoli tra i piu` diversificati... introduzione di giorgio pestelli.






Sono passati due anni abbondanti dal suo ultimo lavoro, What it Is, molto apprezzato sia dalla stampa che dal pubblico Americani. Ma Hayes Carll non ha ancora finito di stupire e continua a fare buona musica. La partnership recente, anche nella vita reale, con Allison Moorer ha dato dei frutti abbastanza solidi per quanto riguarda le canzoni, ma anche la produzione, visto che Allison lo ha prodotto, assieme a Kenny Greenberg. La musica, le ballate, sono rivestite di country, solido e ben modulato, mentre il rock si affaccia in modo abbastanza pacato. Ci sono brani scritti a quattro mani con Craig Wiseman, Brothers Osborne, Adam Landry e Brandy Clark, molto apprezzata anche perr i suoi dischi. Vinyl limited edition, stampa Usa, 180 grammi.

2 LP. Il famoso doppio dal vivo, nuova edizione in vinile,