Ingrid Michaelson è una delle migliori cantautrici dell'ultima generazione Usa. Ha pubblicato album di qualità come Everybody e Be Ok. Human Again è il suo quinto lavoro e la vede di nuovo in azione, grazie alla produzione adulta di David Kahne. La bella voce, l'intensità della musica e la profondità delle liriche fanno della Michaelson una delle prime scelte nel panorama attuale della musica d'autore.
Vi ricordate degli Scruffs ? Una power pop band di Memphis. Stephen Burns, una volta sciolti gli Scruffs, ha fondato i Messenger 45, per cambiare leggermente il suo suono. pop alla Nick Lowe ma con forti implicazioni roots. Tutto da godere.
Terzo volume per i due popsters per eccellenza, Matthew Sweet e Susanna Hoffs.Dopo che i primi due volumi hanno celebrato gli anni sessanta e settanta, questa è la volta degli anni ottanta. I due riprendono canzoni di Smiths, Go-Go's, XTC, Roxy Music, Dave Edmunds, REM, Tom Petty, Echo & The Bunnymen, Lindsay Buckingham, Pretenders, DB's ed altri ancora.
Nuovo lavoro da solista per Damon Albarn, già leader dei Blur.
Dopo due dischi cult come Photographs e The Lights From Chemical Plant, Robert Ellis mischia ancora meglio le carte e scende verso un suono più roots oriented, ma con anche canzoni rock, soul e persino bluegrass. Un disco dedicato alla musica delle radici, a trecento sessanta gradi, con riferimenti al suono di Dave Cobb, ma anche alla grande tradizione cantautorale a stelle e strisce. Robert Ellis è un disco vero, ben costruito, ottimamente suonato, con una serie di canzoni che faranno la gioia di chi ama questo suono.
Shakey Graves è lo pseudonimo con cui incide Alejandro Rose-Garcia.Texano, Rose-Garcia ha già inciso un disco a suo nome, Roll The Bones. Malgrado fosse autogestito, Roll The Bones aveva avuto un certo successo, così la Dualtone lo aveva messo sotto contratto. And The War Came, il primo per la Dualtone ha creato molto interesse. Questo nuovo lavoro, che arriva ben quattro anni dopo l''esordio su Dualtone, conferma il talento e la personalità di Shakey Graves. Un musicista decisamente poco catalogabile, che mischia rock e soul, radici e canzone d'autore in modo decisamente personale.
Band quasi esordiente che, almeno in Usa, si è fatta un nome per i suoi concerti, per le sue devstanti performances, un pò come gli Old Crow Medicine Show. Rock, country, grass, musica a duecento all'ora, gags on stage, indubbio talento e grande senso dello humor. Una band emergente di indubbio avvenire.
Se togliamo le canzoni apparse sui primi dischi di Crosby, Stills & Nash e Crosby, Stills, Nash & Young, le canzoni più famose di Graham Nash sono quelle apparse su Songs For Beginnners e Wild Tales. Cioè i suoi primi due dischi come solista. E, infatti, se leggiamo i titoli, ce ne rendiamo conto: Military Madness, Simple Man, Chicago, Man in The Mirror, Wild Tales, Prison Song, I Used to Be a King, You'll Never Be The Same, Wounded Bird, And So it Goes. I due dischi appaiono nella loro totalità in questo disco dal vivo, inciso splendidamente e suonato alla grande da una band in cui appaiono musicisti del calibro di Shane Fontayne, Tom e Tony Caldwell, Andy Bess.
Interessante rocker canadese, meta classici rock, metà singer songwriter. Con Ron Samson, Oliver Hollad e Roger Manins.
