una citta` di mare che somiglia a genova, un oscuro fatto di sangue, un cadavere anonimo, un uomo che istruisce una sua privata inchiesta per svelarne l`identita`. ma il procedimento di spino, il detective della vicenda, non segue una logica di causa/effetto. invece delle apparenze visibili egli cerca i significati che queste apparenze contengono e la sua ricerca corre sul filo ambiguo che separa lo spettacolo dallo spettatore. cosi` la sua inchiesta "impazzisce" e da indagine su una morte slitta sul piano delle segrete ragioni che guidano un`esistenza, trasformandosi in una sorta di caduta libera, vertiginosa e obbligata al tempo stesso: una ricerca senza respiro tesa verso un obiettivo che, come l`orizzonte, sembra spostarsi con chi lo segue.
in una dimensione fuori dal tempo, quella del mito, pavese ritrae l`infinita varieta` dei comportamenti umani attraverso le voci di dei, mortali ed eroi. i "dialoghi con leuco`" - accolti con sorpresa dai lettori alla loro pubblicazione nel 1947 - sono una raffinata operazione creativa che affronta i grandi temi dell`esistenza eternandoli nelle parole di personaggi che da sempre popolano il nostro immaginario, in ventisette botta e risposta dalle sfumature piu` diverse: e` cosi` che i racconti di odisseo, dioniso, teseo, ma anche di donne dai tragici destini come saffo, calipso e altre, ci aiutano a leggere il presente, ci dicono chi eravamo e chi vorremmo essere, facendoci specchiare nelle nostre contraddizioni. non un libro di mitografia, ma una lente che indaga tra le pieghe di cio` che il subconscio vorrebbe nascondere, in cerca di una risposta catartica. il libro piu` amato da pavese e insieme una potente rivisitazione moderna della funzione del mito nel pensiero umano.
Registrato in trio nel 1991 per la Candid. Rimasterizzato da Bernie Grundman nel 2022.
Philips 1978. MINT. 4LP.
un`estate torrida in una vecchia casa in toscana. qui tristano vive la sua lunga agonia: una cancrena gli divora la gamba, i dolori sono lancinanti e la malattia si estende a tutto il corpo. lo assiste la vecchia frau, la stessa che da bambino gli raccontava fiabe e poesie in tedesco, affinche` imparasse la lingua. in uno stato allucinatorio, tristano vecchio e incattivito, racconta di se` ad uno scrittore perche` sia testimone della sua agonia e dei ricordi di una vita. fantasmi di donne amate si sovrappongono nel delirio e poi la guerra, combattuta in grecia, la scelta della liberta` e della resistenza. alla fine della vita tutto appare uguale a se stesso, un incubo che tutto sovrasta e tutto circonda.
