
Ristampa rimasterizzata 2006 di un album del 1974 del Capitano Cordibue e della Magik Banda



si vive di suggestioni, senza sapere che e` possibile scegliere. tante sollecitazioni, tante contraddizioni e pressioni sociali, politiche e religiose rendono immemori del proprio destino, creando una deriva che facilmente si trasforma in una china. in questi discorsi osho propone parecchi motivi per tracciare un proprio percorso esistenziale in funzione di una vita vera: come imparare a sentirsi, ad amare se stessi, a integrare la propria energia per vivere in pienezza le potenzialita` che ognuno ha dentro di se`.

"ne abbiamo abbastanza di avere ragione. vogliamo vincere". c`e` tutto il mondo di arundhati roy e tutta la sua "radicale incapacita` di deferenza" in queste pagine: ci sono i temi della sua militanza in difesa dei diritti civili, la polemica contro la politica militare di bush e l`asservimento al potere dei media occidentali, le riflessioni sul terrorismo e sui rapporti tra oriente e occidente. ma oltre che del suo impegno civile, nelle lunghe conversazioni qui raccolte la narratrice indiana parla anche di se`, della sua vicenda umana e famigliare segnata dall`assenza della figura paterna, e poi degli studi, dei viaggi, del successo mondiale dei suoi libri. ne esce cosi` il fulmineo autoritratto di una protagonista della letteratura contemporanea che non vuole considerarsi "la portavoce di quelli che non contano", ma che ha la sfacciataggine/sfrontatezza di affermare, con la limpida passionalita` invisa al cinismo dei vincenti, "staro` sempre dalla parte dei perdenti, per partito preso. sono fatta cosi`. non staro` mai dall`altra parte".






con questo romanzo ibuse masuji ci fa rivivere la tragedia di hiroshima attraverso gli occhi ignari e rassegnati di persone come tante, e ci dimostra come la finzione letteraria, con gli artefici che le sono propri, riesca a sublimare il dato reale della ricerca storica e a convogliare il senso del vero piu` di un`asciutta descrizione realistica. con uno stile pacato, senza retorica ne` vittimismo, ibuse salva il senso della scrittura come "memoria" e recupera al di la` dell`orrore la dignita` dell`uomo.


l`autore esamina cinque professioni (ingegneria, architettura, management, psicoterapia e pianificazione urbana) per illustrare il modo in cui i professionisti, nella realta` operativa, affrontano la soluzione dei problemi. schon sostiene che, nel far fronte alle sfide giornaliere lanciategli dal proprio lavoro, essi ricorrono a quel genere di improvvisazione che si apprende nel corso della pratica piu` che a formule imparate durante gli studi universitari. l`autore propone cosi` una nuova epistemologia della pratica professionale fondata sulla "riflessione nel corso dell`azione".


dagli scritti giovanili agli interventi su "l`ordine nuovo", dalle riflessioni sul fascismo ai testi fondanti del nascente partito comunista, fino a un`ampia selezione delle piu` importanti pagine dei "quaderni dal carcere", questa antologia consente di accostarsi a tutti gli aspetti principali del pensiero di gramsci. l`introduzione propone una messa a fuoco aggiornata e autorevole, mentre un`ampia cronologia invita il lettore a conoscere le tappe di un`esistenza che fu anche romantica e avventurosa.

quando il "marito da sogno" xan meo viene aggredito per vendetta in un pub londinese, insieme al trauma cranico porta a casa disturbi della personalita` e un`idea fissa: il sesso. con la determinazione del neofita, il modello di virtu` famigliari diventa un anti-marito e anti-padre. veniamo introdotti nei mondi capovolti di clint smoker, il giornalista che si firma "cane giallo", schiavo del viagra; joseph andrews, il malavitoso che crede di essere un personaggio di henry fielding; e royce traynor, un cadavere che cerca, persino da morto, di far precipitare l`aereo su cui viaggia la moglie. nel frattempo, esploriamo le disavventure di una famiglia reale allo sbando: un enrico ix ricattato perche` la figlia e` stata filmata in pose compromettenti.


il terrunciello e` uno strano animale che ha un cervello eccezzziunale, veramente eccezzziunale. e diabolico nell`amplesso, sproporzionato per quanto riguarda le dimensioni del sesso, ma se trova la donna giusta se la succhia come un`aragusta. e milanese ciento pe` ciento, e l`accento lo tiene pecche` fa rustico, lo tiene apposta pe` rusticismo. eccezzziunale! e` il libro con tutte le battute del terrunciello. queste pagine raccolgono il meglio della comicita` di diego abatantuono, tra miti del passato e grandi successi del presente. una comicita` che non e` ne` trash ne` trendy, ne` cool ne` cult, ne` rock ne` lenta: e` viuleeenta!

nella roma decadente e crudele dell`epoca di nerone, centro del mondo e del crogiuolo di tutte le razze e religioni dell`antichita`, il giovane patrizio vinicio si innamora della timida licia, figlia di un re svevo, allevata a roma e educata alla religione cristiana. una passione drammatica e tormentata su cui la storia rovescia tutta la folle ferocia della prima grande persecuzione contro i fedeli del nuovo culto. introduzione di witold gombrovicz.













scritte negli ultimi anni di vita dell`autore e lasciate forse incomplete, le "questioni romane" costituiscono una delle opere piu` interessanti e originali nel panorama dell`opera plutarchea. con una curiosa struttura a domanda e risposta, l`autore narra con uno stile sottile e incalzante curiosita`, aneddoti, tradizioni, usi e costumi della roma antica. seguendo il racconto di una guida d`eccezione il lettore ripercorre cosi` le strade e i luoghi piu` famosi della citta` eterna. il circo massimo, i fori imperiali, il colosseo vengono qui ritratti e immortalati da uno storico d`eccezione e restituiti alla storia nei loro particolari piu` riposti e sconosciuti. nella sua prefazione john scheid spiega la struttura e le problematiche di questo testo, mentre nino marinone ne cura l`edizione critica e l`attenta traduzione.

alla sua morte, appena trentaquattrenne, alfred jarry (laval 1873-parigi 1907) era gia` una leggenda nei salotti parigini, piu` per l`anticonformismo, praticato con irriverenza, che per il suo genio letterario. ci sarebbero voluti diversi decenni prima che venisse riconosciuto come uno dei padri delle avanguardie e che "ubu re" diventasse l`emblema di un teatro radicalmente moderno. la sua influenza e` stata cosi` profonda e duratura che tutt`oggi una comunita` di cultori mantiene un dialogo postumo con le sue idee attraverso il "collegio di patafisica", dove accanto a grandi nomi della cultura internazionale figurano anche intellettuali italiani come italo calvino, enrico baj e umberto eco. per molti, tuttavia, jarry resta soltanto l`autore di una pie`ce assurda e grottesca e la sua vita un mero concatenarsi di stravaganti aneddoti: le spiazzanti provocazioni ai gloriosi "martedi` del mercure", la totale identificazione con "pe`re ubu" che fini` per divorarlo, il disprezzo per ogni forma di decoro, lo humour scatologico, le bravate erculee con l`alcol, gli exploit con il revolver, le prodezze ciclistiche e con la canna da pesca, fino all`ultimo desiderio espresso in letto di morte, ovvero uno stuzzicadenti. in questa prima biografia critica a tutto tondo gli aneddoti rimangono e addirittura si moltiplicano grazie a una profusione di nuove fonti finora inedite cui alastair brotchie attinge, pero`, con discernimento, riuscendo riuscendo a separare il personaggio dal suo mito.

"il respiro del buio" comincia con un viaggio in treno, alcune centinaia di chilometri che sanciscono l`ingresso in una nuova vita. il servizio militare in cecenia e` finito, e` tempo di tornare, ma per il protagonista la parola ritorno ha perso significato. e un altro uomo quello che arriva alla stazione di bender, e un`altra e` la citta` che lo accoglie: identica a un primo sguardo, eppure diversa. rinchiuso nel suo appartamento, solo con le sue armi importate illegalmente dalla cecenia, nicolai vive il suo "dopoguerra" di solitudine, ansia, paura. e, soprattutto, odia. odia gli edifici, le strade, l`umanita` "pacifica" che gli appare fasulla, intollerabile nella sua pretesa di civilta`. per provare a fare i conti con le atrocita` subite e commesse, decide allora di intraprendere un nuovo viaggio, verso il luogo che rappresenta l`unico ritorno possibile: la siberia. immerso nella natura, nel silenzio, guidato dalla saggezza del nonno, sembra trovare una vita semplice e quieta. ma un passato cosi` pesante non si cancella con il silenzio, e neppure con la determinazione, e quella che sembra una possibilita` di riscatto puo` rivelarsi in ogni momento una trappola che inverte la corsa e riporta al punto di partenza. cosi`, puo` succedere che un impiego in una ditta di sicurezza privata a san pietroburgo si trasformi in una nuova guerra, piu` nascosta e apparentemente meno violenta rispetto a quella combattuta in divisa, eppure, se e` possibile, ancora piu` pericolosa. una guerra che fa le sue vittime nelle strade e nelle piazze...

l`amicizia e` la visione di se` negli occhi dell`altro", e in questo riconoscersi, nella condivisione totale della gioia e del dolore dell`esistenza, incomincia la rivelazione della verita`. per pavel a. florenskij - il filosofo che ha saputo unire la poesia e la scienza nella fede - l`amicizia e` la piu` elevata forma di conoscenza. una conoscenza che si attua nell`azione, che vive di fedelta` assoluta e che rappresenta, sulla terra, l`emanazione della forza di dio che ama. "l`amicizia" e` l`undicesima delle dodici lettere contenute nel trattato "la colonna e il fondamento della verita`", uscito per la prima volta nel 1914 e summa del pensiero del filosofo russo. la scelta della forma epistolare non e` un espediente retorico, ma una necessita` profonda nella quale il vissuto di florenskij e la sua riflessione teoretica si riflettono l`uno nell`altra. il "tu" a cui sono rivolte le lettere e` infatti il cognato sergej s. troickij, tragicamente morto anni prima. tutto il resto, nella sua ricchezza enciclopedica e nei suoi vertici di lirismo, e` allora anche il frammento di un dialogo ininterrotto con l`amico perduto, eppure per sempre presente.

jorn klare, figlio di una settantenne colpita da demenza senile, racconta la sua esperienza alternando voci diverse e appartenenti a diversi momenti: i suoi pensieri su una realta`, certamente per lui inedita, faticosa, ma non priva di squarci di luce; i ricordi della madre, registrati prima che si ammalasse; infine, gli approfondimenti con esperti di vari settori, medici, geriatri, assistenti alla cura, filosofi, sociologi, che, con grande ricchezza informativa, affrontano questioni molto concrete. restituisce cosi` una prospettiva molteplice che offre al lettore un valido accompagnamento lungo un percorso difficile da accettare.



chiunque abbia visto qualche film del terrore con al centro una costruzione abitata da sinistre presenze si sara` trovato a chiedersi almeno una volta perche` le vittime di turno non optino, prima che sia troppo tardi, per la soluzione piu` semplice - e cioe` non escano dalla stessa porta dalla quale sono entrati, allontanandosi senza voltarsi indietro. a tale domanda, meno oziosa di quanto potrebbe parere, questo romanzo fornisce una risposta. non e` infatti la fragile e indifesa eleanor vance a scegliere la casa, prolungando l`esperimento paranormale in cui l`ha coinvolta l`inquietante professor montague. e la casa - con le sue torrette buie, le sue porte che sembrano aprirsi da sole - a scegliere, per sempre, eleanor vance.





L’attenzione prestata ai vari fenomeni naturali venne sempre più legata alla fruizione artistica, tanto che determinate forme di paesaggio non mancarono di suggerire parallelismi con le altre arti: le albe rugiadose, i crepuscoli, le varietà di fogliame delle foreste, le cascate e i corsi d’acqua vennero sempre più percepiti come forme artistiche della natura al punto da essere fruiti come pittura, come architettura e come musica, una “musica degli occhi”, come venne scritto nel romanzo Allwill di Jacobi, un’espressione poi ripresa in altre opere narrative di altri autori e nella stessa trattatistica pittorica, musicale, filosofica.




la storia di tonle bintarn, contadino veneto, pastore, contrabbandiere ed eterno fuggiasco e` l`odissea di un uomo che tra la fine dell`ottocento e la grande guerra rimane coinvolto per caso nei grandi eventi della storia e combatte una battaglia solitaria per la sopravvivenza sua e della civilta` cui sente di appartenere. "l`anno della vittoria", continuazione ideale della "storia di tonle", e` quello che va dal novembre 1918 all`inverno successivo e racconta la storia di una famiglia e di un paese che devono risollevarsi dall`immane naufragio della guerra. il lento ritorno alla vita, la fatica di riannodare i fili degli affetti e dei sentimenti, la riscoperta di luoghi e ritmi di vita perduti: rigoni stern da` voce alle cose, alle persone, alla natura nei loro aspetti piu` autentici, testimonianze di un`umanita` di confine che vince nonostante la storia.

come in tutte le sue raccolte poetiche, in "ad no`ta", cioe` la notte, baldini mette in scena personaggi di paese, ma come stravolti, beckettiani. riscatta il bozzetto di provincia con una visionarieta` surreale e con un`affabulazione che provoca continui cortocircuiti mentali. ma proprio in questo libro che sta in mezzo alla sua produzione poetica, dopo "la na`iva" e "furistir" e prima di "ciacri" e "intercity", baldini ha collaudato quel monologo torrentizio senza pause tanto efficace nella recitazione in pubblico (di cui baldini stesso era un campione insuperabile). questi monologhi si strutturano in catene aperte di associazioni che sembrano deragliare all`infinito, ma che invece vengono sapientemente ricondotte al punto di partenza o culminano in una riflessione finale nella quale l`autore, quasi appartato dietro ai suoi personaggi, fa sentire la sua voce ironica e malinconica. tutti i suoi personaggi sono dei falliti, ma con ossessioni geniali. baldini li ama profondamente e li fa amare a tutti i suoi lettori.


"questo libro raccoglie alcune cose che ho imparato in tanti anni di professione, di incontri, di esperienze, di libri letti e scritti, di speranze e delusioni..." cosi` piero angela riassume e spiega la sua ultima fatica, un testo scritto di getto e nato dall`urgenza del momento, e dalle enormi sfide che ci attendono. un lascito morale, dopo una lunghissima carriera al servizio dell`informazione e della formazione di generazioni di italiani. "com`e` possibile" si chiede in queste pagine "che un paese come l`italia, che ha marcato profondamente per secoli il cammino della civilta`, oggi sia cosi` in difficolta`, e abbia perso le sue luci?" la risposta e` in dieci semplici capitoli, dieci aree critiche su cui occorre agire. per oltre cinquant`anni piero angela si e` occupato a tempo pieno di scienza, tecnologia, ambiente, informazione, energia, televisione, comportamenti, e ha scritto "dieci cose che ho imparato" per condividere con i lettori alcune proposte, frutto della sua lunga esperienza sul campo. con questo libro, a cui ha lavorato fino all`ultimo, colui che e` stato per tutti il volto rassicurante della scienza ha voluto dirci come usarla per migliorare le cose. per rilanciare l`italia con una nuova visione.

Dopo un lungo periodo di silenzio, gli Zombies, una delle band rock,beat e pop più importanti degli anni sessanta, si è riformata, con i due musicisti proncipali a capo del gruppo: Rod Argent e Colin Blunstone. Different Game è un disco di classic rock, non certo innovativo ma conunque piacevole, con una manciata di canzoni solide ( 9 composte da Argent ed una da Blunstone ). Il resto della band è formato da: Steve Rodford (batteria ), Tom Toomey (chitarre ) e Søren Koch (basso i

scritta nell`xi secolo, l`epistola del perdono di al-ma`arri e` un testo satirico di prima grandezza, una narrazione vivissima e teatrale. l`aldila` che vi e` descritto e` popolato di letterati pedanti, ipocriti adulatori, furbetti e furbastri che si aggirano tra angeli inverosimili e vergini a dimensione variabile secondo il desiderio dei beati. la satira di al-ma`arri si rivolge sia agli uomini, in particolare agli eruditi ambiziosi e ai poeti maldestri, sia piu` in generale alle rappresentazioni popolari del paradiso islamico. poeta coltissimo, uno dei piu` grandi intellettuali della sua epoca, al-ma`arri lascia trasparire, sotto l`ironia, una domanda di senso accompagnata da un messaggio teologico dirompente: il perdono divino e` piu` grande di quanto si creda. per essere ammessi in paradiso puo` bastare una buona azione nella vita; per un poeta, un vero buon verso in mezzo a tanti fasulli. questa prima traduzione italiana fa scoprire un libero pensatore dei suoi tempi, una delle piu` grandi figure della cultura araba di ogni epoca.
al di fuori del mondo accademico, nei confronti della filosofia indiana permangono pregiudizi che spesso inducono a identificarla semplicisticamente con la religione. pur essendo inscindibile il loro legame, la filosofia indiana ha pero` affrontato questioni relative ai piu` vari ambiti filosofici con una profondita` e una precisione di analisi rimaste a volte ineguagliate. questa antologia raccoglie una selezione di testi di epoca medievale rappresentativi di alcune delle piu` importanti tradizioni filosofiche indiane e li presenta in ordine tematico. i primi illustrano anzitutto la principale terminologia tecnica in ambito ontologico ed epistemologico, tracciando cosi` la tassonomia base del reale e definendo in particolare il ruolo dell`inferenza tra i mezzi di conoscenza valida. il secondo gruppo di testi affronta prevalentemente temi relativi alla filosofia del linguaggio e allo statuto della parola, tra cui il nesso tra significante e significato e il passaggio dalla conoscenza indeterminata a quella determinata. i testi successivi trattano invece questioni di carattere prettamente teologico (un`analisi del rapporto tra l`uno e la molteplicita` del mondo fenomenico) ed etico/soteriologico (un`indagine sul legame tra azione e conoscenza, e sul fondamento dell`agire morale). chiudono il volume due brani, uno in cui si prende in esame il sogno e la conoscenza a esso pertinente, e l`altro in cui si cerca di conciliare l`esperienza estetica con quella religiosa della devozione.


venti volte vincitore del grammy award, premiato con l`oscar, inserito nella rock and roll hall of fame, bruce springsteen e` una delle figure piu` amate dell`attuale scena musicale. fedele al rock delle origini, il suo linguaggio si e` evoluto negli anni fino a raggiungere milioni di fan, rinnovando un genere musicale che ha segnato la vita di piu` generazioni. a 75 anni dalla nascita, bruce springsteen @ 75 celebra la carriera del boss ripercorrendone i momenti fondamentali: le uscite discografiche, i concerti, le collaborazioni, i premi ricevuti e molto altro ancora. dalle prime band giovanili fino alle grandi tournee negli stadi con la e street band, il libro cattura il carattere epico del viaggio di un musicista leggendario che ha realizzato in pieno il suo sogno: suonare davanti a un grande pubblico a cui donare l`energia vitale della sua musica e le emozioni scolpite nei suoi testi. dai primi successi agli album piu` recenti, i lettori potranno conoscere da vicino le canzoni di springsteen e rivivere le sue performance piu` celebri. una retrospettiva unica e un riferimento per tutti gli amanti del rock.

il libro offre una ricostruzione completa e accuratamente documentata della vita, della straordinaria esperienza artistica e dell`instancabile impegno civile di joan baez, la piu` grande cantante folk e insieme un mito che ha attraversato piu` generazioni. dall`opposizione alla guerra in vietnam alle battaglie per la non violenza e per i diritti umani l`attivismo della baez non conosce soste. il libro propone inoltre contributi che gettano nuova luce sulla sua vicenda artistica e sul suo profilo intellettuale. viene utilizzata per la prima volta in modo sistematico la splendida autobiografia della baez, e una voce per cantare. alla costruzione monografica fanno da contrappunto alcuni ricordi personali dell`autore, che vanno dal primo ascolto della sua voce ai concerti cui ha assistito nel corso del tempo. a tanti anni di distanza dallo storico debutto al primo newport folk festival nel 1959, la figura della baez conserva inalterato tutto il suo fascino. il libro e` completato in appendice dalla discografia, dalla filmografia e dalla bibliografia di e su joan baez.

giona ne e sicuro al 100%: andare a scuola e una noia mortale. preferirebbe andare all?asilo come la sorella lena, o a lavoro come mamma e papa. ma siamo davvero sicuri che sia piu divertente della scuola? giona pensa che tornare all?asilo come sua sorella lena sia decisamente piu divertente che andare a scuola. presto, pero, si ritrova circondato da bambini piagnucolosi e con il moccio al naso che non fanno altro che rubare i suoi giocattoli. a quel punto, decide di andare a lavorare come mamma e papa, convinto che la loro vita sia piu divertente della sua: in realta, i due hanno molti impegni e fanno un sacco di cose noiose. dopo una lunga e frenetica giornata, giona si sente stanchissimo: forse la scuola non e poi cosi male... eta di lettura: da 4 anni.