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Autore: Brown Peter
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il modo in cui i cristiani consideravano il destino dell`anima nell`aldila` subi` una radicale e rivoluzionaria mutazione tra la fine del mondo antico e l`inizio del medioevo, cioe` tra il 250 e il 650 d.c. peter brown descrive come questo cambiamento abbia trasformato il rapporto istituzionale della chiesa con il denaro e posto le basi al suo dominio della societa` medievale d`occidente. secondo la dottrina cristiana delle origini i vivi e i morti erano ugualmente peccatori, bisognosi gli uni degli altri per ottenere "il riscatto dell`anima". le intercessioni devote dei vivi potevano dunque determinare il diverso destino, tra paradiso o inferno, delle anime dei defunti. nel iii secolo, il denaro comincio` dunque a giocare un ruolo decisivo: i cristiani benestanti iniziarono a far uso di pratiche devozionali sempre piu raffinate per mettere in salvo la propria anima e quella dei loro cari: assicurandosi sepolture in luoghi privilegiati e facendo ricche donazioni alla chiesa. a partire dal vii secolo, in europa cominciarono a proliferare sontuosi monasteri e cappelle funerarie che attraverso lo splendore dei marmi rendevano visibile le qualita` cristiane dei morti piu facoltosi, come se una parte del tesoro immaginato in cielo fosse ricaduto sulla terra. in relazione alla crescente influenza del denaro, la dottrina della chiesa sulla vita dopo la morte da argomento speculativo si trasformo` in qualcosa di molto piu concreto.

Urbino_Rimini_E_Il_Montefeltro._Con_Carta_-Aa.vv.
In offerta
Autore: Aa.vv.
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Un'atmosfera di Rinascimento perfetto, con Federico da Montefeltro, Piero della Francesca, Raffaello (e i ragazzi dell'Università di Urbino). Rimini riserva la sorpresa di una città d'arte capitale degli svaghi e dei divertimenti della Riviera romagnola. Il Montefeltro aggiunge rocche superbe sui colli, panorami dalle strade di cresta, profumi di tartufi e formaggi di fossa.

le migliori poesie di antonia pozzi (milano 1912-1938) scelte e introdotte dalle sue piu` accreditate studiose. estranei ai canoni letterari degli anni venti e trenta, questi versi restituiscono, in un linguaggio tanto calibrato quanto limpido e comunicativo, l`identita` appassionata e moderna di una giovane donna costantemente protesa a un rapporto autentico e libero con la vita, con il mondo e con la scrittura. muovendosi in modo originale tra realta` e visione, antonia pozzi resta fedele a una concreta, e spesso difficile, esperienza personale, ma si apre nello stesso tempo alle profondita` del cuore umano e all`essenza delle , alla bellezza salvifica della natura come alla desolazione delle periferie milanesi e alle tragedie della storia. la sua e` una poesia di ampio respiro che coinvolge i lettori in un dialogo straordinariamente attuale.

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