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max e` solo. dopo la morte del suo amico kevin, che era diventato il suo cervello e il suo compagno inseparabile ma poi stroncato da una malattia progressiva e incurabile, non ha piu` nessuno che creda in lui, a parte il nonno e la nonna, sempre piu` anziani. grande e grosso, un po` lento nei gesti, max e` oggetto di continue beffe da parte dei compagni. diventa amico di una ragazzina soprannominata topo perche` legge tantissimo (un topo di biblioteca). topo e sua madre sono maltrattate dal patrigno, un falso pastore evangelista, ma la colpa dei maltrattamenti ricade su max. lui e topo fuggono insieme decisi a ritrovare il vero padre della ragazzina. eta` di lettura: da 10 anni.

un`italia, quella della seconda meta` del novecento, che si e` mossa tra le lacune dei depistaggi e le condotte spesso equivoche dei servizi segreti. benedetta tobagi racconta, sullo sfondo delle stragi, la dialettica tra intelligence, magistratura e potere esecutivo dalla p2 alla caduta del muro. "segreti e lacune", valendosi di documentazione d`intelligence declassificata in larga parte inedita, indaga i conflitti tra magistratura, servizi segreti e potere esecutivo nel corso dei processi per le grandi stragi terroristiche (1969-80), nel periodo compreso tra la riforma dei servizi segreti del 1977 e la meta` degli anni novanta, quando cioe` l`italia riemerge dal terremoto politico della fine della guerra fredda. a partire da qui affronta temi piu` ampi, quali l`annoso problema di come esercitare un controllo democratico effettivo sull`attivita` dei servizi e insieme le possibilita` e i limiti della ricostruzione storica di vicende dell`italia repubblicana in cui la dimensione politica si intreccia a quella criminale: ovvero come affrontare con metodo rigoroso anche gli aspetti indicibili e la dimensione occulta della politica. in italia i processi per le grandi stragi terroristiche, durati decenni e terminati spesso con assoluzioni generalizzate, costituiscono un terreno d`indagine perfetto per analizzare la conflittualita` permanente tra magistratura e servizi segreti. in ciascuno di essi si manifestano infatti lentezze, gravi distorsioni e depistaggi veri e propri, messi in atto dagli organismi d`intelligence e da altre forze di sicurezza, operanti a servizio dell`esecutivo. con la legge di riforma dei servizi del 1977 (varata proprio sull`onda degli scandali connessi alle stragi), che introduce per la prima volta un controllo politico e parlamentare sull`intelligence e insieme revisiona la disciplina del segreto di stato, cresce l`attenzione pubblica, e insieme l`ipocrisia istituzionale, su questi temi. il focus sugli anni ottanta di questo libro consente di os

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