
"pellegrinaggio in inghilterra" recita il sottotitolo. e di un viaggio solitario si tratta, d`estate e per lo piu` a piedi, nel suffolk, dove sebald visse sino all`ultimo: in uno spazio delimitato da mare, colline e qualche citta` costiera, attraverso grandi proprieta` terriere in decadenza, ai margini dei campi di volo dai quali si alzavano i caccia britannici per bombardare la germania. viandante saturnino ("nato sotto il segno del freddo pianeta saturno" dice di se` nel poemetto secondo natura), sebald ci racconta - lungo dieci stazioni di un itinerario che e` anche una via di fuga - gli incontri con interlocutori bizzarri, amici, oggetti che evocano le fasi di quella "storia naturale della distruzione" che scandisce il cammino umano e il susseguirsi degli eventi naturali. e ci racconta storie di altri vagabondaggi ed emigrazioni, di cui la sua vicenda personale e` estrema eco: quelli di michael hamburger, poeta e traduttore di ho`lderlin, profugo anche lui dalla germania; di joseph conrad, che nel congo conosce la malinconia dell`emigrato e l`orrore per le tragedie del paese di tenebra; di chateaubriand, esule in inghilterra; di edward fitz-gerald, eccentrico interprete della lirica persiana, che a bordo della sua piccola imbarcazione trascorre ore in coperta, con in dosso marsina e cilindro e un lungo, svolazzante boa di piume bianche intorno al collo. pellegrinaggio e insieme labirinto, nella miglior tradizione sebaldiana.

un romanzo corale animato da personaggi la cui vita e` splendente, frenetica e affaticata. tutti insieme rappresentano una generazione: quarantenni brillanti che hanno perduto, forse per sempre, valori e centri di gravita`. una generazione che, come ha scritto pier vittorio tondelli, "avverte su di se` il destino di un mondo che si sta disgregando".











la seconda parte di uno dei piu` ambiziosi e complessi poemi epici che mai siano stati scritti: la guerra di dioniso in india contro il re deriade e il suo trionfale viaggio di ritorno dall`asia alla grecia dove sara` accolto come dio dagli altri de`i nell`olimpo. un poema affascinante e misterioso; la summa del sapere di una civilta` avviata a un inesorabile declino e della mitologia greca; un inno al dio della follia e dell`ebbrezza. un`edizione commentata che offre la possibilita` di affrontare un poema che, nelle intenzioni dell`autore, doveva idealmente concludere quella grande avventura della mente e dello spirito che aveva avuto inizio con l`"iliade" e l`"odissea".

sensuali, maliziose, imprevedibili. in queste appassionanti lettere d`amore, scritte tra il ii e il v secolo d.c., si raccontano i corteggiamenti, i baci, le gelosie, i tradimenti, le attese felici e rovinose, le malinconie degli amanti in un abile intreccio di variazioni e ribaltamenti, che spesso conferiscono alla narrazione il respiro di una novella. impreziosite da dotti richiami mitici e letterari, queste epistole fittizie appartengono a un genere erotico che ebbe una straordinaria fortuna in eta` antica e bizantina. l`introduzione, scritta a quattro mani da conca e zanetto, guida alla comprensione delle lettere e ne sottolinea gli aspetti stilistici rilevanti e i raffinati riecheggiamenti letterari.

uomini e donne non solo si nasce ma si diventa, ci hanno insegnato le scienze sociali e il pensiero femminista, mettendo in luce come una differenza biologica possa essere trasformata in una disuguaglianza sociale. al modo in cui i generi maschile e femminile vengono socialmente costruiti come diseguali e` dedicato il libro di miriam johnson, che analizza i ruoli di moglie e di madre e quelli di marito e di padre all`interno della famiglia nucleare per individuare le radici del predominio maschile e i meccanismi della sua riproduzione. nell`argomentare le sue tesi l`autrice si confronta con una ricca letteratura psicologica, psicoanalitica e sociologica e ripercorre il dibattito femminista rispetto al quale peraltro assume spesso posizioni controcorrente.




























due verbali, custoditi negli archivi vaticani, testimoniano due eccezionali conversazioni tra personaggi molto diversi. si tratta della testimonianza di un momento particolare della storia della nostra democrazia e dello scontro tra due protagonisti della scena politica e religiosa.

autore di alcune tra le storie piu` avvincenti della letteratura americana, jack london ebbe una vita avventurosa quanto quella di un personaggio di uno dei suoi romanzi. nacque a san francisco, in california, il 12 gennaio 1876 in una famiglia di operai. abbandonata la scuola a undici anni, fece di tutto per guadagnarsi da vivere: il pirata di ostriche, il marinaio, il cacciatore di foche, l`operaio. a diciannove anni riprese gli studi. difensore dei diritti della classe lavoratrice, tenne discorsi infiammati. abbandonato il college, deciso a diventare scrittore, venne coinvolto in una delle avventure piu` entusiasmanti del diciannovesimo secolo: la corsa all`oro del klondike. autodidatta, a soli ventinove anni era gia` uno degli autori piu` popolari del mondo. negli anni successivi fu reporter di guerra in corea e messico, tento` di fare il giro del mondo e organizzo` una comunita` auto-sufficiente nel suo immenso ranch californiano. e ovviamente scrisse libri e racconti che lettori di tutte le eta` continuano a leggere e a studiare ancora oggi. in questa biografia emerge la figura di jack london e l`epoca tumultuosa in cui visse. corredata da molte foto, ecco l`avventura di una vita affascinante, i cui dettagli si rivelano memorabili come le storie scritte e raccontate dallo stesso protagonista. in appendice il testo "cos`e` la vita per me" di jack london, nella traduzione di davide sapienza, tratto dalla raccolta "rivoluzione".


la storia del piu` grande ente scientifico italiano, il consiglio nazionale delle ricerche (cnr), viene narrata e interpretata in queste pagine da uno dei suoi protagonisti, lucio bianco. e una storia lunga novant`anni che non guarda al passato, ma al futuro: i caratteri fondanti del cnr, sono tuttora attuali. il volume, svela alcuni dei motivi di fondo che ostacolano l`ingresso dell`italia nella "societa` della conoscenza" e stanno determinando il declino, economico e non solo, del nostro paese. questo libro racconta anche un pezzo importante di storia della cultura italiana. e, soprattutto, di storia del rapporto tra scienza e politica, che in italia e` stato spesso burrascoso.


"cinquanta chili d`oro", il primo volume di questa serie archivi/processo eichmann (gennaio 2014) era dedicato al `capitolo italiano` del processo, mentre questo secondo volume e` dedicato a un argomento cosi` lancinante e intollerabile com`e` quello dell`infanzia, l`adolescenza e la prima gioventu`, viste, per l`appunto, alla luce del processo eichmann, dunque all`interno di un quadro di riferimento contrassegnato dall`assenza d`ogni idealizzazione dell`infanzia e da una drammatica e spietata consapevolezza priva d`ogni magia e niente affatto fiabesca, che trova in questo volume la descrizione piu` cruda. e mai come in questi atti giudiziari, che qui vengono pubblicati per la prima volta, dai diretti protagonisti sono stati narrati in modo cosi` compiuto, crudo e consapevole proprio quei tempi drammatici in cui un "padre non puo` dire ai suoi figli cosa dovrebbero fare". il tema dei bambini e` un argomento che ricorre in maniera costante durante tutto il processo eichmann, tanto che non e` esagerato dire che esso costituisca un motivo ricorrente, quasi un fiume carsico che scorre nella maggior parte delle deposizioni e che riemerge prepotentemente a ogni passo. d`altra parte non poteva che essere cosi`: tale fu l`accanimento nazista nei confronti dell`infanzia e della gioventu` che non si puo` non concordare con quello che disse in modo lapidario una testimone: "...i bambini, i grandi nemici del reich tedesco..."











il volume prende in esame le opere relative agli artisti della scuola veneta suddivisi per localita`: venezia, padova, vicenza, verona, e zone di influenza extraterritoriali quali brescia, bergamo, belluno, udine, mantova e treviso. tra gli autori spiccano personalita` celeberrime: bellini, con le sue struggenti madonne, i paesaggi di bellotto, la venezia di canaletto e guardi, crivelli con la famosissima "madonna della candeletta", i sorprendenti ritratti di lorenzo lotto, tiepolo, tiziano e veronese. in ambito padovano spicca il "cristo morto" di andrea mantegna; a brescia moretto, romanino e savoldo. ulteriori informazioni negli allegati.


il settimo volume della catalogazione sistematica delle raccolte di brera, e` il secondo dei due tomi che presentano tutti i dipinti del diciannovesimo e ventesimo secolo, tra cui spiccano i pezzi della collezione jesi, oltre a notissime opere di pelizza da volpedo, morandi, rosai, palizzi. gli artisti si susseguono in ordine alfabetico, e le schede analitiche di ogni opera hanno una struttura omogenea: alla discussione storico-critica e` premessa una base informativa in cui vengono fornite indicazioni dettagliate sulle dimensioni del dipinto, la tecnica, il supporto, lo stato di conservazione, eventuali restauri e provenienza.









il riso si sposa magnificamente con la carne, il pesce, i formaggi, le verdure, e riesce a dare un tocco particolare a un pranzo veloce e disinvolto cosi` come a una cena ricercata. tante ricette per preparare un risotto a regola d`arte o sperimentare nuove varianti.









la ragazza che a casa del "filosofo lev sestov, un don chisciotte dell`esplorazione metafi sica" e` seduta sul divano, "immobile, ma con infinita grazia raccolta nella sua stessa immobilita`" (cosi` secondo daniel hale`vy, storico, amico di charles pe`guy e di marcel proust), si chiama rachel bespaloff, e` nata in bulgaria, ha studiato a ginevra, si e` trasferita a parigi qualche anno prima, e` il 1925. gli incontri con sestov risvegliano il genio filosofico della giovane donna, che osa opporsi a edmund husserl e legge, con particolare talento, heidegger. "audace architetto, heidegger osa costruire il suo universo fondandolo sull`angoscia; ma sestov, profeta e mistico, usa l`angoscia come dinamite per far saltare il mondo che abbiamo edificato", scrive a benjamin fondane, pensatore e poeta dai toni radicali, cruenti agli occhi di chi vuole conciliare necessita` e ribellione, il ragionevole e il reprobo. proprio il carteggio con sestov e fondane, ricco di vertigini filosofi che, ci permette di ricostruire le origini del pensiero della bespaloff, intellettuale in lotta, alla ricerca vorace del vero, riconosciuta, insieme simone weil e hannah arendt, tra le figure ineluttabili del pensiero europeo. e il libro perfetto per chi ama i pensieri forti, non concilianti, e vuole scoprire la figura di una donna pensatrice sorprendente, indomabile.