
e un viaggio in quaranta aziende vitivinicole legate alla memoria di re, papi, condottieri, letterati, artisti, predicatori e persino briganti che hanno fatto la storia d`italia. la formula e` un mix storico-economico con focus del personaggio evocato, descrizione dell`azienda e dei vini piu` significativi con taglio giornalistico e scheda finale, foto e, quando e` possibile, un pizzico di gossip: si parla per esempio della stanza da letto di cavour nel castello-enoteca di grinzane, delle sorelle "vinattiere" che discendono per via di madre dalla gioconda, del tempio del barolo che fu il nido d`amore di vittorio emanuele ii e della bella rosi`n, delle cantine pontificie che ispirarono i sonetti di gioachino belli, dei vigneti siciliani del gattopardo, dei poderi degli eredi di dante e di leopardi, del rose` della contessa di castiglione ecc ecc.




questo libro dimostra che le incognite di oggi sul ruolo della cina nel mondo hanno un`origine molto antica. la cina corre e pesa sempre di piu` negli equilibri commerciali e strategici del capitalismo mondiale. il potere a pechino passa di mano in mano, cambiano i regimi, gli assetti economici, ma il paese di mezzo continua a vivere secondo logiche proprie. viene allora da chiedersi: chi si cela sotto le bandiere rosse che ammantano la leadership? chi sono, dunque, gli uomini della nomenklatura cinese? come sono organizzati? come pensano? come reagiranno questi uomini, quando l`ansia di liberta` e democrazia, sprigionata dal mercato, iniziera` a cozzare con l`antica tradizione autocratica della cina?


"anni sono trascorsi dopo di allora e continuiamo ancora a vivere qui nella casa di calle arenales, continuiamo ancora a conservare la collezione di anticaglie e una santa nella segreta cella. ma qualcosa non ando` come l`avevamo architettata". "assassini dei giorni di festa" (che significa, per ragioni che si scopriranno, non coloro i quali uccidono nei giorni di festa, ma che uccidono i giorni di festa) e` una storia grottesca, ironica, nera opaca, con punte di vera necrofilia, e che si muove in un crescendo di tutti i suoi toni.

francia, fine ottocento. la normandia, il mondo della finanza colonialista, amori infelici e legami spezzati, la guerra, l`inettitudine della classe media: questi i temi che ricorrono nelle tranches de vi`e che vanno a comporre l`immagine di un paese decadente, immobile, di una borghesia piatta e mediocre, condannata a sopportare la realta` senza viverla. l`osservazione acuta del naturalista si coniuga in maupassant a un`attenzione morbosa nei confronti dell`ambiguita` delle sensazioni e della fragilita` delle psicologie. l`introduzione di louis forestier, uno dei massimi studiosi di maupassant, mette in luce le relazioni tra l`arte dello scrittore, la sua vita, la sua epoca, i suoi contemporanei.







dioniso vuole diffondere in grecia il suo culto, a cominciare da tebe. qui il vecchio re cadmo ha chiamato a succedergli il nipote penteo, figlio di sua figlia agave. dioniso per punire agave e le donne della citta` della loro poca fede nella sua divinita`, le ha invasate. anche cadmo e tiresia sono invasati. dioniso si presenta in citta` come un mago. penteo cerca di far arrestare il falso mago, ma ormai e` anch`egli completamente soggiogato e viene convinto ad andare sul monte citerone a spiare i riti delle baccanti, travestito da baccante. li` agave e le donne lo fanno a pezzi credendolo un leone. cadmo riporta agave alla coscienza e cosi` la donna scopre di portare come trofeo la testa del figlio. la vendetta del dio e` compiuta.
