
Quarto album per la popolare band di soul, funk, doo wop e blues di Brooklyn. Sono una indie band che si è fatta strada grazie a show spettacolari, pieni di energia, una vocalist formidabile ed un ensemble ( 9 elementi ) di tutto rispetto. Eseguono il suol come si usava negli anni sessanta, senza zucchero, con forza ed energia ed hanno le radici giuste.

Il nuovo, atteso, lavoro di Michele Gazich. Cantautore, poeta, autore letterario, Gazich è uno dei migliori musicisti italiani. E, oltre ad essere autore è anche musicista, nel senso che suona per altri. Proprio durante il tour effettuato in Usa asieme a Mary Gauthier, Michele ha costruito questo disco, dove si narrano drammi di vite vissute, perse e dimenticate.Il titolo del disco è ripreso da uno scritto di Michel Foucault, filosofo e sociologo francese. Un disco intenso e vissuto, non facile, ma sicuramente interessante. Da sentire con molta attenzione.

CD. Teldec, 1999, DE. Raccoglie Harmoniemesse Hob. XXII:14 in SI bemolle maggiore; Cantata "Qual dubbio Ormai" Hob. XXIV: 4 e Te Deum Hob. XXIII:1 cantati da Eva Mei (soprano), Elisabeth Von Magnus (contralto), Herbert Lippert (tenore), Oliver Widmer (basso) con l'accompagnamento del coro Arnold Schoenberg Chor diretto da Erwin Ortner e dell'ensemble Concentus Musicus Wien diretto da Nikolaus Harnoncourt.

CD. CBS, 1987, HO. Contiene le Sinfonie n. 93 in RE maggiore e n. 94 in SOL maggiore "Surprise" eseguite da The Cleveland Orchestra diretta da George Szell.


tracks 12-16 are acoustic demos. They do not appear on the album artwork.