
nel duomo di naumburg, nella germania centro-orientale, la statua medioevale di uta di ballenstein affascina da secoli i visitatori. il passaparola tra chi rimane colpito dalla sua altera bellezza gia` vi aveva ravvisato l`archetipo di uno dei cattivi cinematografici del novecento: la regina di biancaneve e i sette nani. era un passaparola ben fondato: molti indizi confermano che proprio uta di naumburg e` il modello della crudele matrigna di biancaneve. questo libro singolare rivela come e perche` cio` sia accaduto. il racconto della trasformazione di uta in grimilde diviene cosi` una vera e propria spy story tra germania e stati uniti negli anni che precedono la seconda guerra mondiale: ne sono protagonisti non solo walt disney e i suoi collaboratori ma anche marlene dietrich, leni riefenstahl e il dottor gobbels.

il romanzo racconta le vicissitudini e le avventure di un gruppo di ragazzi, ambientate nella tarda primavera del 1918, in una cittadina dell`alta ungheria lontana dal fronte, dove la vita, placida e sonnacchiosa in apparenza, e` profondamente inquinata dalle venefiche esalazioni della guerra. abbandonati a se stessi mentre i padri combattono chissa` dove, i giovani in bali`a dei demoni della loro "rivolta contro l`utile e il pratico", dichiarano guerra al mondo degli adulti inventandosi giochi molto, troppo pericolosi. un oscuro commediante, che diventa il loro mentore occulto coinvolgendoli nelle sue trame perverse, li trascinera` verso un epilogo tragico e inevitabile.


"no, ti prego, non cercare pretesti per andartene, ma dimmi addio e vattene; quando per rimanere supplicavi, allora era tempo di parlare; niente partenze, allora; avevamo l`eternita` negli occhi e sulle labbra, beatitudine nell`arco delle ciglia; nessuna parte di noi tanto misera che non fosse d`origine divina."

Tony Joe White, lo swamp rocker per eccellenza, questa volta fa un disco di blues. Un disco vero, solido, molto vicino a certe cose di John Lee Hooker. Riprende alcuni brani scritti quando era ancora un ragazzo, 54 anni fa. Una serie di canzoni a carattere blues che, finalmente mette su disco. Assieme al alcune covers d'autore, canzoni di John Lee Hooker, Lightnin' Hopkins, Jimmy Reed, Big Joe Williams e Charley Patton. Asciutto, scarno, solido come una roccia, Bad Mouthin è un disco di blues vero, fatto da un musicista unico. Purtroppo è l'ultimo disco di Tony Joe White, che ci ha lasciato improvvisamente. E' morto nel sonno per cause naturali. So long Tony Joe.

L'incontro tra la Bandabardò e Cisco, il meglio del nuovo folk italiano. Vinile in edizione limitata, CLEAR TRANSPARENT VINYL