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rispettati, coccolati e umanizzati, oggi gli animali sono parte integrante della nostra vita quotidiana e affettiva. ma quando si e` cominciato a pensare a come trattiamo gli animali? chi sono stati gli uomini e le donne che in italia si sono occupati della loro tutela? questo percorso inizio` a torino nel lontano 1871, quando venne fondata la prima societa` protettrice degli animali grazie all`interessamento di giuseppe garibaldi. sul modello di quella torinese, associazioni zoofile nacquero in tutte le principali citta`. mussolini, poi, si impossesso` di questa causa per metterla al servizio degli obiettivi piu` generali del regime e celebrare la `modernita`` fascista. nella storia del protezionismo animale la vera svolta si ebbe tra gli anni settanta e ottanta. fu allora che si conio` il termine `animalismo`, nacquero moltissime nuove leghe animaliste e antivivisezioniste, cambiarono radicalmente le modalita` di propaganda e sensibilizzazione dell`opinione pubblica. da allora il mondo dell`animalismo italiano si e` sviluppato in una straordinaria varieta` di associazioni, interessi e legami con altri movimenti politici e sociali. una ricostruzione originale del percorso, accidentato e tortuoso, che ha rivoluzionato il nostro modo di pensare e di relazionarci con il mondo animale.

la disuguaglianza e` il problema fondamentale del nostro paese e del nostro tempo. il formidabile spostamento di reddito negli ultimi trent`anni dai salari ai profitti e alle rendite, dal lavoro al capitale, e` la causa delle difficolta` politiche, del malessere sociale e del disagio economico attuali. il risultato e` una societa` divisa tra `perdenti` e `vincenti`: da un lato classi medie, operai e impiegati, dall`altro la ristretta schiera di dirigenti, manager e professionisti. la crescita delle disuguaglianze mette a repentaglio la tenuta della nostra societa` e la stessa economia, avvitata ormai da tempo in una fase di stagnazione. invertire la rotta prima del baratro e` ancora possibile. questo libro non solo ci spiega come ma ci invita a unirci alla lotta per un cambiamento reale in nome della democrazia e della giustizia.

quello della alimentazione e` un settore nel quale si scontrano preoccupazioni per la salute, attenzioni - a volte anche eccessive - per la forma fisica e mode piu` o meno fantasiose. ecco perche` intorno al cibo esiste da sempre una sterminata varieta` di pregiudizi, luoghi comuni, false credenze e menzogne belle e buone. in alcuni casi si tratta di suggerimenti innocenti; in altri casi, invece, seguire certe indicazioni e certe promesse miracolose rischia di farci compiere scelte sbagliate o addirittura di compromettere il nostro benessere. marcello ticca, uno dei massimi esperti italiani di alimentazione, accompagna il lettore in un viaggio attraverso i piu` consolidati luoghi comuni che riguardano il piacere quotidiano del mangiare. scopriremo - evidenze scientifiche alla mano -che non e` del tutto vero che gli agrumi curino il raffreddore, che il caffe` aiuti a dimagrire, che la pappa reale e la propoli facciano miracoli, che il latte vada accuratamente evitato se si e` adulti e che dormire poco faccia dimagrire. a fine lettura, dopo aver ridimensionato o sfatato 99 luoghi comuni, avremo imparato tante regole per vivere piu` serenamente il nostro rapporto con quello che mettiamo nel piatto.

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