"radio varese 100,700, l`unica radio libera dell`occidente occupato" non e` un libro tradizionale, e forse non e` neanche un libro, e la radio di cui narra non era solo una radio libera di una ricca e borghese citta` di provincia. i racconti (settantotto, ma sono proprio racconti?) di trent`anni fa sono alternati ai messaggi di posta elettronica come in una sorta di work in progress della memoria. a scandire quel tempo gli avvenimenti, drammatici e non, i film piu` visti, le scoperte tecnologiche, l`hit parade, i vincitori di sanremo. questa e` una testimonianza collettiva di vite, passioni, tragedie, reperti musicali, foto in bianco e nero, ricordi sbiaditi, eppure vicini, di un mondo vissuto e condiviso, oggi come allora, nonostante i contrasti e le contrapposizioni, di sempre. e la storia di una radio nata come liberta` di espressione, per tutti. e oggi, che ciascuno e` andato per la propria strada, e` bastato che a qualcuno venisse l`idea dell`amarcord per ritrovarsi tutti quanti, e dar vita a un racconto corale che ben rappresenta la forza dirompente che ebbero le radio libere negli anni `70. antonio dipollina, giornalista di repubblica, ha scritto la prefazione, maria bianucci, che di quella radio fu per alcuni anni il direttore, ha curato l`edizione del libro. radio varese 100,700, l`unica radio libera dell`occidente occupato, e` pubblicato da nem fuori catalogo. perche` fuori catalogo? leggetelo e poi capirete...
siamo a vienna, agli inizi della seconda guerra mondiale. johannes e` un ragazzo timido e introverso, sedotto dal fascino di hitler, e che essendo stato sfigurato in volto da un`esplosione ha deciso di vivere recluso in casa dei suoi genitori. ma i suoi, che non condividono la sua fede politica, a sua insaputa stanno dando rifugio a elsa, un`ebrea giovane e graziosa. e quando johannes la scopre, se ne innamora. elsa non ricambia, ma grata di ogni contatto umano instaura con lui un rapporto di mutua dipendenza. johannes si prende cura di lei, per anni, e quando i suoi genitori scompaiono, a ciascuno dei due ragazzi non rimane che l`altro. a quel punto johannes decide di non dire a elsa che la guerra e` finita, sapendo che nulla la tratterrebbe.
il titolo del libro riprende una frase che descrive la complessa personalita` dei fulbe del mali: "i fulbe sono un miscuglio sorprendente: fiume bianco al paese delle acque nere, fiume nero al paese delle acque bianche; gente enigmatica che dei vortici di vento lunatico hanno trasportato da levante e sparso dappertutto da est a ovest". e questi fulbe che vengono da oriente hanno portato in mali un partimonio vasto e profondo di tradizioni e di miti. in kaydara, racconto iniziatico fulbe trascritto e tradotto in francese dal fulfulde`, lingua tradizionale dei fulbe, da amadou hampa`te` bo ritroviamo le tracce di` questa ricca tradizione simbolica e archetipica, nike morganti, che ha curato l`edizione italiana del libro di a. h. ba, completa qui con un commento ampio e approfondito le tematiche complesse di questo racconto, spiegando i molteplici riferimenti impliciti, le simbologie nascoste e mette in luce le profonde connessioni che la visione sacra maliana ha con la tradizione spirituale europea.
non ci sono che i poeti, talvolta, ad aprirci gli occhi sui piccoli miracoli della realta` quotidiana. quelle epifanie che lacerano il velo delle cose che ci circondano, la cortina delle abitudini, e illuminano l`esperienza con lampi improvvisi di significato. dopo le grandi epifanie di proust e di joyce, capaci di gettare fasci di luce metafisica sull`esistenza dell`uomo moderno, ritroviamo qui piu` umilmente piccole rivelazioni, tracce di senso, fuggevoli bagliori, che trapelano nel tessuto dei gesti quotidiani, nel grigiore dei paesaggi urbani, tra le stesse pareti dei nostri appartamenti. e un filone della poesia italiana contemporanea, che questo libro - nato dalla viva esperienza di un cenacolo letterario milanese - racconta attraverso tredici saggi su altrettanti poeti, accomunati da questo sguardo `doppio`, che legge nella realta` di ogni giorno una sorta di trascendenza minimale, una luccicanza epifanica che rinvia ad altro, a cio` che e` dietro la semplice visione. ma per cogliere questa sommersa radiosita` epifanica, nella lirica contemporanea, il libro suggerisce e sviluppa un approccio critico nuovo, ermeneutico ed empatico, metamorfico e narrativo, che superi le fredde griglie del formalismo strutturale e stabilisca tra critica e testo un circolo virtuoso, dove il testo venga vissuto come soggetto e non semplicemente oggetto di analisi.
la disuguaglianza e` il problema fondamentale del nostro paese e del nostro tempo. il formidabile spostamento di reddito negli ultimi trent`anni dai salari ai profitti e alle rendite, dal lavoro al capitale, e` la causa delle difficolta` politiche, del malessere sociale e del disagio economico attuali. il risultato e` una societa` divisa tra `perdenti` e `vincenti`: da un lato classi medie, operai e impiegati, dall`altro la ristretta schiera di dirigenti, manager e professionisti. la crescita delle disuguaglianze mette a repentaglio la tenuta della nostra societa` e la stessa economia, avvitata ormai da tempo in una fase di stagnazione. invertire la rotta prima del baratro e` ancora possibile. questo libro non solo ci spiega come ma ci invita a unirci alla lotta per un cambiamento reale in nome della democrazia e della giustizia.
il diavolo della tradizione cristiana e occidentale e` una figurazione simbolica del male. questo libro intende dimostrarlo, ricostruendone la genesi e la crescita lungo la letteratura apocalittica degli ultimi due secoli a.c.; l`ingresso e la insistente presenza nel nuovo testamento, mentre dall`antico testamento e` assente; la presenza ossessiva nella tradizione cristiana fra gli orrori dell`inquisizione, la tortura, il rogo.
2 CD. Coleman Hawkins 1927-1956. RCA, per la prima volta su CD.
un monaco zen siede nel silenzio della sua cella, prende un pennello e con grande concentrazione fa un cerchio che si chiude, l`ultimo gesto della mano su questa terra. tiziano terzani, sapendo di essere arrivato alla fine del suo percorso, parla al figlio folco di cos`e` stata la sua vita e di cos`e` la vita: , dice. cosi`, all`orsigna, sotto un albero a due passi dalla gompa, la sua casetta in stile tibetano, in uno stato d`animo meraviglioso, racconta di tutta una vita trascorsa a viaggiare per il mondo alla ricerca della verita`. e cercando il senso delle tante cose che ha fatto e delle tante persone che e` stato, delinea un affresco delle grandi passioni del proprio tempo. ai giovani in particolare ricorda l`importanza della fantasia, della curiosita` per il diverso e il coraggio di una vita libera, vera, in cui riconoscersi. la sua proverbiale risata e la tonalita` inimitabile della sua voce, che qui si e` cercato di restituire intatte, lasciano trasparire la serenita` di chi non lotta piu`, felice di un`esistenza fortunata, ricca di avventura e amore. questo libro e` un testo unico che racchiude tutti i suoi libri precedenti, ma anche li precede e li supera. .
la storia e la leggenda del grande ciclismo, a partire dalle fascinose avventure dei pionieri di fine ottocento sino ai giorni nostri. la nascita del tour de france e del giro d`italia, di tante spettacolari classiche, i primi eroi popolari dell`infinita avventura. il diavolo rosso gerbi cantato da paolo conte. lo spazzacamino valdostano maurice garin, che diventa francese e vince il primo giro di francia. costante girardengo il campionissimo. la gloria e la tragedia di bottecchia. binda e guerra, una grande rivalita`, sino all`epopea dei giganti della strada, bartali e coppi, che con i loro trionfi aiutarono il paese a rinascere dopo i drammi della seconda guerra mondiale. e poi gimondi e merckx, un grandissimo duello, ma anche tanti campioni italiani al proscenio negli anni `50 e `60. le sfide infuocate fra moser e saronni, poi bugno e chiappucci, il mito e la tragedia di marco pantani. i trionfi e le frodi di lance armstrong. le altre avvilenti vicende di doping, compreso quello tecnologico. ma anche le emozionanti vittorie olimpiche e mondiali di paolo bettini. tanti retroscena, altrettanti segreti sino alle vittorie di nibali al giro, al tour e alla vuelta. l`oro olimpico di viviani ai giochi di rio, l`oro del quartetto trascinato da ganna ai giochi di tokyo, le tragedie assurde di michele scarponi e di davide rebellin. il colpaccio a sorpresa di bettiol al giro delle fiandre e i trionfi su pista e su strada, a cronometro e in linea, in maglia iridata e in maglia rosa, il record dell`ora del nostro straordinario filippo ganna. senza dimenticare l`avventura di sonny colbrelli, campione d`italia, d`europa, in trionfo nel fango della roubaix e poi tradito dal suo cuore. infine, la nuova generazione di fenomeni, pogacar e vingegaard, van der poel e van aert che su tutti i traguardi sanno rendere spettacolare e affascinante ogni sfida.
CD. Koch, 1994, USA. Opera eseguita da Ensemble M diretto da Emil DiCou.
prendere la propria vita e andare - per capire se stessa, trovare un futuro, non scendere piu` ma restare. sono questi i motivi per cui, una mattina di maggio, beatrice lascia torino per trasferirsi tra le montagne. quelle montagne che, ne e` certa, sono donne anche se spesso recano nomi maschili. donne come lei, che appena arrivata al rifugio del barba, un uomo burbero dal passato misterioso, si sente respinta, in quanto fumna e strangera. marta aidala ha il coraggio di una voce limpida che lascia parlare i gesti e gli accadimenti, i rumori del bosco, gli odori, la luce di un cielo alto sopra le cime. e sa raccontare nei dettagli piu` concreti una nuova epica, quella di una ragazza che va dietro alla propria liberta` nonostante le esitazioni e le paure, una ragazza che cerca se stessa nei sentieri e tra gli uomini di montagna, in un mondo che sente suo anche se le vecchie tradizioni la guardano con diffidenza. con timore e curiosita`, come la guarda elbio, il giovane malgaro con cui beatrice instaurera` un legame profondo, fatto di ritrosie e slanci, in quell`intimita` fragile e struggente che c`e` tra due persone che si specchiano e si riconoscono. quando l`estate finisce beatrice pero` decide di non seguire elbio a valle, rimane invece assieme al barba in rifugio, luogo che ora, forse, sente di poter chiamare casa. ma l`inverno senza neve le rivelera` una montagna inaspettata, spingendola a rimettere tutto in discussione, e interrogandola ancora una volta sul suo futuro, sulla persona che vuole essere e sui luoghi a cui sente di appartenere. "

Il primo album della formazione country rock americana.
1. More Than Love (ET Mix) (4:25)
2. This Time (Memphis Sessions) (4:19)
3. Make It Tonight (ET Mix) (4:18)
4. Perfect Lie (3:53)
Non sigillato

