
Tributo a Charley Patton con: Guy Davis, Corey Harris, Steve James, Charlie Musselwhite, Graham Parker e molti altri.





il libro e` dedicato a bob dylan. l`idea di comporre "poesie da cantare", infatti, venne a ginsberg (1926-1997) in seguito a un casuale incontro con il grande menestrello americano, alla fine di una lettura pubblica newyorkese, nel 1971. l`intesa fu immediata e l`incontro tra i due si concluse in sala di registrazione. la testimonianza di quell`evento, e dei successivi sviluppi della ricerca poetico-musicale di ginsberg, e` affidata a questo libro in cui testi "politici", legati all`attualita` di quegli anni, si alternano a poesie di ispirazione erotica, a meditazioni spirituali, a fulminanti squarci di vita "on the road".



"pensate da uomini saggi, ma parlate come la gente comune" diceva aristotele. la filosofia e la saggezza non sono solo per i filosofi, ma per tutti. questo volume contiene, in formato tascabile, 44 ritratti di filosofi di ogni tempo. ritratti fulminei, "minimi", ironici. sara` interessante, e talvolta divertente, vedere come pensiero e vita si intreccino tra loro con strani contrasti o sorprendenti coerenze. lo scopo e` fare capire a colpo d`occhio quanto quel particolare filosofo - platone, bacone, spinoza... - puo` attrarre o respingere, e magari persino irritare; quanto il suo pensiero puo` rimettere in moto le idee e il senso critico.

per festeggiare i sessanta anni della casa editrice, la neri pozza pubblica un elegante volume illustrato che restituisce l`avventura umana e intellettuale del suo fondatore e costituisce un documento di una delle stagioni piu` felici della letteratura e della cultura italiane. nato a venezia il 5 agosto 1912, neri pozza inizio` la propria attivita` come scultore nel 1933, richiamandosi fortemente all`attivita` di arturo martini e marino marini. si distinse nell`attivita` letteraria, vincendo il premio selezione campiello nel 1970, e fondo` nel 1946 la sua casa editrice.

roberto diodato elabora un`estetica e un`ontologia del corpo virtuale inteso come ente evento corpo-immagine insieme interno ed esterno che emerge dall`interazione tra scrittura informatica e corpo umano dotato di protesi tecnologiche. interroga le nuove forme di arte digitale e di narrativa ipertestuale e ne mostra il significato filosofico, permettendo di ripensare, sulla base dei dibattiti odierni sulla "realta` virtuale", luoghi classici dell`estetica quali i concetti di mimesis e di rappresentazione, il rapporto illusione-realta`, la natura dell`immagine.

e` opinione diffusa che la globalizzazione offra grandi opportunita` per il progresso umano. tuttavia questo processo crea anche nuovi pericoli: per la sicurezza umana nel campo del lavoro e del reddito, per la coesione sociale a causa del progressivo divario tra le nuove, immense ricchezze e le nuove, estreme poverta`. e` indispensabile, percio`, che il processo di globalizzazione venga sottoposto a qualche forma di regolazione a livello nazionale e internazionale.





scritta nel 1810 e rimasta per molti anni inedita, la novella "le avventure dell`ultimo degli abenceragi" conclude la prima grande stagione narrativa di chateaubriand. con una successione di quadri e di miniature, sullo sfondo di granada, non piu` araba, non ancora cristiana, la novella racconta l`impossibile amore tra un cavaliere musulmano e una giovane nobildonna, divisi dalla diversa religione e dalle faide familiari.

se la guerra del peloponneso e` per tucidide la piu` grande mai vista, l`invio di un ingente corpo di spedizione ateniese in sicilia nel 415 ne e` "l`evento piu` grande". folgorato dalle proporzioni dell`impresa, acremente appassionato ai suoi retroscena politici, sgomento di fronte alla rovina della poderosa armata, tucidide ne affronta il racconto, memore di un epico precedente: l`attacco di serse alla grecia e la grandiosa nerrazione erodotea. la spedizione in sicilia e` l`iliade alla rovescia: la sconfitta della grecia in occidente si contrappone idealmente all`antica, mitica vittoria della grecia in oriente. ancora una volta, a distanza di secoli, una immensa spedizione per mare, una guerra di conquista lontano dalla patria, un terribile assedio.


proust non nasconde di considerare gli abitanti di sodoma e gomorra non solo piu` umani, ma addirittura piu` normali. hannah arendt accadra` ben presto dunque che l`uomo e la donna vivranno separati, nei regni di sodoma e gomorra, e i due sessi rimarranno ognuno dalla sua parte, gettandosi accigliati sguardi." da questa tremenda affermazione di de vigny parte l`esplorazione proustiana dei mondi di sodoma e gomorra, dove la passione, la sensualita` e il ricordo di essa formano una trama che intreccia l`amore, le convenzioni sociali, la memoria, la disperazione, fino a formare un ritratto completo e assoluto, nel senso di umano, indipendente dalla storia e dai costumi di un luogo e di un`epoca. cosa producono le passioni al di la` della morale, della legge, delle convenzioni? che senso hanno termini come diversita` sessuale, perversione, carattere della relazione, di fronte all`immensa costruzione della psiche umana intorno alla realta`? chi legge questo volume inizia a trovare risposte, che si sono dimostrate negli anni solidamente funzionanti: non e` esagerato dire che proust ha tracciato il destino della nostra cultura.


l`origine, lo sviluppo e la funzione della fiaba studiato dal grande narratore che ha portato a termine la prima grande raccolta organica del patrimonio favolistico italiano.









il romanzo ha per protagonista uno svedese sognatore e utopista che da anni vaga nelle isole malesi. socio di un`impresa carbonifera fallita, rimane unico abitante nell`isola di samburan. quando il deserto della sua vita sembra mitigarsi grazie all`incontro con lena, il destino gli volta nuovamente le spalle: il complotto, la malafede, l`avidita` ordiscono una trappola mortale e il romanzo precipita verso l`eccidio finale: solo la morte "vendica" l`esilio terreno cui sono costretti, in vita, gli animi nobili e generosi.



per conquistarsi la fortuna, italo e` disposto a rischiare. dalla casa della "lavandera" sul lago di monate fino al canada. si imbarca in compagnia solo della sua intraprendenza e dell`appoggio incondizionato della famiglia. radice solida e incrollabile tra le tempeste della vita. un`epopea emblematica delle speranze e delle opportunita` che hanno spinto molti italiani a emigrare.

eta` di lettura: da 10 anni.


un marinaio negro, imbarcato sul narcissus, e` gravemente ammalato e fa pesare su tutti questa sua condizione. e` come un incubo. tutti cercano in ogni modo di aiutarlo, rischiando anche di persona, pero` l`equipaggio arriva ad odiarlo. quando muore, tutti si sentono liberati da questa atmosfera gravida di angoscia.


esiste un cittadino italiano che non abbia subito abusi, atti di maleducazione e spesso vere e proprie violenze da parte di burocrati dello stato? questo manuale di stefano apuzzo fornisce al cittadino una serie di informazioni utili affinche` si armi di norme, leggi e regolamenti per non essere sopraffatto. la prefazione e` di beppe grillo.

1881, gheel, anche conosciuto come "il paese dei matti". teresa senzasogni non e` pazza, ma come tale e` stata registrata per poter godere, come e` uso in quel villaggio fiammingo, dell`ospitalita` della famiglia vanheim. un giorno avra` una dote e sposera` il suo icarus, che le racconta le ingiustizie del mondo. ma poi arriva un nuovo ospite, un vagabondo rosso di capelli, schivo, rude, gli occhi accesi da una febbre sconosciuta, e teresa sembra riconoscere in lui un destino incompiuto: diventera` un pittore - lei lo sa, lei lo sente -, trovera` nei colori una strada universale. quando la "profezia" si avvera sono passati una decina d`anni e molto e` accaduto, a teresa e a vincent van gogh. teresa scrive al caro signor van gogh perche` si ricordi, perche` la aiuti a mettere ordine nel disordine, speranza nella disperazione, amore nel disamore e colore nel grigio. lui, in verita`, e` l`unico vero amore di tutta la sua vita. e come tutti gli amori e` pieno di luce e di futuro. il romanzo di giovanni montanaro e` una lunga lettera che si trasforma in una storia di anime in gabbia, di sentimenti che vogliono lasciare il segno e di un bisogno di liberta` grande quanto l`immaginazione che lo contiene.




















nell`atteggiamento di dante verso i poeti c`e` di piu` della liberta` di giudizio riconosciutagli dai contemporanei: ci sono i tratti di un`autobiografia ideale. il suo testo e` la commedia. qui dante leggendo i precursori diretti, di provenza e dello stil novo e misurandosi con l`epica latina, percorre un itinerario che lo conduce a precisare la propria identita` di poeta. barolini segue, nelle pieghe delle tre cantiche, l`intreccio di testualita` e verita` che accompagna l`autorappresentazione dantesca.

il diavolo della tradizione cristiana e occidentale e` una figurazione simbolica del male. questo libro intende dimostrarlo, ricostruendone la genesi e la crescita lungo la letteratura apocalittica degli ultimi due secoli a.c.; l`ingresso e la insistente presenza nel nuovo testamento, mentre dall`antico testamento e` assente; la presenza ossessiva nella tradizione cristiana fra gli orrori dell`inquisizione, la tortura, il rogo.


tito e macchia sono due grandi amiconi e giocano tanto insieme. vieni a scoprire anche tu i loro mondi sonnacchiosi pieni di immaginazione, dove tutto e` uno spazio. eta` di lettura: da 4 anni.


tutti i lettori sanno bene che le storie narrate dagli scrittori portano sempre in tempi che non si sono vissuti e in luoghi che non si conosceranno mai. cio` vale in modo estremo per "paese dalle ombre lunghe" che, grazie al funambolismo mimetico della voce che narra, addirittura situa il lettore, direttamente, fin dal primo rigo, fra gli inuit, gli eschimesi del nord, in un luogo del pianeta oltre il quale non c`e` piu` pianeta. top of the world e` infatti il titolo originale del libro, pubblicato nel 1950, letto da milioni di persone in tutto il mondo, con una celebre versione cinematografica nel 1960, protagonista anthony quinn. e la storia di ernenek e asiak, che vivono, si amano diventano genitori e muoiono scoprendo tutto come se fosse la prima volta al mondo, un istante prima dell`arrivo della civilta` occidentale, in un luogo violento e ingenuo dove la legge che comanda e` quella della natura, una natura che non risparmia nessuno. . il giorno e la notte durano mesi, le tempeste sottomarine innalzano forme che sembrano rovine pietrificate, il vento rovescia le slitte e sposta i cani, a cui vengono limate le zanne per evitare che, rivoltandosi, possano sbranare l`uomo e i suoi cuccioli. eppure si dorme tutti insieme negli igloo, costruiti sempre uguali ovunque sia necessario, anche al buio, in fretta e a memoria, contro la furia del vento e la morsa del gelo. dentro, gli uomini e le donne si parlano senza dover urlare, mangiano, dormono, finalmente, e si fanno magari , magari gli uni con le mogli degli altri, perche` cosi` e` giusto e cosi` si fa da sempre... la salvezza a queste latitudini della civilta` e del pianeta e` non pensare al futuro piu` di quanto si pensi al passato, dice il narratore, si vive . il mondo e` giovane, gli esseri u


quando l`uragano katrina si abbatte` su new orleans, abdulrahman zeitoun, un americano di origini siriane, benestante e padre di quattro figli, decise di sfidare la tempesta e di restare in citta`, per proteggere la propria casa e l`attivita` lavorativa di ristrutturazioni immobiliari. nei giorni successivi si mise a girare per le strade allagate su una canoa di seconda mano, portando aiuti e viveri alle persone e agli animali bloccati nelle case dall`inondazione. ma il 6 settembre 2005 zeitoun spari` all`improvviso. la moglie, sfollata con i figli nel texas, disperata cerco` di avere sue notizie, nel timore che gli fosse successo qualcosa di molto brutto. cosa successe ad abdulrahman zeitoun? in questa opera di non-fiction, per la quale ha condotto ricerche e lavorato per tre anni, dave eggers, sulle tracce delle radici siriane del protagonista, racconta il suo matrimonio con kathy - un`americana convertitasi all`islam, la nascita dei figli, e soprattutto dipinge magistralmente l`atmosfera surreale (a new orleans e negli stati uniti) che ha reso possibile quanto e` accaduto a zeitoun.



prendere la propria vita e andare - per capire se stessa, trovare un futuro, non scendere piu` ma restare. sono questi i motivi per cui, una mattina di maggio, beatrice lascia torino per trasferirsi tra le montagne. quelle montagne che, ne e` certa, sono donne anche se spesso recano nomi maschili. donne come lei, che appena arrivata al rifugio del barba, un uomo burbero dal passato misterioso, si sente respinta, in quanto fumna e strangera. marta aidala ha il coraggio di una voce limpida che lascia parlare i gesti e gli accadimenti, i rumori del bosco, gli odori, la luce di un cielo alto sopra le cime. e sa raccontare nei dettagli piu` concreti una nuova epica, quella di una ragazza che va dietro alla propria liberta` nonostante le esitazioni e le paure, una ragazza che cerca se stessa nei sentieri e tra gli uomini di montagna, in un mondo che sente suo anche se le vecchie tradizioni la guardano con diffidenza. con timore e curiosita`, come la guarda elbio, il giovane malgaro con cui beatrice instaurera` un legame profondo, fatto di ritrosie e slanci, in quell`intimita` fragile e struggente che c`e` tra due persone che si specchiano e si riconoscono. quando l`estate finisce beatrice pero` decide di non seguire elbio a valle, rimane invece assieme al barba in rifugio, luogo che ora, forse, sente di poter chiamare casa. ma l`inverno senza neve le rivelera` una montagna inaspettata, spingendola a rimettere tutto in discussione, e interrogandola ancora una volta sul suo futuro, sulla persona che vuole essere e sui luoghi a cui sente di appartenere. "

LP. Demon, 1991, UK. Colonna sonora originale della serie televisiva inglese G.B.H. con musiche composte da Elvis Costello e Richard Harvey.

il sesto libro delle storie e` imperniato sulla ribellione delle citta` greche contro re dario di persia e su quella guerra che, pur tra gelosie, contrasti e ripicche, le vide finalmente unite battere l`invasore a maratona e ricacciarlo indietro.

inclassificabile, indomita, tragica, ha finito per inghiottirne l`opera. erede di una ricchissima famiglia di imprenditori navali, nancy cunard ha tenuto sotto scacco il secolo. amata da louis aragon e aldous huxley, temuta da t.s. eliot e w.h. auden, nancy adorava sottomettere gli intellettuali dell`epoca. fu antifascista, anarchica, un`esteta della difesa dei diritti civili dei neri (un noto musicista jazz afroamericano fu, tra l`altro, il suo piu` acceso amante). a differenza di molti, la cunard tutto amo` e tutto soffri`. con la sua casa editrice, raffinatissima, la hours press, pubblico` i primi lavori di samuel beckett. superba, fu eternata da man ray in fotografie di imperiale bellezza: impose la moda "barbarica" amava i monili africani, i bracciali, ma vestiva da maschio, all`occorrenza. ezra pound la stimolo` a perfezionare la scrittura: parallax (pubblicato nel 1925 dalla casa editrice di virginia woolf) e` tra i grandi poemi del secolo, micidiale controcanto alla terra desolata dell`amico eliot. canto` il turbamento, la gioia, la solitudine. "sfrenata sono stata, e sciocca, e impavida, / e ho amato a piene mani", scrive. ci vuole coraggio.