
il tema del libro e` l`enigma dell`intesa fra il pensiero, il canto e la pittura. la sua discussione e` affidata al cammino di tre coll-quianti: un logico, un aiutante e un pittore. il cammino, qui, non e` un moto dialettico a tre voci, ma, piu` semplicemente, un corso di parole, pensanti e poetiche, rinvenute e coniate, in una giornata di primavera, dal mattino al tramonto, lungo il sentiero del promontorio del mesco, fra levante e le cinque terre. i colloquianti si accorgono, fin dall`avvio, che il cammino e` il sentiero stesso su cui errano. il titolo "l`inizio e il nulla" ricorda le due dizioni grazie alle quali il colloquio trova il suo cadenzato andamento. l`"inizio", affrancato dal suo significato comune, assumera` il senso poetico dell`avvento. il "nulla", liberato dalla morsa della nullita`, indichera` quella vaghezza che, senza coartare, costringe l`uomo - il poeta, il pittore - a cantare l`inizio. sulla scorta dell`inizio e del nulla cosi` ripensati, i colloquianti giungeranno a un chiarimento delle "indoli prime" del canto e della pittura: la luce, il suono e il colore.





il libro si propone di offrire uno strumento di conoscenza e di approfondimento a coloro che si affacciano per la prima volta su un universo poetico ancora sconosciuto. essa non si accontenta di ripercorrere le tappe di un viaggio attraverso quattro secoli di letteratura, ma fa il punto sull`argomento. la letteratura brasiliana si presenta oggi molto diversa da quella di pochi decenni orsono. diverso ne appare il significato. e seppellito per sempre il problema di una lingua "brasiliana", totalmente svincolata dal modello portoghese, la lingua di un brasile di centottanta milioni di parlanti di fronte ai dieci milioni della madrepatria, un brasile fiero che non ha piu` bisogno di cantare "minha lingua e` brasileira, ja` passou de portugue`s".

il volume - che raccoglie le relazioni e i commenti di autorevoli testimoni del nostro tempo, svolti in occasione del ciclo di seminari organizzato dalla fondazione lucchini - intende offrire la possibilita` di guardare al processo di globalizzazione da diversi punti di vista, mettendo in evidenza la multidimensionalita` del fenomeno e la sua natura sfaccettata. non ha la pretesa di fornire la mappa definitiva per navigare senza insidie in un mare turbolento, ma vuole suggerire come la globalizzazione non sia un processo ineluttabile e unidirezionale e dipenda in larga parte dal sistema di istituzioni destinate al suo governo.


"la consuetudine familiare e devota che nerino ebbe con aldo moro gli strappa il grande bellissimo dilemma del libro: e` quando, nel difficile tentativo di comporre ragione e animo, egli scrive che `era giusto tenere alto il capo di fronte a quella provocazione senza precedenti, senonche` tutto quell`accorrere a reggere i pilastri della storia gli procurava la sensazione di un generale stordimento retorico`..." (sergio zavoli)

"le storie presenti in questo libro sono tutte vere. non c`e` gran merito nell`averle trovate, basta saper guardare nelle nostre citta`, nei nostri sgabuzzini, nelle nostre stesse case. l`immigrazione non e` un fenomeno transitorio, e` strutturale. molti italiani non si accorgono di parlarne storcendo un po` il naso, come davanti alla scena di un film che ci infastidisce, pensando che basti uscire dal cinema per non guardarla piu`. ma questo fenomeno non diminuisce, anzi, aumentera`." un giornalista ha raccolto le testimonianze di tanti stranieri giunti nel nostro paese: vicende molto differenti le une dalle altre, uomini e donne di diversa provenienza etnica, geografica, sociale, culturale, diverso destino, diversi valori. cio` che ne emerge e` l`istantanea di un panorama in continuo mutamento, nel quale molti vivono in condizioni di miseria e degrado, fantasmi invisibili nella nostra societa`, ai margini; alcuni sopravvivono piu` o meno dignitosamente; ma ci sono anche quelli che possono dire di avercela fatta, di essere riusciti a raggiungere un tenore di vita decente, di essersi integrati.

quella che si narra in questo libro non e` la storia di un cane. e la "biografia morale" di un animale non immaginario ma esemplare, che racconta come intelligenze diverse, umana e canina, cominciano a sfiorarsi. infatti, grazie allo stile "lunatico" di berselli, al suo divagare un po` picaresco, decollano subito, con vari scodinzolii, storie molto italiane e politiche, disincantate e ironiche, in cui avventure e disavventure di razze differenti si "specchiano in una visione di pura tolleranza, all`insegna di un relativismo assoluto, di un italianissimo `si`, vabbe`...`. allora non stupitevi se la biografia "reazionaria" di liu` si intreccia con quelle di montanelli e de felice, di cacciari e agnelli, di pasolini e nanni moretti, fra aneddoti memorabili e detti molto celebri o strazianti. intorno all`idea di un cane", ecco allora una societa` italiana che guarda attonita se stessa, la sua cultura e il suo modo di essere, e alla fine si convince che un metodo, o un rimedio, per la convivenza ci dev`essere: basta accontentarsi di raccontare storie, accoccolati su un divano, immaginando magari una portentosa festa con tutti gli amici che abbiamo, mentre fra i piedi scalzi si diffonde il tepore dolce, filosofico e irrimediabilmente, deliziosamente, poco progressista dell`ultimo riferimento politico rimasto, la pancia calda di liu`".

il volume raccoglie in unico volume le quattro storie della serie "il gioco" di milo manara. il vignettista famoso per le sue sensuali figure femminili racconta le avventure di claudia cristiani, una affascinante donna sposata, divenuta suo malgrado vittima di un gioco perverso.

unica opera pervenutaci della sterminata produzione di cornelio nepote, il "de viris illustribus" raccoglie le biografie degli uomini illustri dell`antichita`, romani e stranieri, suddivisi per sezioni: monarchi, condottieri, storici, poeti, filosofi... l`unico libro superstite e` quello dedicato ai generali stranieri, greci soprattutto, nel quale cornelio si rivela uomo di grande modernita` e tolleranza oltre ogni nazionalismo.



ambientato in scozia alla fine del settecento, il romanzo mette in scena il duro scontro tra il crudele giudice adam weir e il suo unico figlio archie. per essersi ribellato al padre, archie viene allontanato da edimburgo e mandato in esilio nella solitaria hermiston. qui subira` una sorta di regressione verso il mito di una terra arcaica. e compira` la sua vera formazione, attraverso incontri che segneranno la sua intera esistenza.




un libro irresistibile: 27 chip musicali, con i suoni della sveglia, della sega, del clacson, del fischietto, della sirena, del martello, del campanello, del telefono, della campana, del trapano e... tanti altri ancora, per trascorrere una giornata a felicitta` insieme a fabbro ferruccio e a tutti i suoi concittadini.

































tornano in un unico grande volume emmaus, mr gwyn, tre volte all`alba, la sposa giovane. quattro romanzi da leggere uno dopo l`altro, intimamente connessi fra loro dal filo conduttore che da` il titolo alla raccolta. in una prefazione originale, scritta appositamente per questa collezione, alessandro baricco racconta perche` le quattro opere, che costituiscono i suoi ultimi romanzi, formino in realta` un ciclo narrativo che racchiude nei corpi il proprio recondito senso. quattro nuove copertine interne, pensate per dialogare fra loro e con la copertina del libro, impreziosiscono il volume. con un`introduzione inedita dell`autore.

chiunque sia stato mai abbandonato dalla persona amata sa che e` un`esperienza traumatica quanto un lutto: la vita cambia radicalmente, i giorni appaiono privi di senso. ma, si chiede l`autrice, giornalista e astrologa, se invece che dire "e` finita", si iniziasse a dire "e` cominciata"? si cambiasse, in sostanza, punto di vista? spesso, infatti, l`abbandono si rivela un risveglio necessario alla realizzazione del nostro destino. lo testimoniano le storie riportate in questo libro: donne che dai frantumi del matrimonio ricostruiscono la loro identita`; uomini insicuri che abbandonano solo per paura di essere lasciati; amori consunti dal tempo e altri recisi sul nascere.

il volume racchiude l`intera produzione lirica di salvatore quasimodo, dagli esordi (i primi versi, poi raccolti in "acque e terre", risalgono agli anni dell`adolescenza) all`ultima raccolta "dare e avere", pubblicata due anni prima della morte. un itinerario che attraversa tutto il novecento, dalle prime prove di sapore dannunziano a testi fortemente influenzati dall`ermetismo, fino agli ultimi componimenti caratterizzati da una forte dimensione narrativa e musicale, senza mai perdere la propria voce piu` autentica e originale. quella voce che ha trovato forse la sua migliore espressione nella breve misura del frammento e nella traduzione-ricreazione dei lirici greci, dando vita a testi di assoluta semplicita` e bellezza.



il libro traccia la parabola di un paese che nell`arco di solamente due secoli da piccolo e isolato divenne rapidamente la potenza dominante d`europa e del mondo e altrettanto rapidamente decadde. la narrazione prende le mosse dal 1469, allorche` il matrimonio dei "re cattolici" ferdinando e isabella unifico` i regni di castiglia e aragona, per passare alla politica di "reconquista" dei territori iberici in mano musulmana, alla scoperta dell`america e al conseguente instaurarsi di un impero immenso, che vive la sua stagione d`oro nel pieno cinquecento con i regni di carlo v e di filippo ii, e vertiginosamente decade nel corso del seicento.
solenni, pervase di uno spirito profetico quasi biblico, le tragedie "agamennone", "coefore" ed "eumenidi" compongono l`"orestea", l`unica trilogia del teatro greco che ci sia giunta completa. narrano l`assassinio di agamennone da parte della moglie clitennestra, furiosa per il sacrificio della figlia ifigenia; la vendetta del figlio oreste, che uccide la madre e viene poi perseguitato dalle erinni e infine la sua assoluzione da parte del tribunale dell`areopago. eschilo fa coesistere, in un unico indissolubile insieme, le passioni, il misterioso e ambiguo groviglio di sentimenti che dominano i casi della sventurata famiglia degli atridi e una discussione, attualissima, sui principi etici, giuridici e religiosi della societa`. un ciclo di straordinaria potenza espressiva, che mette in scena la consacrazione del diritto al posto della vendetta.

Tributo alla band di Tony Iommi con Biohazard, White Zombie, Megadeth, Sepultura, Faith No More.


c`e` una bellissima contraddizione che avvolge la storia, la musica, la personalita` di lucio battisti: essere, forse, l`artista musicale piu` celebre di sempre in italia, quello piu` conosciuto, popolare, con canzoni che sono ancora parte integrante del tessuto connettivo della cultura italiana, ma al tempo stesso essere "sconosciuto", privo di una biografia pubblica, misterioso per chiunque abbia voglia di scoprire l`uomo oltre all`artista. ed e` proprio il "mistero" battisti quello che questo libro indaga, provando a mettere insieme i pezzi di un puzzle per sua natura incompleto. partendo dal binomio battisti-mogol, i cui brani sono stati la colonna sonora assoluta di un decennio della storia d`italia, gli anni settanta. per poi passare a quel momento, alla fine degli anni settanta, in cui battisti e` diventato soltanto una voce, priva di corpo, lontana dal pubblico e dai media, cristallizzato nell`immagine del ragazzo con i capelli ricci e il foulard che non invecchia mai, come le sue canzoni. battisti elettronico e invisibile, che con pasquale panella ha disegnato i contorni di un universo visionario e ai limiti dell`avanguardia, anticipando una rivoluzione di linguaggio che ci porta dritti alla musica contemporanea. la biografia di ernesto assante racconta piu` storie, quelle di un artista e uomo multiforme, capace di essere accessibile ma concettuale, rivoluzionario ma popolare. un libro di racconti di vita e di canzoni memorabili, inevitabili ed eterne. un libro che celebra con fine sapienza il mito senza tempo di lucio battisti.


uscito postumo nel 1988, "di casa in casa, la vita" raccoglie trenta racconti che, per usare le parole di fruttero & lucentini,

Raccolta di rarità dell'etichetta di John Peel con canzoni di Bridget St. John, Coxhill - Bedford duo, Mike Hart, Stackwaddy, Siren, Beau e molti altri.

Bellissima raccolta Rhino sulla scena hardcore americana con brani di Dead Kennedys, Bad Brains, Circle Jerks, Dicks, Husker Du, Mission of Burma e altri