







insieme all`amico e poeta james fenton, redmond o`hanlon, naturalista e professore a oxford, decide di avventurarsi nel borneo con il proposito di risalire il fiume di baleh fino alle sorgenti del massiccio del tiban, una zona rimasta inesplorata dal lontano 1926, nutrendo la remota speranza di incontrare l`ormai rarissimo rinoceronte. dopo due mesi di disavventure nella foresta vergine, o`hanlon ritorna a casa per scrivere quello che l`"evening standard" di londra ha definito "il piu` divertente libro di viaggi da molti anni a questa parte".








donna dall`eccentricita` indomabile, leonora carrington fu una delle del surrealismo, dal quale pero` non smise mai di tenersi a debita distanza, anche negli anni in cui viveva con max ernst. i suoi quadri, enigmatici e beffardi, sono oggi celebrati e ricercati, ma non meno rivelatrice e` la sua opera in prosa - e in particolare questi racconti, nei quali gia` breton riconosceva un vertice dello (definizione che a lui risale). qui il lettore potra` incontrare per la prima volta le sue creature predilette, esseri dalla natura sempre mutevole e indecifrabile, oscillanti tra l`aria ingannevole della nursery - deposito di sogni e relitti infantili - e l`orrore puro. come nel racconto da cui prende il titolo la raccolta, dove una giovane debuttante, per evitare di partecipare al ballo organizzato dalla madre in suo onore, chiede a una iena il favore di sostituirla: con conseguenze feroci e esilaranti. tutti , su cui sentiamo aleggiare la risata rauca e affettuosamente crudele della carrington. per lei, cio` che per altri fu la scoperta della surrealta`, era la normalita` stessa - come constato` sin dall`infanzia passata in una magione goticheggiante, che si poteva trasformare facilmente in un`allucinazione.



