
Con: Will Lee, Bill Lee, Lew Soloff, John Tropea, Randy Brecker, Michael Brecker








composta fra il 1803 e il 1804, la sinfonia eroica e` un`opera di capitale importanza nella storia della musica per la sua fama presso il pubblico, per le discussioni che ha sollevato e per l`influsso che ha esercitato sui piu` grandi compositori. la complessita` della sua struttura e la problematicita` delle sue connessioni storiche e biografiche - che si riassumono nell`intitolazione a napoleone - hanno dato luogo a interpretazioni diverse, che la definiscono ora paradigma della "musica assoluta", ora caso esemplare di arte politicamente impegnata. il volume riassume i dati storicamente certi e li discute criticamente, offrendo una guida alla partitura e una lettura del suo valore storico a partire dalla sua struttura musicale.

scopo di questo libro non e` quello di offrire una serie cronologicamente ordinata di medaglioni degli autori. il materiale e` ripensato come una galleria di problemi, da cui emergono i nodi fondamentali sui quali bisogna riflettere per approfondire lo studio, nell`ambito della letteratura latina, dei generi della prosa. invece che a epoche storiche parziali e delimitate, i singoli capitoli sono quindi dedicati alla storiografia, all`oratoria, la retorica e la critica letteraria, alla prosa filosofica, scientifica ed epistolografica, al romanzo, considerati ciascuno nell`intero arco della letteratura latina antica come insieme sistematico.

"il gregge era stato accompagnato nel recinto, le fascine di legna ammucchiate con ordine sotto la tettoia di lamiera, al di qua della porta la casa profumava gia` da un pezzo di brodo di legumi. era una casa di pastori, sopra l`altipiano dell`elicona, i cui antichi abitatori avevano adorato divinita` boschive e le sacre acque delle sue sorgenti. un leggero libeccio trasportava fin lassu`, e si incuneava nelle povere stanze, l`eco della piccola cascata dove il torrente si precipitava veloce verso la marina d`oliveri."





con "res publica romana" s`intende lo stato formato dalla citta` di roma e dai suoi territori di conquista nel periodo compreso tra il vi e il i secolo a.c. piccola citta` del lazio, roma si proietta verso la conquista e l`assoggettamento dell`intero bacino del mediterraneo e oltre, fino a diventare una potenza mondiale. il libro sintetizza le complesse vicende politiche, sociali ed economiche che hanno segnato la vita della repubblica dai suoi esordi alla fase conclusiva: la caduta della monarchia, le guerre contro i nemici esterni, la fondazione delle colonie, il flusso delle ricchezze, l`ingresso di nuove classi nella vita politica. sono infine delineate le ragioni della decadenza, con il progressivo accentramento del potere in poche mani, l`acutizzarsi delle crisi sociali e l`indebolimento delle istituzioni repubblicane, che apriranno la strada all`impero.

nel 1630 l`italia fu colpita da un`epidemia di peste. in questo libro cipolla mette a frutto la scoperta di un copioso materiale archivistico relativo a prato per raccontare come una piccola comunita` del xvii secolo affrontasse l`emergenza della peste. la narrazione si concentra in particolare sull`attivita` del provveditore alla sanita`, cristofano cellini, ponendo in rilievo la quantita` di problemi non solo medici e igienici, ma anche economici che l`emergenza sanitaria poneva agli amministratori del tempo.



e` importante distinguere quegli elementi che davvero appartengono storicamente alla tradizione della cabala` o sono in connessione con essa, da quelli eterogenei e impropri. in questo senso uno dei compiti di maggior interesse e` risolvere il problema dei rapporti tra alchimia e cabala`. per i teosofi e gli alchimisti cristiani d`europa infatti alchimia e cabala` divennero presto concetti analoghi e sovrapponibili. e` proprio l`approfondimento critico di tale questione, il nucleo centrale del libro di gerhom scholem.









"`gli imprevisti della riforma` e` destinato a tutti coloro che vogliono capire come l`europa e il nord america di oggi sono diventati quello che sono": ecco, nelle parole dell`autore, l`ambizioso programma di questo libro, che in versione originale ha dato vita a un acceso dibattito ed e` destinato a diventare punto di riferimento per un pensiero critico della cultura occidentale contemporanea. storico statunitense dalla scrittura insieme elegante ed erudita, brad gregory ricostruisce il farsi della modernita` come effetto a lungo termine di alcune svolte accadute nel lontano passato. il punto di cesura si verifica con la riforma protestante che, negli intenti dei suoi padri, avrebbe dovuto sanare le derive della cristianita` medievale e riportarla al cuore del messaggio evangelico. ma una serie di eventi e di problemi complessi, primi fra tutti i conflitti e i disaccordi dottrinali sorti fin da subito non solo con la chiesa di roma ma anche all`interno della stessa compagine protestante, ha portato a effetti imprevisti, non intenzionali e a volte addirittura contrari alla visione di partenza, che hanno contribuito alla costruzione dell`occidente moderno...





in questo dramma holderlin affronta la figura di empedocle e la vicenda leggedaria secondo cui il filosofo agrigentino si sarebbe tolto la vita gettandosi nel cratere dell`etna. il poeta tedesco e` attratto da due temi: la venerazione somma per una natura divina e l`esigenza di fuggire una vita che non sia a misura d`uomo. empedocle e` stato indotto dal suo stesso pensiero all`odio verso la cultura, al rifiuto per tutto cio` che oppone ostacoli sulla via dell`assoluto. di qui quel principio di libera scelta della morte che porta al gesto del suicidio. il dramma, incompiuto, e` stato scritto nel periodo cruciale della vita di holderlin, che da quel momento non si dedico` piu` alla creazione di opere tragiche.



















c`era una volta la milano industriale, poi negli anni 80 la milano "da bere". oggi la milano che si presenta in questa guida e` la metropoli del futuro, dell`architettura d`avanguardia, della moda e del design che vanno a braccetto con la cultura. intorno a questa citta` in fermento i laghi sono l`entroterra romantico dai tempi rilassati, dove e` bello sognare con la musica dell`acqua.



"io non sono una bambina delle fiabe" dice questa nuova cappuccetto rosso. ma anche lei, come tutte le altre che l`hanno preceduta, uscira` dal sentiero e si lascera` ingannare dal lupo. l`antica storia rimane, ma rielaborata e interpretata con nuove emozioni. eta` di lettura: da 4 anni.

una storia della filosofia antica che, senza venir meno all`esigenza di informare correttamente il lettore sui dati storici (filosofi, opere, scuole, correnti), si concentra in primo luogo sull`aspetto filosofico della materia, sui grandi temi concettuali che ne hanno segnato il cammino, dai presocratici al neoplatonismo. ne emerge cosi` un libro ricco di stimoli che, pur evitando avventurosi e inefficaci confronti fra pensatori troppo distanti, fa risaltare costantemente gli aspetti filosofici della storia narrata e i nessi che intercorrono fra le varie dottrine.


"l`italia nel novecento" e` una storia del paese-italia e non soltanto della nostra nazione che ripercorre le tappe di una difficile modernizzazione tra l`europa e il mediterraneo. con un taglio divulgativo ma un`impostazione scientifica rigorosa, il libro si rivolge a un pubblico ampio grazie a una prosa chiara. il lavoro presenta soprattutto due originalita`. la prima: affronta i classici nodi della storia italiana con piena consapevolezza dei dibattiti revisionistici che hanno attraversato il confronto storiografico negli ultimi trent`anni, ma al tempo stesso li storicizza depurandoli della loro origine ideologica e militante. la seconda: offre una lettura sintetica, ma generale, di una serie di fenomeni - movimenti sociali, violenza politica, lotta armata, stragismo, terrorismo interno e internazionale - nell`arco lungo 1966-85, che ha dei tratti di novita` e di presa di distanza, dovuti, anche in questo caso, a una ragione di tipo generazionale.

in una nuova traduzione, il romanzo che dostoevskij stava scrivendo al momento del suo arresto per mano della polizia zarista. le prime tre parti di vennero pubblicate all`inizio del 1849: a fine aprile dostoevskij fu arrestato, condannato a morte, graziato mentre gia` si trovava sul patibolo. a cio` seguirono la deportazione, i lavori forzati, il confino: dieci anni nel buio della steppa, a cercare la luce; dieci anni dai quali dostoevskij fece ritorno profondamente mutato, colmo di nuove idee, nuove passioni e intuizioni. le altre parti del libro non vennero mai scritte: l`aprile del 1849 segno` davvero la cesura fondamentale della creativita` dostoevskiana. dopo, nulla sarebbe piu` stato lo stesso, nulla di quanto prima era stato progettato sarebbe piu` stato realizzabile. ci si offre cosi` come straordinario esempio di un`opera "di confine" tra due mondi, con pagine di impressionante efficacia, di sconvolgente verita`, che preludono ai grandi romanzi del periodo maturo. netocka e` l`esclusa, e` colei che non e` invitata al banchetto della vita, e che dal suo cantuccio e` destinata a scrutare il mondo, degli adulti di casa prima, degli estranei di fuori poi. un dostoevskij al femminile, dunque, che pero` intreccia all`analisi del mondo interiore della bambina le tematiche tipiche del suo primo periodo, quello a suo modo "romantico", nel quale ragiona ancora sul ruolo dell`artista.

"with ltaly, for ltaly" non e` solo un volume fotografico, ma un`iniziativa di grande rilievo culturale e sociale, con cui lamborghini, tra i brand italiani piu` prestigiosi al mondo, decide di andare oltre le logiche tradizionali per assumere un ruolo sociale e contribuire attivamente a valorizzare il suo paese in un periodo di sfide globali. sono stati chiamati a collaborare a questo progetto venti talenti italiani della fotografia contemporanea, molti affermati, ma anche alcuni emergenti, capaci ciascuno di interpretare una delle venti regioni insieme a venti lamborghini del passato e del presente secondo il proprio stile autorale. a questi artisti si e` unita la grande fotografa letizia battaglia, a cui e` stata affidata una speciale interpretazione della sua amata palermo. ne e` scaturito un viaggio concepito come atto di amore di un`azienda verso il proprio paese, tradotto in un affresco di 21 visioni capaci di esaltare un patrimonio identitario unico, impregnato di arte, storia, bellezze naturali e architettoniche, ma non solo. un volume che affida alla cultura e all`arte della fotografia il loro valore piu` alto e profondo, quello di trasformazione della societa`, attraverso la rottura dei linguaggi espressivi precedenti e la capacita` di immaginare e ispirare il futuro. i fotografi coinvolti nel progetto: letizia battaglia (palermo), stefano guindani (sicilia), davide de martis (sardegna), guido taroni (calabria), gabriele micalizzi (puglia), camilla ferrari (basilicata), marco casino (campania), roselena ramistella (molise), valentina sommariva (abruzzo), anna di prospero (lazio), wolfango spaccarelli (marche), alessandro cinque (umbria), gabriele galimberti (toscana), piero gemelli (emilia romagna), marco valmarana (veneto), mattia balsamini (friuli venezia giulia), simone bramante (trentino alto adige), vincenzo grillo (lombardia), chiara mirelli (piemonte), alberto selvestrel (liguria), fulvio bugani (valle d`aosta).

ERI Edizioni Rai, 1986, IT. Catalogo della IV° Mostra internazionale del Telefilm tenutasi a Chianciano Terme in provincia di Siena dal 23 maggio al 1 giugno 1986.


"il mio miraggio e il libro che mette le mani addosso, il libro che sbatte per aria, il libro che ?fa? qualche cosa alle persone che lo leggono." queste parole di giangiacomo feltrinelli non possono non risuonare nella mente quando si affronta un testo come "la banalita del male", che feltrinelli pubblica nel 1964, un anno dopo rispetto all?edizione originale. e un libro sconvolgente, che merita appieno l?aggettivo "necessario". perche a quindici anni dalla fine della seconda guerra mondiale arendt ci fa assistere insieme a lei al processo contro adolf eichmann, uno dei principali responsabili dell?organizzazione della "soluzione finale". nel resoconto e nella riflessione che ne conseguono l?autrice mostra che, contrariamente a quello che potremmo aspettarci, eichmann non e un demone con la schiuma alla bocca e l?inconfondibile marchio del male stampato addosso. e un uomo normale. il naso aquilino, l?occhiale di tartaruga, la corporatura minuta, la stempiatura abbondante. quando la sua linea di difesa viene impostata su un superficiale "stavo solo eseguendo gli ordini", si delinea la cupa presa di coscienza di questo volume: solo raramente il male e "grande" molto piu spesso ci somiglia, ha l?abito grigio della compiacenza, ha la sagoma della persona che ci precede nella fila al supermercato. e questo e terrificante. arendt rifiuta un facile manicheismo e si chiede cosa voglia dire essere umani in un mondo in cui il male puo essere tanto banale.