le piu` significative fiabe reperibili nella vasta area etnografica che si estende dall`india all`irlanda nonche` nel partimonio culturale dei pellerossa.
qual era la situazione, reale e immaginaria, dell`italia nel 1945? quale paese usciva da vent`anni di fascismo, da una guerra devastante, da una terribile occupazione nazista e da una resistenza che e` stata anche guerra civile? in questo volume guido crainz descrive i momenti principali del passaggio cruciale dal regime fascista alla nascente democrazia italiana. letteratura e giornalismo d`epoca, memorie e documenti d`archivio testimoniano il segno profondo lasciato dalla guerra in un paese oscillante tra speranze e paure, tra desiderio di trasformazione e bisogno di normalita`. ci trasmettono la necessita` di un esame di coscienza collettivo volto a capire le ragioni del dramma alle spalle, che pero` si interrompera` troppo presto. ci ripropongono, infine, le condizioni concrete in cui avviene la costruzione della "democrazia dei partiti", con le sue contraddizioni e i suoi limiti. in questo quadro, anche le violenze successive al 25 aprile trovano una precisa collocazione storica, perche` situano concretamente i drammi vissuti da milioni di donne e di uomini negli anni precedenti. e soprattutto mostrano quanto ancora fosse lunga l`ombra della guerra, in grado di alterare i piu` elementari codici di comportamento e ridisegnare un`antropologia della violenza e dell`illegalita` che ci lascia sconcertati e ci rimanda a un`italia molto lontana da noi.
giudicato da proust stesso , "albertine scomparsa" (1925) chiude il dittico della ragazza di balbec narrando il lutto del narratore per la sua morte e il lento trascolorare della sofferenza nell`oblio, sullo sfondo di una venezia insieme immaginata, rievocata e reale. ispirato a un episodio autobiografico e permeato piu` di tutti di un potente erotismo, il penultimo libro della "recherche" permette all`autore di approfondire il registro tragico dell`opera, indagando in profondita` il dolore del mondo e dando il via a un percorso di autoanalisi che ha pochi eguali nella storia della letteratura.
Sesto album per l'alternative-country band di Asheville, North Carolina. Il disco mescola generi e atmosfere, con una narrazione diretta e cruda. Bleeds scaturisce dalla scrittura collaborativa della band, approfondendo temi quali identità, caos e vulnerabilità. Un lavoro solido ed interessante che conferma la band guidata da Karly Hartzman come una delle realtà più interessanti nel panorama musicale.