
2 CD. Le musiche dei più celebri film di Federico Fellini.




la millenaria vicenda cristiana costituisce un dato ineliminabile del nostro patrimonio storico e culturale. si puo` guardare a essa in una prospettiva storica sensibile al contributo decisivo che il cristianesimo ha fornito alla formazione di un`europa cristiana. la si puo` accostare in un`ottica sensibile alla situazione religiosa attuale, in cui i valori cristiani paiono sempre piu` emarginati. o si puo` anche decidere di avvicinarsi a questa storia, cosi` complessa e affascinante, nella prospettiva del credente desideroso di approfondire le radici della propria fede. a tale insieme di esigenze e interrogativi risponde la storia del cristianesimo di cui questo volume fa parte.




il saggio e` incentrato sulle trattative che portarono alla firma dell`armistizio tra l`italia e gli angloamericani nel settembre 1943, alla fuga del re, del governo e delle alte gerarchie militari da roma, all`evaporazione dello stato e al drammatico sbando cui il paese ando` incontro. la nuova edizione sviluppa in particolare le parti sulla strategia alleata nel mediterraneo e sulle conseguenze dell`otto settembre sull`esercito italiano.


l`uomo e` condannato alla solitudine? leggendo ford sembra proprio di si`, con tutte le mogli e i mariti separati che si incontrano nei suoi libri. i piu` saggi sembrano essere spesso i ragazzi, i figli di queste coppie, adolescenti malinconici che, abbandonati a se stessi, cercano di tenere in piedi la baracca e osservano i disastri degli adulti con uno sguardo freddo e crudele. gli "infiniti peccati" sono generati dalla nostra incapacita` di essere fedeli, affettuosi, sinceri, pazienti, onesti, appassionati, di essere veramente attenti e vicini alle persone che amiamo. dieci racconti e un unico tema: l`amore e i drammi, piccoli e grandi, provocati dalla nostra inettitudine ad aver cura di questo sentimento.

tutto ha inizio con l`assillo positivista di alfred binet che all`inizio del novecento decise di misurare nei bambini una cosa che fino allora non era mai stata misurata: l`intelligenza. arrivo` poi il q.i. inventato dallo psicologo tedesco william stern, che presto sarebbe stato adottato dall`esercito americano per arruolare soldati per la prima guerra mondiale. nella nostra societa` l`intelligenza e` una delle virtu` che sembra venire prima di tutte le altre. per enzensberger l`intelligenza e` un`invenzione moderna di cui l`umanita` ha fatto per secoli a meno. e poi, che peso dare alla creativita`, all`ispirazione, all`empatia, all`intuitivita`? come misurarle? non certo con il q.i. i test per di piu` esigono una sola risposta, cosa abbastanza rara, un`eccezione, non certo una regola: la complessita` del reale, le scienze cognitive e le ricerche sul cervello dovrebbero convincere aziende, eserciti e pubbliche amministrazioni a smettere di basarsi, quando devono decidere chi e` piu` capace, sui risultati infidi e parziali di quiz e test di intelligenza.

alberto ha molte occasioni sprecate alle spalle e un lavoro inconsueto: nei sotterranei di un grande aeroporto passa in rassegna i vassoi dei pasti che si consumano nei voli internazionali, e cataloga gli oggetti che i viaggiatori dimenticano per caso o per indolenza. davide e` bello, sicuro di se`, vive di sogni e di fantasie erotiche e, per guadagnarsi il pane, fa l`agente immobiliare. alberto e davide non si conoscono ne` si conosceranno mai, eppure hanno molto in comune: una moglie e un`amante. in periodi diversi della loro vita si innamorano entrambi di beatrice, una hostess bellissima, e sposano la stessa donna, carla, casalinga un po` frustrata.









continua qui la storia di jaime o jacobo o jacques deza, uno spagnolo al servizio di un gruppo senza nome, dipendente dal mi6 o servizio segreto britannico, il cui compito e "dono" e` di prevedere quello che le persone faranno nel futuro, sapere oggi come saranno i loro volti domani. ricompaiono personaggi e temi di "febbre e lancia"; nuova e` la coppia di italiani, i manoia, con lei che in una discoteca cerca di divertirsi tradendo il marito, uno del sismi, con un malavitoso.



enne 2, un partigiano che vive la resistenza a milano nel 1944, e` tormentato dall`amore impossibile per una donna sposata, berta. disperazione sociale ed esistenziale lo spingeranno a un`ultima, suicida impresa di guerra. composto durante la resistenza, nel momento, cioe`, dell`intensa partecipazione di vittorini alla lotta antifascista, "uomini e no" riflette l`insanabile rapporto tra umanita` e violenza, uomini e sedicenti tali: a sottolinearlo, alcuni brevi capitoli di riflessione nei quali l`autore affronta la stessa situazione da punti di vista diversi, imponendo all`attenzione del lettore le molteplici realta` in cui l`uomo e` condannato a vivere.










i testi propongono una lettura critica dei film, fornendo gli strumenti necessari per penetrare nel mondo espressivo del regista e coglierne i rapporti con la cultura di questo secolo. il volume presenta, oltre alla biografia del regista, un`analisi approfondita delle sue opere, gli orientamenti della critica, la filmografia, la bibliografia ragionata, e chiude con l`indice dei nomi e delle opere.



roberto pertici in questa fondamentale opera in tre volumi che ha accompagnato per piu` di cinquant`anni il suo itinerario intellettuale e umano, roberto vivarelli rilegge la storia dell`italia postunitaria mostrando come il fascismo sia il frutto, non la causa, delle debolezze dello stato liberale, incapace di gestire la propria trasformazione in stato democratico dopo l`avvento del suffragio universale. orientata da tale ipotesi interpretativa e sorretta da una rigorosa documentazione, questa opera e` molto piu` di una cronaca delle vicende italiane tra il 1918 e il 1922: al di la` della guerra, infatti, il problema delle origini del fascismo trova qui la sua definizione nell`intero contesto della storia politica, istituzionale e sociale dell`italia dopo l`unita`. questo primo volume copre il periodo fra l`ultimo anno di guerra e l`impresa dannunziana di fiume nel settembre 1919.

al cuore della crisi economica e finanziaria degli ultimi anni c`e` un problema evidente: nel moderno capitalismo l`estrazione del valore, ovvero la raccolta dei profitti - dai dividendi degli azionisti ai bonus dei banchieri - e` ricompensata assai meglio della creazione effettiva di valore. oggi scambiamo chi raccoglie i profitti con chi effettivamente crea valore, chi guadagna con chi produce. quel concetto di valore cosi` centrale nella storia del pensiero economico - basti pensare alle riflessioni di ricardo, marx, schumpeter e keynes - oggi e` misconosciuto o distorto tanto nella teoria quanto nella prassi. se vogliamo riformare il capitalismo dobbiamo porci una serie di domande radicali: da dove viene la ricchezza? chi crea il valore? chi lo estrae? chi lo sottrae? solo rispondendo a queste domande possiamo sostituire l`attuale sistema capitalistico di tipo parassitario con un capitalismo piu` sostenibile, piu` interdipendente: un sistema che funzioni per tutti.



