

sir hugo coal non e` mai stato un filantropo. anche quando non vegetava sulla sedia a rotelle, aveva la tendenza a considerare gli esseri umani meno comprensibili ed eleganti dell`enorme scheletro di sauro che andava pazientemente ricostruendo. ma quello che vede ora, nella sua villa, nei rari momenti in cui i suoi familiari non lo costringono a fissare una parete, gli piace anche meno. e` chiaro che fledge, l`ambiguo maggiordomo, sta ordendo una sua trama assai sinistra. di quella trama la moglie, la figlia e sir hugo stesso, fanno piu` o meno consapevolmente parte. quel che e` meno chiaro e` in che modo sir hugo possa usare l`unica arma peraltro letale - che gli resta, il suo "sguardo fisso di lucertola".


un viaggio di studio in una comunita` della guinea bissau, i racconti dei comportamenti, le confidenze, i consigli, i lamenti, i rimproveri, le critiche. nel fiume di parole e di pratiche quotidiane dei bijago, chiara pussetti ci guida con passione in un affascinante resoconto antropologico che indaga le rappresentazioni della persona e le emozioni che costituiscono la vita affettiva. esplorando modalita` di costruzione e modellamento di corpo e sentimenti secondo criteri estetici e morali, questo viaggio in un mondo altro svela la relativita` e la natura socioculturale del nostro sapere piu` indubitabile, le emozioni e le nostre sensazioni corporee, rivelandone la natura politica e sociale.

l`autrice ha inventato un nuovo personaggio: il capitano di polizia florindo flores, una sorta di italianissimo tenente colombo, che sogna si` la pensione, e una casetta con orto e giardino per coltivare fiori (sua vera passione), ma si appassiona ancora alle indagini che il caso gli assegna e, vero mastino, non molla mai la presa prima di arrivare in fondo: anche se non ama la violenza e si affida a quello stesso spirito deduttivo che ha il suo maestro in sherlock holmes.






