

la devianza, il disagio e il bullismo attualmente hanno assunto le caratteristiche di una vera emergenza sociale. com`e` stato possibile tutto questo? come si puo` spiegare il fatto che, a uno sviluppo tecnologico e comunicativo come quello che stiamo vivendo, non ha fatto seguito un progresso sociale altrettanto importante? partendo dall`analisi delle diverse esperienze sul campo, gli autori del volume delineano non solo una "storiografia" del bullismo, ma interpretano il fenomeno in chiave moderna, cercando di dare una risposta esaustiva al problema. il libro propone dieci storie concrete e dieci possibili interventi per la promozione del benessere scolastico attraverso metodologie didattiche di gestione e conduzione dei gruppi. il saggio, di agile lettura, adatto per gli insegnanti, le scuole, gli operatori sociali (educatori, psicologi e formatori), i genitori e gli stessi ragazzi, si completa con una serie di racconti che illustrano il "bullo" da vicino e diverse illustrazioni - di emanuele musiu - che rendono piu` giovanile la fruizione del testo.


"sapete cosa non deve mai fare un pugile? non deve mai abbassare la guardia. e, piu` importante ancora, non deve farsi mettere all`angolo. nel momento in cui sei all`angolo, puoi nascondere la faccia tra i guantoni o provare a schivare, ma prendi cosi` tanti colpi che in pochi secondi finisci al tappeto." aboubakar soumahoro difende i diritti dei lavoratori. arrivato in italia dalla costa d`avorio piu` di vent`anni fa, ha conosciuto da vicino le insidie di un tessuto civile sempre piu` logoro e incapace di garantire i diritti minimi di ogni essere umano. il suo e` un avvertimento: siamo davvero sicuri che l`angolo del ring sia riservato ai migranti? forse dietro "i mestieri che gli italiani non vogliono piu` fare" si nasconde il degrado delle condizioni generali di lavoro, che chi arriva in italia sprovvisto di tutele e di diritti e` costretto ad accettare per sopravvivere. e cosi` che si spiega il gran ritorno della retorica del "prima gli italiani" e della "razza": uno stratagemma per abbassare il costo del lavoro e per ridurre drasticamente la distanza tra dignita` e sfruttamento. questo manifesto riempie un vuoto del dibattito politico italiano, perche` dice in modo forte e chiaro che per non rinunciare al diritto alla felicita` il nostro paradigma economico deve cambiare. una nuova solidarieta` deve nascere, cosi` ha scritto albert camus, dalla rivolta di chi dice no a una condizione inumana di schiavitu`. aboubakar soumahoro sa cosa significa essere privati di un diritto e per questo sa anche cosa significa lottare per conquistarlo. "possiamo essere poveri, sfruttati e precari, ma non importa: usciremo dall`angolo."