





celato sotto il nome di henry brulard, l`autore ripercorre l`infanzia e l`adolescenza alla ricerca delle radici della propria interiorita`. una galleria di personaggi autentici da` vita a quel mondo settecentesco che sara` spazzato via dalla rivoluzione francese. l`edizione e` impreziosita dalla riproduzione, nel testo, dei moltissimi disegni e schizzi originali dell`autore. l`introduzione e` di mario lavagetto.







"tutto e` bene quel che finisce bene" e` l`avventura tormentata della bella elena, accolta nella ricca dimora dei conti di rossiglione dopo la morte del padre, uno stimato medico e fedele servitore della prestigiosa casata. ispirandosi liberamente alla nona novella della terza giornata del decameron di boccaccio, shakespeare racconta le intricate peripezie d`amore della giovane elena per bertram, il figlio ed erede del conte, che pero` non intende nemmeno prendere in considerazione l`eventualita` di una relazione con una donna di rango inferiore.



il tema della dignita` della donna, oggi tornato alla ribalta della cronaca, costituisce un nodo centrale della "donna di maneggio". la protagonista si distingue infatti per una fortissima autonomia, manifestata anzitutto dalla conquista di uno spazio personale, all`interno del palazzo maritale: donna giulia ha le sue camere, il suo scrittoio, il suo segretario. ma non ne approfitta per portarsi in casa il cicisbeo di turno; rivendica il proprio piacere, ma non e` piacere sessuale, sibbene realizzazione di una sua capacita` di comando. ha messo in piedi una vera e propria industria epistolare, che e` alternativa all`industria del divertimento e della dissipazione esistenziale cui e` dedito solitamente il ceto aristocratico. peraltro donna giulia, formalmente personaggio di aristocratica, e`, di fatto, una borghese travestita da aristocratica. benche` affascinato dalla `femme savante` di importazione francese, goldoni non rinuncia ai fondamenti morali della borghesia mercantile. giulia e` forse ricalcata sul personaggio storico della poetessa madame du bocage, ma per goldoni la donna di lettere (che scrive poemi) diventa, semplicemente, una donna che scrive lettere. il suo esercizio di scrittura e` come la scrittura mercantile, serve a registrare la partita doppia del dare e dell`avere. introduzione di roberto alonge.


Giunti, 1998, IT. Libro in Formato Compact disc che racconta la storia da Aberdeen ai Nirvana, da Nevermind alla morte; le recensioni di tutti i dischi compresa la collaborazione con William Burroughs e Kurt Cobain che parla di rock, droghe, successo e famiglia.


dei 142 libri che componevano l`imponente "storia" di livio ne sono pervenuti solo 35. con stile maestoso e scorrevole il grande storico ripercorreva le vicende di roma, dall`arrivo di enea in italia ai funerali di druso, figliastro di augusto (9 a.c.), con l`intento di fornire all`urbe, nel momento culminante della sua potenza e della sua gloria, un`esposizione artisticamente valida del suo passato. il successo della storia liviana fu enorme fin dall`antichita`, non solo per il suo valore storiografico quanto per la visione d`insieme, che vede quasi prevalere gli aspetti artistici, letterari e morali su quelli puramente storici. questi libri proseguono il racconto delle tre guerre sannitiche gia` avviato nei libri vii-viii con il definitivo trionfo nella penisola che portera` la potenza romana ad affacciarsi piu` decisamente sul mediterraneo.













nel febbraio del 1932 la marchesa luisa casati stampa, la donna piu` ricca d`europa, riceve nella sua residenza fuori parigi il suo legale, l`avvocato milanese giuseppe bassi, che viene ad annunciarle il tracollo della sua fortuna. l`immenso patrimonio della signora e` confiscato e nel giro di pochi mesi, otto per la precisione, lei , come drammaticamente comunicato dall`amministratore. si snoda da qui l`itinerario tra immediato futuro e passato della personalita` eccentrica della marchesa, che aveva speso la propria esistenza per divenire . ritratta sull`orlo del baratro della miseria, con cui convivra` per venticinque anni (morira` poverissima e sola a londra nel 1957), la casati ripercorre la sua avventura umana in lampi di memoria. le sta accanto, personaggio ombra nel ricordo e nell`affetto (forse l`unico della sua singolare vicenda), la sarta che, fin da principio, ne ha assecondato l`adorazione per la ricercatezza e lo stile, l`assoluta originalita` del tutto indipendente da qualsiasi moda. un controcanto di normalita` per una vita eccezionale di eccessi e di cadute, la costruzione ardita di un gioco di specchi tra verita` e affascinante interpretazione.




dopo i mesi di lockdown e gli anni di pandemia globale, si temeva una recessione. invece, per il momento, e` arrivata l`inflazione. un tasso di inflazione al 10 per cento era per molti italiani un ricordo lontano, che risaliva a prima della caduta del muro di berlino. la sensazione di raddoppio dei prezzi in seguito all`introduzione dell`euro era stata, appunto, solo una sensazione: chi ha meno di cinquant`anni non ha mai vissuto da adulto in un`economia surriscaldata come quella di oggi. e se gli effetti dell`inflazione sulla vita di tutti i giorni sono chiaramente percepibili da chiunque, la faccenda si complica parecchio quando si tenta di capire davvero la natura del fenomeno, le sue cause e le sue conseguenze. gli economisti hanno diverse teorie, ma dalla crisi finanziaria del 2008 a oggi molte di queste teorie si sono rivelate assai meno aderenti alla realta` di quanto si pensava. dai politici e dai media non arrivano parole di chiarezza, ma molti allarmi, eccessi di ottimismo, polemiche, o semplice disinformazione. stefano feltri si addentra nella selva oscura dell`inflazione, per tornare con una mappa che sia comprensibile e consultabile dal risparmiatore che ha paura, dal consumatore che si dispera, dal lavoratore che vede assottigliarsi il potere d`acquisto del suo stipendio - insomma, una mappa per tutti noi. da dove viene l`inflazione? quando se ne andra`? quanto ci costera`? quali decisioni bisognera` prendere, come individui e come sistema paese, nei prossimi anni?