"la legge e` davvero uguale per tutti? in senso letterale lo e`, ma nella sostanza l`interpretazione varia da caso a caso, da un giudice all`altro. `i fiori di marta` racconta una vicenda giudiziaria o forse solo l`illusione della giustizia. col trascorrere degli anni mi sono convinto che la certezza del diritto sia, appunto, un`illusione che transita, come tante altre, nella nostra vita. scrivendo, ho provato a riflettere anche su altri transiti quali l`amore, la liberta`, il senso delle cose."
"calvino manda ogni tanto al quotidiano a cui collabora un articolo su un`esposizione insolita, che gli permette di raccontare una storia attraverso una sfilata d`oggetti: antichi mappamondi, manichini di cera, stampe popolari, vestigia di culture tribali... alcuni tratti della fisionomia dello scrittore vengono fuori in queste pagine: onnivora curiosita` enciclopedica e discreta presa di distanza da ogni specialismo; rispetto del giornalismo come informazione impersonale e piacere d`affidare le proprie opinioni a osservazioni marginali o di nasconderle tra le righe; meticolosita` ossessiva e contemplazione spassionata della verita` del mondo."
quando sul principio del mese di settembre, dopo lo scacco subito alle elezioni del 1893, maurice barre`s decise di stabilirsi sulle sponde dei laghi lombardi, la fama di quei siti era gia` consolidata. per piu` di un secolo non v`era stato viaggiatore che, giungendo in italia dalla svizzera, non si fosse trattenuto qualche tempo ad ammirare la solenne bellezza della lombardia. "isola bella, la perla del lago maggiore, il luogo leggendario della dolcezza e della grazia, in cui tutto il nostro essere si raffina", cosi` aveva scritto barre`s.
capita a carlo monterossi di trovarsi impelagato in faccende diverse, per via della sua doppia vita. da un lato ha fatto i soldi come autore televisivo con un programma senza pudore e dalla lacrima facile, crazy love. dall`altro, quasi per emendarsi, si adopera per risolvere casi umano-criminali, insieme agli amici detective della sistemi integrati, oscar falcone e agatina cirrielli, in una milano faticosa e ostile. flora de pisis lo manda a zelo surrigone, poco lontano dalla metropoli: un crocifisso si e` messo a luccicare e un bel santone, don vincenzo, un ex prete, predica di miracoli e raccoglie donazioni, un`occasione imperdibile per crazy love. negli stessi giorni, un manager della italiana grandi opere, un impero industriale delle costruzioni nel mondo, chiede aiuto alla sistemi integrati: l`azienda ha subi`to uno strano furto, soldi, documenti, una pennetta usb. il tutto mentre i poliziotti ghezzi e carella risolvono mugugnando una manciata di piccoli casi, storie ordinarie di disperazione e malavita di sopravvivenza, una caccia a tanti pesci piccoli, perche` . la vita complicata del detective dilettante carlo monterossi - privilegiato sull`orlo del cinismo e al tempo stesso disincantato robin hood -, permette al suo creatore alessandro robecchi di scrivere noir a forte impianto sociale, che fanno molto pensare a scerbanenco: crudo realismo unito a una solidarieta` che si incarna in personaggi teneri e vivissimi. come la teresa di questo romanzo, la piccola donna delle pulizie che non ha mai pensato di poter cambiare la propria vita. e proprio la sua limpida carica di verita` attrae carlo oltre la semplice simpatia, contribuendo a scompigliargli l`esistenza. un sapore di situazioni reali accentuato dal modo di narrare di robecchi che e` come se stesse a fianco del lettore a mostrargli e illustrargli i fatti che stanno accadendo di fronte a loro.