
nel 1973 il professore cantarella, direttore presso la biblioteca nazionale di napoli, nel cercare un manoscritto greco finito fuori posto, mise le mani su un quaderno che portava il titolo "i neoplatonici, per aristeo di megara, traduzione dal greco". ma di aristeo di megara la letteratura greca e` sprovvista, quindi non era una traduzione. si trattava di un falso, ma di chi? il mentito traduttore di un libro inesistente era l. settembrini, ma una cortina di silenzio avvolse subito il manoscritto che venne censurato dai suoi allievi e dagli studiosi che pensavano che l`immagine di uno dei padri della patria, potesse rimanere offuscata da un libro che affrontava in maniera palese il tema dell`omosessualita`.

il presente libro e` piuttosto insolito nella letteratura dell`osservazione infantile, anche perche` e` scritto e curato da tutti i membri di un gruppo che ha lavorato insieme per quattro anni. oltre a presentare per la prima volta seminari di osservazione infantile in videoconferenza, il libro mette l`accento su un`area di studio in qualche modo trascurata: la relazione tra fratelli e la sua influenza sullo sviluppo della personalita` del bambino piu` piccolo. nella prima parte gli autori presentano momenti specifici tratti dalle loro osservazioni settimanali di neonati e bambini nelle loro famiglie. nella seconda parte, i primi due capitoli illustrano i problemi che le angosce legate alla morte e al morire creano nella mente degli operatori e dei genitori. i due capitoli successivi rivelano in qual modo gli autori abbiano sviluppato una comprensione delle esperienze emotive profonde dei loro pazienti adulti e una piu` chiara percezione delle protezioni infantili. la terza parte e` dedicata alle riflessioni dei partecipanti ai seminari sul lavoro svolto e sul modo in cui l`osservazione modifichi e influenzi l`osservatore stesso.



