
Dopo The Story, ecco il solo di Jennifer Kimball, una cantautrice folk rock di indubbio spessore.

un "pedinamento" di svevo e dei suoi personaggi lungo le strade di trieste per indagare nella sua coscienza e nella sua vita. un libro che racconta svevo attraverso i luoghi dell`amore, i luoghi della paura, i luoghi della vecchiaia, i luoghi della pazzia.

1944: sono anni, ormai, che anais nin vive a new york, eppure la costante di estraneita` e disagio e` sempre viva in lei. rifiuta l`integrazione in un mondo unidimensionale e cristallizzato, lotta contro l`ottusita`, il grigiore delle persone che incontra, che non sanno cosa sia la gioia, la serenita`, la musica, che "sono o fatte d`acciaio e cemento o ridotte a cavallo da soma". l`unica via da seguire, l`unica risposta a un modo di vivere autentico, e` sempre la stessa: concentrazione sul rapporto di ogni di ogni singolo con i suoi singoli e con le cose. il mondo di anais nin esclude ogni forma di snobismo, ogni essere umano e` unico e irripetibile ed e` per questo che nel suo diario troviamo lo stesso interesse per sconosciuti e personaggi celebri.

inverno 1947: anais nin e` in messico e si sente invasa di gioia, in armonia con la natura e con "il ritmo dei nativi". il suo ritorno negli stati uniti costituisce un duro impatto con la realta`, realta` che, affrontata sul piano dell`arte, non costituisce un rifiuto di responsabilita`, ma un`ossigenazione psicofisica per sopravvivere. la nin si sente spezzata: arte e vita sono due momenti diversi e inconciliabili, solo la natura le da` sollievo, solo il suo essere nella natura costituisce per lei un momento di coesione e sintesi. e`un periodo di ribellione e di ripensamento per la donna e per la scrittrice. dopo quattro anni di analisi, la nin ha superato la crisi, ha debellato la nevrosi, e` libera, piena di voglia di vivere e di dedicarsi alla scrittura.

"`diario europeo` nasce dall`esperienza che moravia ebbe nel 1984 al parlamento europeo, ed e` un resoconto puntuale e scrupoloso del difficile e intenso rapporto dello scrittore con la politica. scrivera`: "la bomba atomica non e` un incidente di percorso della nostra civilta`, ma ne fa parte integrante, e c`era gia` anche quando non c`era ancora: come in una pianta c`e` gia` il frutto che a suo tempo ne nascera`." e ancora: "la storia ha molte caratteristiche; mi limitero` a metterne in luce soprattutto due: assolve ed e` lenta. la storia e` piu` vicina alla natura di quanto si possa immaginare." anche la letteratura ha molta parte nel `diario europeo` e non solo per le frequenti citazioni di narratori italiani e stranieri, ma perche` moravia non dimentica mai che soltanto il suo essere scrittore lo porta a cogliere della vita il senso necessario. e dice con serenita` una verita` dolorosa: "per il vecchio l`avvenire e` una breve, visibilissima spiaggia oltre la quale non si vede nulla perche` cio` che potrebbe esservi da sempre non vuole mostrarsi, si nasconde." (dalla prefazione di enzo siciliano)



sabina e` una doppiatrice cinematografica e deve fare i conti con un ambiente obliquo; franco, il suo uomo, e` invece un attore a tutto tondo, alla ricerca di ruoli extra-commerciali. la relazione fra sabina e franco e` vitale, ricca di futuro. eppure, quando resta incinta, sabina preferisce lasciare all`oscuro il compagno e passare il natale in america, ospite del fratello. l`idea di dar forma a una famiglia la costringe a riflettere sulla sua, sull`apparente lindore e rigore che la memoria continua a restituirle. una memoria accecata, e` evidente. quando il fratello le fa capire che il severo padre ha abusato di entrambi i figli, con il silenzio complice della madre, per sabina e` un trauma che la spinge a indagare l`ambiguita` della verita`.

in questa antologia gli ultimi uomini dell`eta` della pietra descrivono la loro eroica lotta coi primi uomini dell`eta` della macchina, i loro riti e costumi, avventure di caccia e di guerra, e infine i loro patetici sforzi per assimilare le strane usanze dell`invasore bianco. da queste pagine parlano ancora una volta i grandi guerrieri che guidarono i pellirosse delle praterie americane: falco nero, toro seduto, geronimo... gli scritti degli autori indiani qui raccolti hanno un`enorme importanza perche`, fornendoci un`interpretazione dei fatti visti dal punto di vista degli indiani, ci consentono, tra l`altro, di mettere piu` precisamente a fuoco la reale natura del conflitto tra il pellerossa e l`invasore bianco. l`indiano vi spiega perche` abbia tanto aspramente conteso l`avanzata all`uomo bianco e perche` spesso abbia preferito morire piuttosto che cedere i suoi tenitori di caccia. entro i confini degli stati uniti esistevano centinaia di tribu`, ma fu il valoroso indiano delle praterie, con la sua colorata acconciatura di guerra e la lancia piumata, quello che divento` il simbolo del pellerossa, come dimostra anche una copiosa produzione cinematografica: la lunga lotta che sostenne e la dignita` con cui seppe sopportare la sconfitta gli hanno meritato il ruolo principale in questo libro.








in questo romanzo, pepe carvalho si trova in thailandia alle prese con l`ambigua polizia locale e una banda di malavitosi cinesi che vogliono mettere le mani su una turista europea, amica sua, che si e` legata a un trafficante di diamanti, colpevole di uno sgarro nei loro confronti. un giallo d`azione che non disdegna l`ironia e la descrizione di un mondo esotico dove il male trionfa in modo subdolo e barocco. il primo romanzo di montalban in cui compare il personaggio di pepe carvalho.

Un classico della band inglese. Nuova edizione rimasterizzata. Stampa Eu, vinile 180 grammi, copertina apribile.



carta dedicata ai percorsi invernali (sci alpinismo, ciaspole e cascate di ghiaccio) a scala 1:25000 realizzate in collaborazione con il corpo delle guide alpine di alagna. sul retro della carta sono presenti: tabella dei percorsi, scala di difficolta`, scala europea del pericolo valanghe, scala toponeige, primo soccorso e orientamento. stampate su stone paper, resistente all`acqua.





barry miles ripercorre le tappe della vita di frank zappa, un musicista che e` stato un`autentica leggenda del rock, nonche` un suo intimo amico. racconta della sua arte, del suo impegno e dei suoi amori, lo presenta come un carismatico guru politico, ma soprattutto come un grande artista. di origini siciliane, cresce ascoltando diversi generi musicali, dal rhythm & blues alla musica classica a quella popolare, formandosi un gusto che lo portera` a contaminare forme e fonti; suona prima la batteria, poi la chitarra, infine si concentra sulla tastiera; fonda una propria casa discografica; mostra curiosita` per ogni novita` musicale e tecnologica; ama giocare sui registri dell`ironia, del sarcasmo e del gioco, ma la sua musica e` fatta anche di anticonformismo e critica del sistema, anzitutto di liberta` creativa e sperimentazione. in questa biografia, arricchita da un inserto fotografico tratto dall`archivio dello zappa family trust e da un ricco apparato di approfondimento (note, bibliografia, indice analitico e discografia completa), miles esplora il mondo musicale e quello privato di zappa con la curiosita` del giornalista e l`affetto dell`amico.

l`immenso serbatoio del sapere proverbiale greco e romano e` stato fissato, dall`eta` arcaica greca fino al rinascimento, in raccolte ora attribuite a figure leggendarie di filosofi e sapienti (pitagora, focilide, epicarmo, catone, varrone), ora frutto di compilatori per noi quasi sconosciuti (i "paremiografi"). pur senza uno statuto autoriale definito, queste raccolte hanno costituito per secoli un punto di riferimento importantissimo per la cultura e per il pensiero occidentale. se ne propone, per la prima volta al mondo, una traduzione completa che abbraccia oltre duemila anni di storia, con numerose traduzioni di testi inediti: dai sette sapienti ai filosofi ellenistici, dai monostici di menandro alle sentenze di appio claudio, dai proverbi della bibbia greca alla raccolta di publilio siro, dai papiri con le raccolte private di massime morali ai sentenziari bizantini, dai proverbi popolari del medioevo greco alle raccolte latine dei monaci d`occidente, fino alla piu` cospicua silloge paremiografica, quella di michele apostolio, del xv secolo, base indispensabile degli adagia di erasmo da rotterdam, pubblicati sempre in questa collana, dei quali questo volume costituisce la naturale premessa. nel saggio introduttivo emanuele lelli ripercorre la storia e la funzione del proverbio in grecia e a roma, da omero al medioevo. un`indice lemmatizzato di oltre trentamila proverbi e sentenze chiude il volume. con i testi greci e latino a fronte.
il monaco e` ambrosio, in odore di santita`, ammirato da tutta madrid per le sue parole trascinanti. il tentatore e` matilde, la donna demoniaca travestita da novizio, la splendida maga perversa. negli anni `30 antonin artaud fece del romanzo gotico di lewis una sorta di "copia francese". ed e` nella versione di artaud, con una prefazione di nico orengo, che bompiani ripropone il testo.
