


la teoria della letteratura e` un territorio di ricerca intermedio tra estetica e critica letteraria: ma non e` ne` l`una ne` l`altra. questo volume e` pensato come un`introduzione ai concetti di base, alla "cassetta degli attrezzi" della teoria, e ai grandi autori (da jakobson a barthes, da freud a derrida). un saggio che non si limita a esporre la concezione generale dei vari autori riassumendone le opinioni, ma che intende far comprendere come nascano i problemi. giovanni bottiroli si serve di esempi per mostrare come operi la teoria quando cerca le proprie verifiche nei testi.

l`epistolario gramsciano e` scomponibile in due grandi blocchi: le lettere sino all`arresto (1918-1926), e le lettere dal carcere (1926-1937). le piu` note sono certamente quelle dell`edizione einaudi del `47, curate da palmiro togliatti e felice platone. via via seguirono altre edizioni. conosciute in tutto il mondo le lettere del periodo detentivo che resteranno nella storia della letteratura come una delle grandi opere di questo secolo, al contrario sono malnote le lettere 1908-1926.



Il destino di Art Kane e della sua fama è piuttosto singolare nel panorama della fotografia americana e internazionale della seconda meta` del novecento. Nell`evocare oggi il suo nome, accade - e con immeritata frequenza - di imbattersi nello sguardo interlocutorio di chi dubita di averlo mai udito prima. Eppure, se proverete a mostrare alle stesse persone certe sue immagini, quegli sguardi si accenderanno, riconoscendo subito alcune celebri icone già viste pubblicate su giornali, riviste, o forse stampate in formato poster e appese alle pareti di qualche locale. Non occorrono ulteriori prove per dimostrare quanto le fotografie di Art Kane abbiano superato la popolarità del loro autore, diventando parte di un immaginario popolare legato soprattutto al mondo della musica pop, rock e jazz (etichetta questa che gli va senz'altro stretta), ma anche alla moda e ai temi sociali e politici che hanno infiammato la coscienza civile degli stati uniti intorno agli anni sessanta.

2 CD. November 8th 1976 Sophie's Palo Alto. Una formazione diversa della Jerry Garcia Band: Jerry Garcia, Donna e Keith Godchaux, John Kahn e Ron Tutt. Versioni mai sentite di Ride Mighty High, Mission in The Rain, Midnight Moonlight, Friend of The Devil, Don't Let Go ( più di 22 minuti ), Stop That Train, Tore Up Over You ( molto rara, un classico di Hank Ballard ), Who Was John ( ancora più rara) quindi una Knockin' On Heaven's Door da antologia e altre. Copia non sigillata.


il volume contiene 60 fotografie di "mani", a colori e in b/n, di musicisti del calibro di johnny winter, b.b. king, john mayall, jackson browne, willie nile, albert lee, charlie musselwhite, donovan e molti altri. il volume comprende anche ritratti di ogni musicista. i lavori di cristina sono molto coinvolgenti ed emozionali. la sua visione appassionata e la sua comprensione della musica che ama e delle persone che la creano, sono un gradito cambio di marcia rispetto al tradizionale ritratto di musicisti. come scrive nel libro elliott murphy, "le sue fotografie riescono sempre a cogliere magicamente l`essenza vera del viaggio di un musicista, sia sul palco che fuori scena. nei suoi lavori ci sono contemporaneamente iperrealismo e una qualita` trascendente che, almeno per me, la pongono tra i migliori fotografi rock del nostro tempo. e cosa potrebbe essere piu` essenziale delle mani di un musicista, con cui cerchiamo di fare l`amore con acciaio?". cristina ha le idee chiarissime sulla sua missione di fotografa, che e` di "scoprire e accendere i riflettori sui grandi musicisti sconosciuti di tutto il mondo, e di offrire loro visibilita` grazie alle mie immagini. voglio mostrare qualcosa di essi che rimarra` per sempre. io cerco la bellezza ovunque essa sia, anche nelle situazioni piu` disagiate."

un romanzo che e` anche un`autobiografia in cui l`autrice rievoca la propria infanzia nella venezia della prima meta` del secolo. l`autrice guarda alla sua vita come se si trattasse di quella di un altro, con una distanza massima che le consente un paradossale avvicinamento, senza cedimenti nostalgici, senza la retorica della memoria. luoghi, volti e gesti emergono dal passato con evidenza icastica.