
Ex bassista dei Camper Van Beethoven al secondo lavoro solista. Krummenacher fa questo disco, un album di indubbia bellezza, mischiando le sonorità psichedeliche con influenze country ed un forte retaggio Dylaniano.
Erano alcuni anni che AJ non si faceva vivo. Questo nuovo lavoro del figlio di Jim Croce lo ripropone in buona forma.
a chi voglia ad ogni costo sapere a quale "genere letterario" appartenga questo libro, non si puo` rispondere che cosi`: "e` un romanzo d`avventure e d`amore (regolarmente diviso in parti e capitoli dove i personaggi protagonisti riappaiono sotto diversi travestimenti). e` un poema epico-lirico-didascalico in versi sciolti e rimati, regolari e irregolari. e` un`autobiografia. e` un memoriale. e` un manifesto. e` un balletto. e` una tragedia. e` una commedia. e` un madrigale. e` un documentario a colori. e` un fumetto. e` una chiave magica. e` un sistema filosofico-sociale... insomma, e` un libro".
pochi sanno delle alpi segrete. eppure lassu` si nascondono itinerari e storie che non si faranno dimenticare. "le alpi segrete sono isole meno note del grande arcipelago alpino. isole dove sopravvive la convinzione che esistano tipi fisici speciali, o dove si trovano i segreti di vecchi alpinisti, o dove ricompare l`orso, o dove si riscoprono antiche chiese affrescate. le alpi segrete sono spazi sfuggiti a quel turismo che mira alla definizione di rassicuranti stereotipi. sono invisibili perche` programmaticamente ignorate dalla nostra cultura." quando si dice alpi, i piu` pensano subito alle solite (poche) cime famose: il cervino, il monte bianco, il gran paradiso, le dolomiti. oppure alle localita` piu` alla moda. in realta` questi luoghi dell`industria del turismo non sono che spazi circoscritti. oltre alle montagne da cartolina, si apre, infatti, il vasto `mare alpino`, un mondo appartato, in gran parte sconosciuto. marco albino ferrari, che nel corso degli ultimi vent`anni ha percorso quelle vallate e quelle cime, racconta le loro storie e ci accompagna fra meraviglie ormai destinate a sparire nell`oblio, fra i ricordi dell`antica societa` montanara e l`epica della scoperta delle alte quote.
in viaggio verso un remoto villaggio termale tra le montagne giapponesi, shimamura, raffinato intellettuale di tokyo, cerca pace e riposo, desideroso di sfuggire alla monotonia della vita cittadina e ritrovare se stesso. e nell`idilliaco paese delle nevi incontra komako, una giovane geisha, donna passionale e vulnerabile. tra loro nasce un rapporto alimentato da non detti, incertezze e desideri dell`animo e del corpo, una storia d`amore intrisa di ambiguita` e di amara solitudine: i turbamenti interiori dei personaggi e le loro debolezze emotive si trasformano in immagini e vicende scomposte che si intrecciano al naturale e imprevedibile fluire dell`inverno. "kawabata" scrive giorgio amitrano "nel suo stile ellittico, allusivo, ci restituisce la realta` con la stessa complessita` e frammentarieta` con cui la percepiamo, non nella sua versione edulcorata e semplificata. se la sua arte mimetica non ci rassicura e non ci consola, essa raggiunge l`essenza delle cose e dei sentimenti che ci rivela fragili, impermanenti, inconoscibili." il paese delle nevi (1937), capolavoro di kawabata, e` un dipinto delicato, lirico, segnato da silenzi e pause che lasciano affiorare fratture di significato e venature di acceso erotismo. in questo mondo etereo e sospeso, la malinconia si fonde con il candore immacolato della neve, come un`impronta leggera che mostra la fugace e ambigua bellezza della vita, labile e intensa nella sua transitorieta`.