
immaginate una partita a scacchi tra filosofi. "i passi sono quelli propri del gioco degli scacchi, ma ognuno di essi ha un puro valore simbolico e ciascuna mossa corrisponde a un ragionamento. cosi` i movimenti delle pedine alludono alle coordinate concettuali generali entro cui si sviluppano le giocate contrapposte; le torri alla loro capacita` di guardare il futuro, gli alfieri agli elementi identitari e connotativi, i cavalli alla destrezza e alla capacita` di affrontare situazioni nuove e impreviste; il re e la regina ai principi fondativi e giustificativi di ogni ordinamento o sistema di pensiero. doppiamente immaginaria e` la giocata qui presente, poiche` la gara avviene tra un vivo e un morto, tra il capo della chiesa cattolica e un genio sofferente, morto per la sua follia. chi vince? puo` deciderlo solo il lettore".

mill e` un baldanzoso fox terrier, compagno di vita e di avventure del suo amico umano, che gli affida la narrazione degli episodi di cui furono protagonisti. chi cerca una trama, in questo libro non la trovera`. trovera`, invece, tanti piccoli quadretti, raccontati con l`amore e la dolcezza che albergano nel cuore di ogni cane e l`intelligenza e l`amore di chi sa capire i cani e vedere in loro i nostri piu` devoti compagni di vita. il ricavato del libro sara` interamente devoluto al fondo amici di paco, associazione nazionale per la tutela dei cani.


si tratta del catalogo dell`esposizione di new york, american craft museum (13 settembre 2000 - 7 gennaio 2001). un viaggio nell`"arte del fuoco" del xx secolo attraverso piu` di 250 vetri della straordinaria collezione che nancy olnick e giorgio spanu hanno raccolto in anni di appassionata ricerca. i saggi in volume sono di esperti che si soffermano su diversi aspetti della cultura del vetro veneziano. una nota singolare e` costituita dalle voci di alcuni artisti che con il vetro hanno lavorato a lavorano tuttora: barbini, bianchin, diaz de santillana, moore, oshira, scarpa, stearns, tagliapietra, vignelli e zynsky.

jorge luis borges diceva che "noi siamo la nostra memoria, siamo questo museo chimerico di forme incostanti". "vie di memoria", realizzato da gianluigi colin e curato da moreno gentili, non e` altro che il sorprendente censimento di questo universo di forme, ricostruito attraverso performance in numerose citta`: da milano a napoli, da roma a buenos aires. foto, documenti, lettere, e altri piccoli frammenti della sfera affettiva (ma anche memorie nascoste negli spazi immateriali della grande rete) sono trasformati, con il linguaggio della copy art, da intimi simulacri di emozioni in altrettante nuove straordinarie icone.


l`arte e` un percorso "che non ha direzione... la consapevolezza risiede nel sapere dove non andra`, ma non dove finira`, perche` e` infinita". per gilberto zorio (andorno micca, biella 1944) fare arte e` un atto di magia, e` una scintilla dalla quale scaturisce un percorso in continuo movimento, dal quale si realizzano i sogni. non e` un artista-poeta, ma uno sciamano. esponente di punta dell`arte povera, gilberto zorio, attraverso le stelle, gli alambicchi e le installazioni, si interroga, si analizza, ed evolve costantemente il suo percorso artistico, partendo da "l`urgenza di creare cio` che prima non c`era, come necessita` animale, antropologica".



Broadway Books, 2001, USA. "I Beatles vogliono tenerti la mano, ma gli Stones vogliono bruciarti la città" scriveva Tom Welfe e il libro di Stephen Davis spiega come fossero del tutto in grado di farlo, ricostruendo i primi 40 anni di storia della band in una corposa biografia che viene considerata la più istruttiva e completa al riguardo e una delle poche a occuparsi di ogni singolo componente con dovizia di particolari. In inglese.














erotiche, bellissime e sensuali, dodici mesi in compagnia delle protagoniste del maestro dell`eros.

questo libro e` un doppio omaggio al west. enzo rossi, attraverso le sue illustrazioni, fa rivivere con affettuosa ironia eventi, personaggi e situazioni di un mondo molto amato. la sua sensibilita` figurativa ha filtrato indifferentemente storia, leggenda e mitologia hollywoodiana, trasponendole in un universo vivo e personale. come contraltare a un west reinterpretato, stanislao porzio propone una robusta e saporita dose di realta`: una raccolta di ricette culinarie del periodo e del luogo, alcune delle quali diventate classici della gastronomia statunitense. a parte pochi piatti, riportati per il loro valore storico e documentario, le ricette sono tutte realizzabili con ingredienti reperibili oggi in italia.

