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l`autore non si addentra nei dettagli di java 2, piuttosto utilizza questo linguaggio come uno strumento per insegnare a programmare ossia per far ottenere agli studenti un corretto stile di programmazione. la nuova edizione si caratterizza per un trattamento piu` organico e approfondito di algoritmi e strutture dati. il testo e` stato aggiornato a jdk 1.4.

abbassare il livello della tensione e dell`aggressivita` nelle organizzazioni attraverso il dialogo, la riflessione, l`approccio filosofico, puo` contribuire in modo sostanziale ad accrescere la dimensione etica nelle pratiche del business di tutti i giorni. etica intesa come possibilita` di contribuire con energie vitali per auto-affermarsi positivamente come individuo, il che porta a prefigurare una nuova forma di leadership che parte dalla "pausa", dalla riflessione e solo in seguito si traduce in azione. il libro argomenta le ragioni per cui una presenza della riflessione filosofica con oggetto "la persona" sia diventata non solo necessaria ma inevitabile nelle organizzazioni e nelle aziende che cercano di dare un "senso" al proprio fare.

"a pasqualino, perche` aveva sei anni e ogni mattina portava giu` l`immondizia, al pescatore monco, perche` ammansiva il mare, a santo strato, perche` proteggeva il palazzo e i malati": a loro ma`rai dedica il suo "romanzo napoletano", ambientato nella citta` dove visse dal `48 al `52, prima di partire per gli stati uniti. a formare il vasto coro, lacero e sgargiante, che commenta la vicenda intorno a cui e` costruito il libro sono gli uomini, le donne e i bambini della citta`, con la loro miseria, il loro lerciume, la loro fatica di vivere e il loro orgoglio ancestrale di aristocratici; e le interminabili chiacchiere, le liti che scoppiano furibonde, teatrali, ritualizzate, da una finestra all`altra, i lutti non meno teatrali e urlati, i santi arcigni e polverosi dentro le teche di vetro - con la loro umanita` piagata e ghignante. un intero popolo che, fra tutte le possibilita`, crede che "la piu` verosimile" sia il miracolo. un giorno, dalle parti di capo posillipo, vanno ad abitare due stranieri, un uomo e una donna (inglesi? polacchi?): displaced persons, cosi` li definiscono le autorita`, profughi. anche loro, almeno per un po`, crederanno che li` possa avvenire il miracolo. ma durante una violenta tromba d`aria si verifichera` un evento che avra` il senso di una delusione assoluta, di una sconfitta inappellabile, poiche` sancira` l`impossibilita` di credere che ci sia un futuro per chi, in quanto esule, ha perso la propria identita`.

"quando l`accumulazione di capitale di un paese diventa il sottoprodotto delle attivita` di un casino`, e` probabile che le cose non vadano bene". john maynard keynes veniva spesso considerato, dai suoi contemporanei, una fantasiosa cassandra. in realta` i suoi vaticini riletti oggi sembrerebbero usciti dalla penna di un osservatore timido, quasi reticente. proseguendo l`analisi intrapresa con "ii conflitto epidemico" e proseguita con "il gioco delle regole", in questa terza parte del suo studio dei mercati contemporanei, e dei meccanismi che li governano, guido rossi spinge la sua riflessione all`estremo, dimostrando come nel giro di pochi anni l`apparente contrasto degli interessi si sia trasformato in un paradossale concorso dei medesimi verso un solo, chiaro e pericolosissimo fine: la creazione di un mercato finanziario globale definitivamente separato dall`economia concreta, e quindi sottratto a qualsiasi confronto col principio di realta`. quali insidie una situazione del genere ponga lo verificano, ogni giorno, i risparmiatori di tutto il mondo. come e perche` abbia senso temere un`implosione di piu` vasta portata lo scoprira`, con crescente sgomento, il lettore di queste pagine.

dicembre 1944. l`armata rossa sta per completare l`accerchiamento di budapest. l`antivigilia di natale una ragazza di venticinque anni, erzse`bet, che gia` da mesi vive braccata, sotto falsa identita`, riesce a trovare un nascondiglio per il padre: il vecchio, un celebre scienziato a cui gli squadroni fascisti delle croci frecciate danno la caccia, verra` murato, insieme ad altre cinque persone, in una cantina grande quanto una dispensa. erzse`bet, invece, scendera` nello scantinato del palazzo dove vive, insieme a tutti gli abitanti di quello e di altri palazzi dei dintorni. ci rimarranno per quattro settimane, quanto durera` il terribile assedio, mentre sopra le loro teste infuriano i combattimenti. in quel mondo sotterraneo maleodorante e caotico, in una "promiscuita` da porcile", mentre fra la gente ammassata sui materassi si scatenano tensioni sempre piu` acute, erzse`bet aspetta "qualcosa". qualcosa che si riassume in una parola: liberazione. tra poco i russi saranno qui, pensa, e tutto cambiera`. finalmente, nella notte fra il 18 e il 19 gennaio, vedra` la sagoma del primo russo stagliarsi sotto la porta: ma quell`incontro sara` ben diverso da come se l`era immaginato. scritto in meno di tre mesi nell`estate del 1945 e rimasto inedito fino al 2001, il romanzo e` una testimonianza bruciante dell`orrore che un`intera citta` ha vissuto nei mesi dell`assedio dei sovietici, dei bombardamenti degli alleati, sottoposta ai rabbiosi rastrellamenti degli sconfitti.

"guai a un mondo in cui le creature vanno dietro al proprio cuore" dice la madre del protagonista di questo romanzo, ed e` chiaro che il matrimonio cui destina suo figlio non sara` esattamente un gesto di ossequio nei confronti di una passione soverchiante. d`altronde, a szybusz, shetl galiziano votato al commercio e al culto della prosperita` economica, sarebbe stupefacente il contrario. poi pero` non si puo` pretendere che il marito si accenda di passione per la moglie, ne` che nelle sue passeggiate solitarie stia lontano dalla casa della donna di cui da sempre e` innamorato. ne` si puo` evitare che il primogenito nasca come avvolto da una pellicola di indifferenza.

nel 1922, tormentato e disilluso, lawrence si arruolo` nella raf come semplice aviere sotto il falso nome di ross. seguirono mesi di umiliazioni e di dura disciplina, ma al tempo stesso di paradossale esaltazione. l`operazione che lawrence stava compiendo era un disperato tentativo di cancellazione dell`io. per mesi prese appunti, appunti che avrebbero costituito questo libro. poi, improvvisamente la sua identia` fu scoperta e quel periodo ebbe fine.

Ricerche e domande d'impiego, corrispondenza ordini e spedizioni, reclami e contestazioni, contabilità, fatturazione e pagamenti, lettere di presentazioni e circolari..

i motivi per cui volere un cane di razza sono numerosi, anche se si riconducono tutti alla scelta di alcune caratteristiche fisiche e psicologiche ben determinate e stabili. perche` si vuole un compagno sicuro, affidabile e - perche` no - anche bello, in sintonia con il proprio modo di essere. la scelta della razza piu` idonea passa quindi attraverso un severo esame che dovrete fare a voi stessi, per capire di quale cane avete bisogno e quale potrebbe essere piu` adatto alla vostra vita.

"nel nostro sangue, nelle nostre ossa, nel nostro cervello portiamo i ricordi di migliaia di esseri". si direbbe che sia innanzitutto la sfida di questo "mistero dell`eredita`" a spingere naipaul di nuovo verso trinidad, l`isola dove e` nato, fonte primaria e privilegiata delle sue storie. la via che sceglie e` singolare: una sorta di romanzo-non romanzo in cui confluiscono tutte le forme, dalla narrazione autobiografica al saggio al racconto di viaggio alla ricostruzione storica, che egli ha sperimentato nella sua opera. anche i piani temporali si intrecciano, in un tessuto che annoda i fili della memoria storica con quelli del ricordo personale. all`inizio e` la vita di un singolo, alla fine saranno molte le vite che qui trovano e perdono una "via del mondo".

"c`e` un`esultanza fortissima, una celebrazione della fortuna, quando uno scrittore e` testimone degli albori di una cultura che si definisce da se`, ramo dopo ramo, foglia dopo foglia..." scrive walcott parlando dei caraibi, e di uomini e donne che "non leggono ma sono li` per essere letti, e se vengono letti nel modo giusto creano la propria letteratura". non stupisce allora che egli consideri scrittori fratelli saint-john perse, aime` ce`saire e patrick chamoiseau. ma il suo sguardo valica i confini dei caraibi, per abbracciare un orizzonte ben piu` ampio: da philip larkin, che "ha inventato una musa, il cui nome era mediocrita`", a ted hughes, che con la sua poesia "ringhia come una bestia braccata", a robert frost, dalla "saggezza invernale", a les murray, che in virtu` della sua "forza irsuta" sembra uscito da "una scena di mad max", a iosif brodskij, immerso nel "caos" della trasformazione che ogni poeta attraversa quando traduce se stesso. e a dispetto dell`eterogeneita` degli oggetti su cui walcott si sofferma, questa raccolta si fissa nella nostra mente come un`unica, folgorante immagine: merito, certamente, di una scrittura cosi` intensa da rischiare a ogni riga di frammentarsi in lirica.

per le strade, nei cantieri, nelle case, nei negozi - e sulle pagine del libro - una sola frase, concitata, e` sulla bocca di topine eleganti e modesti sorci, di ratti operai e di vetuste pantegane: arriva il gatto! eta` di lettura: da 4 anni.

klossowski e` riuscito a costruire un libro-labirinto all`interno di un altro, tuttora ingannevolissimo, labirinto: gli scritti di nietzsche degli ultimi anni, tra la folgorazione dell`"eterno ritorno", il progetto di un`opera che avrebbe dovuto chiamarsi "la volonta` di potenza" e gli estremi messaggi dell`"euforia di torino". proprio su questo punto si dividono, da sempre, le interpretazioni di nietzsche: sono anni di progrediente lucidita`? o di progrediente follia? klossowski recide subito questo banalissimo nodo, affermando che tutto il pensiero di nietzsche "ruota attorno al delirio come attorno al proprio asse". e gia` questo permette di stabilire una incolmabile distanza fra tale pensiero e la sequenza della filosofia: c`e` uno iato che separa sin dall`inizio l`impresa speculativa di nietzsche dal discorso occidentale - lo iato del caos. per non perdere mai il contatto con questa singolarita` irriducibile di nietzsche, klossowski ha scelto la via piu` ardua, ha deciso di lasciarsi trascinare "dal mormorio, dal respiro, dalle esplosioni di collera e di risa di questa prosa, la piu` insinuante che si sia mai formata nella lingua tedesca". cosi`, piu` che l`articolarsi dei concetti, segue le "fluttuazioni d`intensita`" in quella "tonalita` dell`anima" che era nietzsche stesso - e il libro si intesse alle sue pagine come un perpetuo commento, un`eco dove le parole dell`autore stingono su quelle dell`esegeta e viceversa.

casa di riposo villa delle betulle. agile e` un vecchiaccio con un odio viscerale per tutto, tranne che per i suoi compari: guttalax, cosi` chiamato perche` "piu` stitico di un bambolotto", sempre pronto ad assecondare chiunque; rubirosa, dal nome dell`ex playboy porfirio rubirosa, i capelli tinti di nero e una smaniosa attrazione per qualsiasi donna gli capiti a tiro, purche` over 60; e brio, il braccio armato del gruppo, che in tasca nasconde una fionda con la quale, nonostante il parkinson, e` un cecchino. i quattro devono vedersela ogni giorno con capitan findus, ex ammiraglio della marina in pensione, e i suoi due scagnozzi per il controllo della casa di riposo. quando le "miserabili monache" dell`ordine di santa lavinia d`oriente organizzano una gita a roma per la beatificazione di giovanni paolo ii, brio propone agli amici un piano segreto: scappare, occupare la sede di rete maria, annientare padre anselmo da procida con la sua insopportabile zeppola, e recitare in diretta il rosario delle diciotto, finalmente come dio comanda. agile coglie la palla al balzo: a roma vive flaminia, la donna che cinquanta anni fa gli ha spezzato il cuore, e lui deve ritrovarla. un`avventura scatenata e scorrettissima, che racconta l`ultimo, disperato, tragicomico guizzo di liberta` di quattro vecchi amici prima del tramonto.

ci sono libri con una forte personalita`. libri che si scelgono i lettori, e non viceversa. e libri che rifiutano di farsi leggere. juan, quattordici anni, trascorre le vacanze dallo zio tito, il bibliofilo piu` pazzo del mondo. nel labirinto della sua biblioteca juan scopre che i libri hanno una vita propria. alcuni addirittura cambiano contenuto a seconda di chi li legge. altri, invece, si nascondono. come "ii libro selvaggio", che si lascera` leggere da una sola persona, da un lettore speciale. perche` leggere e` un atto creativo. i libri sono magici. i libri sono vivi. e sono tutti diversi, come noi. "l`abilita` di narratore di villoro e` al servizio di un sorprendente romanzo di avventura e intrighi che ha per protagonisti dei personaggi insoliti: libri `vivi`, dotati di poteri eccezionali e capaci di cambiare la vita delle persone." (babelia)

nella messe di testi e corsi miranti a potenziare le abilita` strategiche nel marketing, nell`organizzazione, nella finanza aziendale, eccetera - i "fondamentali" del mestiere di manager sono troppo spesso trascurati. eppure e` li`, nel quotidiano, che si riconosce il manager capace. nel suo saper capire i collaboratori, nel gestire una riunione, nel prendere una decisione o nel diagnosticare le cause di un problema. e non sempre i problemi e le decisioni sono di portata strategica, anzi. quante volte avviene che ci si senta frustrati e impotenti, davanti a un fenomeno in apparenza marginale, ma che per quanto si cerchi di fronteggiarlo - sembra impermeabile a qualsiasi nostro tentativo? probabilmente non c`e` dirigente o quadro d`azienda che non si sia mai chiesto se, per caso, la propria efficacia non dipenda piu` dal proprio agire quotidiano, anziche` dai suoi grandi orientamenti strategici. "si fa presto a dire manager" vuole dare una risposta a un interrogativo che e` tanto diffuso, tra i manager stessi, quanto sottaciuto: come esser manager ogni giorno, tra telefonate, collaboratori che interrompono, problemi anche piccoli che vengono rovesciati sul tavolo del manager?

Years-John_Anderson
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John AndersonFormato: CD19.50 € Aggiungi al carrelloRimuovi dalla wishlist

John Anderson celebra i 40 anni come artista, con un disco prodotto da Dan Auerbach. Classico country, come si usava anni, prodotto benissimo e canzoni degne di tale nome come Tuesday I'll Be Gone ( con la partecipazione di Blake Shelton ) ma anche I'm Still Hangin' On, Celebrate, Years, What's a Man Got to Do, e Wild and Free. John Anderson ha una delle migliori voci, ancora adesso, in ambito country.

Celebrants_-Nickel_Creek
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Nickel CreekFormato: LP38.50 € Aggiungi al carrelloRimuovi dalla wishlist

2 LP. Nuovo album per la super formazione country - grass capitanata da Chris Thile, ma con Sara e Sean Watkins sempre in formazione, a completare il trio. I Nic kel Creek sono ormai una band storica nell'ambito del bluegrass e country e, da quando si sono riformati nel 2014, sono più attivi che mai. Il nuovo album, Celebrants, vede in formazione un quarto elemento, Mike Elizondo. Le canzoni sono tutte scritte dalla band e la produsione è nelle mani di Sean Valentine. Edizione stampapa in Usa, LIMITED EDITION CONFETTI YELLOW VINYL.

periferia di milano, fine anni quaranta. un bambino gattona sul pavimento attirato da un oggetto sconosciuto. e` una scatola di legno che libera nell`aria una serie di suoni cristallini, gioiosi. coi suoi occhi grandi, illuminati di tenera ingenuita`, il bambino insegue quella sorgente di magia, sentendo esplodere nel cuore un`emozione nuova e travolgente. non lo sa ancora, ma ha appena incontrato quella che per tutta la vita sara` la sua compagna fedele, la musica. molto tempo dopo, quel bimbo ormai piu` che settantenne sale in macchina per un viaggio in solitaria verso l`oasi di ninfa, un luogo speciale dove scavare dentro di se` e trasformare in musica intuizioni, immagini, frammenti di memoria. e` l`inizio di un percorso spirituale, sulle tracce di un ragazzo schivo che negli anni sessanta e settanta si trova a calcare i palcoscenici di mezzo mondo; di un compositore e chitarrista formidabile che fonda, con un gruppo di altri visionari, la pfm, pietra miliare del rock progressivo italiano. un maestro che ha messo la propria arte al servizio di centinaia di migliaia di persone, in comunita` e istituti di pena. un uomo mai stanco di indagare il suono come strumento per conoscere la propria anima. con innata schiettezza e con l`imprevedibile creativita` che e` il suo marchio di fabbrica, franco mussida risale all`origine del suo amore per la musica, quella misteriosa grammatica universale che ci permette di entrare in contatto con la poesia del mondo.

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