




rappresentata nel 408 a.c. "pluto" e` l`ultima delle commedie superstiti di aristofane, che in essa effonde un vigore di fantasia particolarmente libero e intenso. il protagonista e` un povero contadino, cremilo, erede di quella lunga teoria di emarginati sociali cui aristofane affida, nel suo teatro, il compito di esprimere un desiderio di eversione nei confronti del reale percepito come negativo e iniquo.

proust non nasconde di considerare gli abitanti di sodoma e gomorra non solo piu` umani, ma addirittura piu` normali. hannah arendt accadra` ben presto dunque che l`uomo e la donna vivranno separati, nei regni di sodoma e gomorra, e i due sessi rimarranno ognuno dalla sua parte, gettandosi accigliati sguardi." da questa tremenda affermazione di de vigny parte l`esplorazione proustiana dei mondi di sodoma e gomorra, dove la passione, la sensualita` e il ricordo di essa formano una trama che intreccia l`amore, le convenzioni sociali, la memoria, la disperazione, fino a formare un ritratto completo e assoluto, nel senso di umano, indipendente dalla storia e dai costumi di un luogo e di un`epoca. cosa producono le passioni al di la` della morale, della legge, delle convenzioni? che senso hanno termini come diversita` sessuale, perversione, carattere della relazione, di fronte all`immensa costruzione della psiche umana intorno alla realta`? chi legge questo volume inizia a trovare risposte, che si sono dimostrate negli anni solidamente funzionanti: non e` esagerato dire che proust ha tracciato il destino della nostra cultura.




al centro del racconto la passione adulterina di edoardo, un italiano che insegna letteratura americana in california, per la sensuale cognata di origini siciliane, anna, grande amica della moglie edith. come gia` venticinque anni prima nelle "lettere da capri", soldati torna a raccontare di matrimonio e di amore annodati tra due culture diverse, toccando uno dei vertici della sua narrativa in un romanzo dove l`introspezione psicologica si fonde con un intreccio ricco di suspense.


eta` di lettura: da 10 anni.



con la propensione all`ascolto, originariamente determinata da un difetto visivo, don marzio e` il prototipo di quei frequentatori di caffe` che sanno di questo e di quello, che raccolgono notizie dalla voce degli altri e dalle gazzette per farsene portavoce, senza la cura di controllarle e di verificarne la fondatezza, mescolando verita` e invenzione. nella bottega del caffe` si nasconde una vena scientifico-filosofica caratteristica del diciottesimo secolo e non manca quel doppio livello di lettura, quell`aspetto metateatrale che piu` volte si ritrova nel goldoni.



messa per la prima volta in scena sul palcoscenico del teatro sant`angelo a venezia nel 1753, "la locandiera" piacque subito molto, anche se forse non riusci` ad affascinare del tutto il pubblico del tempo. originale, spiazzante, giocata su una storia d`amore che non si sviluppa secondo gli schemi consueti, ma anzi li rovescia in un gioco di imprevisti, "la locandiera" era probabilmente troppo "moderna", troppo audace per la sua epoca. piu` che una vicenda sentimentale, il commediografo veneziano aveva infatti scritto una storia sull`egoismo e sulla forza di carattere, magnificamente rappresentati nella seducente e sicura mirandolina, civetta e donna d`affari, indimenticabile e luminoso esempio di un eterno femminino davanti al quale devono crollare tutte le difese degli uomini, anche e soprattutto di quelli che fanno sfoggio di un`esasperata misoginia. postfazione di giorgio strehler.


questo volume raccoglie le sceneggiature originali de "il decameron", "i racconti di canterbury" e "il fiore delle mille e una notte", film diretti da pier paolo pasolini tra il 1970 e il 1974. poche pellicole, nella storia del cinema italiano, hanno subito una censura cosi` feroce fatta di denunce, sequestri, accuse di pornografia, linciaggi morali. oggi, a distanza di oltre quarant`anni dalla loro prima uscita nelle sale, i dialoghi, le dettagliate didascalie e le precise descrizioni colgono in tutta la sua complessita` il rapporto tra lo scrittore-regista e la sua opera, e piu` in generale quello tra letteratura e cinema. reinterpretando infatti tre grandi classici della novellistica mondiale, pasolini disegna un ambizioso e articolato progetto artistico dotato di genuina forza poetica e immediato slancio narrativo, capace di sfidare il conformismo e aggiungere nuove sfumature di significato alla nostra idea di moralita`. la prefazione di gianni canova descrive il cammino che ha condotto l`autore dall`idea iniziale al montaggio finale, e sottolinea la sorprendente classicita` e l`attualissima modernita` di questi tre film non omologabili, ancora estranei al deperire delle mode e al mutare effimero dei costumi.

Futura Publishing, 1994, IT. Avete ascoltato la loro musica e collezionato i loro dischi, con questa pratica guida in formato Compact Disc che può essere comodamente affiancata ai CD musicali, è possibile scoprire tutti i segreti delle vostre rockstar preferite. Completamente illustrato con 75 fotografie d'archivio a colori e in bianco e nero, il libro curato da Alan Clayson contempla la storia, i personaggi, le leggende e i CD da non perdere del rock analizzando le carriere di oltre 100 artisti tra cui The Beatles, Chuck Berry, The Byrds, The Doors, Bob Dylan, The Eagles, Grateful Dead, Jimi Hendrix, Guns N' Roses, Pink Floyd, Elvis Presley, The Rolling Stones, Roxy Music e Sex Pistols.

Official CD of their second album issued in 1997 containing 6 Bonus Tracks.