
i bambini che hanno subito, nella mente e nel corpo, la prepotenza della sessualita` adulta, che hanno sopportato la violenza o l`indifferenza e l`abbandono, o che, al contrario, sono rimasti vittime di una loro misteriosa sensibilita` a sofferenze molto meno significative, tutti questi bambini possono sperimentare un tipo di assoluta disperazione e di cinismo che rende necessario un trattamento a lungo termine e mette a durissima prova il coraggio e la resistenza dello psicoterapeuta. questo libro di anne alvarez riflette trent`anni di esperienza con bambini e adolescenti autistici, psicotici e borderline, curati con i metodi della psicoterapia psicoanalitica che l`autrice ha tratto dalla propria intensa esperienza di psicoterapeuta infantile alla tavistock clinic. gli odierni sviluppi della teoria e della tecnica psicoanalitica ci dicono che questi bambini possono essere curati con un certo successo. l`autrice espone e discute questi sviluppi, descrive anche alcune delle aree di convergenza e divergenza tra le teorie organiciste e psicodinamiche dell`autismo, rivolgendosi a tutti i professionisti che si occupano di bambini e di adolescenti, cosi` come a chiunque sia interessato alla pazzia e allo sviluppo mentale.

negli ultimi otto anni della sua vita montanelli si incontro` spesso con la giornalista tiziana abate, prima sua collaboratrice al "giornale" e, quindi, alla "voce". dalle loro lunghe conversazioni e` nato questo libro di testimonianze. il grande giornalista racconta la sua vocazione e le sue avventure: dalla giovanile adesione al fascismo alla resistenza, alla condanna a morte e alla fuga da san vittore; dalla rivolta di budapest del 1956 agli anni novanta in italia. soltanto di una cosa non ha voluto parlare: della sua vita privata. quella apparteneva soltanto a lui e l`ha sempre difesa con un`intransigente discrezione.



"chi meglio della signora ne`mirovsky, e con un`arma piu` affilata, ha saputo scrutare l`anima passionale della gioventu` del 1920, quel suo frenetico impulso a vivere, quel desiderio ardente e sensuale di bruciarsi nel piacere?" scrisse, all`uscita di questo libro, il critico pierre loewel. le giovani coppie che vediamo amoreggiare in una notte primaverile (la grande guerra e` finita da pochi mesi, e loro sono i fortunati, quelli che alla carneficina delle trincee sono riusciti a sopravvivere) hanno, apparentemente, un solo desiderio: godere, in una immediatezza senza domani, ignorando "il lato sordido" della vita, soffocando "la paura dell`ombra". eppure, quasi sulla soglia del romanzo, uno dei protagonisti si pone una domanda - "come avviene, nel matrimonio, il passaggio dall`amore all`amicizia? quando si smette di tormentarsi a vicenda e si comincia finalmente a volersi bene?" - che ne costituira` il filo conduttore. con mano ferma, e con uno sguardo ironicamente compassionevole, ire`ne ne`mirovsky accompagna i suoi giovani personaggi, attraverso le intermittenze e le devastazioni della passione, fino alla quieta, un po` ottusa sicurezza dell`amore coniugale.

nel romanzo, pubblicato nel 1988, l`autore racconta i suoi vent`anni in uno slancio di affettuosa ironia: tutto cio` che allora poteva sembrare grave e solenne a un giovane appena uscito dall`esperienza partigiana, e immerso in un clima di attese e di promesse, di novita` pubbliche e private, assume oggi caratteri di vivida o tenera comicita`. l`italia, l`immediato dopoguerra, le bizzarre speranze, gli avvenimenti rapidi, gli entusiasmi, le avventure. gli amici, le moto, le ragazze, le idee, la scoperta della cultura europea: un`epoca breve, intensa e irripetibile.

Il lupo è tornato, riconquistando gli antichi territori. Se quarant’anni fa in Italia la specie sembrava prossima all’estinzione, oggi il vento ha cambiato il suo giro e i tempi difficili sono finiti. Quello scritto da Marco Albino Ferrari non è solo un sorprendente libro di etologia, ma anche un inedito diario di viaggio in luoghi marginali, misteriosi, affascinanti: il grande corridoio ecologico della nostra Penisola dove la natura riassorbe i vecchi sentieri, i terrazzamenti, gli antichi paesi abbandonati. Claudio Visentin, “Il Sole 24 Ore”

edipo e narciso sono due personaggi centrali del teatro freudiano. il figlio-edipo e` quello che conosce il conflitto con il padre e l`impatto beneficamente traumatico della legge sulla vita umana. il figlio-narciso resta invece fissato sterilmente alla sua immagine, in un mondo che sembra non ospitare piu` la differenza tra le generazioni. le nuove generazioni appaiono sperdute tanto quanto i loro genitori. questi non vogliono smettere di essere giovani, mentre i loro figli annaspano in un tempo senza orizzonte. telemaco, il figlio di ulisse, attende il ritorno del padre; prega affinche` sia ristabilita nella sua casa invasa dai proci la legge della parola. in primo piano una domanda inedita di padre, una invocazione, una richiesta di testimonianza che mostri come si possa vivere con slancio e vitalita` su questa terra. il processo dell`ereditare, della filiazione simbolica, sembra venire meno e senza di esso non si da` possibilita` di trasmissione del desiderio da una generazione all`altra e la vita umana appare priva di senso. eppure e` ancora possibile, nell`epoca della evaporazione del padre, un`eredita` autenticamente generativa: telemaco ci indica la nuova direzione verso cui guardare, perche` telemaco e` la figura del giusto erede. il suo e` il compito che attende anche i nostri figli: come si diventa eredi giusti? e cosa davvero si eredita se un`eredita` non e` fatta ne` di geni ne` di beni, se non si eredita un regno?


hans woller affronta il tema dell`epurazione dei fascisti in italia basandosi su una vasta documentazione inedita italiana e alleata: il libro che ne risulta si presenta come una dettagliata storia della transizione alla democrazia, della fondazione dello stato e della nascita della societa` postfascista.






la documentata testimonianza della presenza della comunita` ebraica nella storia del nostro paese, dal risorgimento alla resistenza.

