Le prime registrazioni di Jeff, 1991 - 1992. La prima versione di Grace ( studio demo), quindi Mojo Pin, Cruel, Satisfied Mind, Hymne a L'Amour etc. C'è anche una prima versione Live di Grace.
Per il suo nuovo disco, il seguito di Blues of Desperation, visto che si tratta di canzoni nuove, Bonamassa cambia alcune cose. La produzione è sempre di Jerry Shrlrey che questa volta affianca due chitarre a quella del leader ( e si sente ): Doug Lancio e Kenny Greenberg. Quindi mette degli ospiti come Jamey Johnson, country singer di grande forza espressiva. E, ancora più interessante, il team dei compositori si allarga aggungendo gente di valore come Tom Hambridge, Dion Di Mucci, James House, Gary Nicholson. Il disco sta tra rock deciso ( l'apertura con Evil Mama, molto Zeppeliniana ) ed il rock blues. Il risultato è un disco solido, potente, decisamente godibile che dimostra che l'egocentrico Bonamassa è ormai un musicista vero, a tutti gli effetti. Di nuovo disponbile l'edizione limitata con libro di 56 pagine, rilegata stile libro.
akegata misei, arakawa yoji, fujii sadakazu, fuzuki yumi, hachikai mimi, irisawa yasuo, isaka yoko, ishimure michiko, ito hiromi, koike masayo, misumi mizuki, nomura kiwao, ooka makoto, park kyongmi, sasaki mikiro, sugimoto maiko, takahashi mutsuo, tanikawa shuntaro, wago ryoichi, yae yoichiro, yoshimasu gozo, yotsumoto yasuhiro. ventidue autori e autrici scelti fra le generazioni che si sono susseguite a partire dai nati negli anni venti, come ishimure michiko, fino a fuzuki yumi che e` nata nel 1991. e la piu` ampia panoramica della poesia giapponese contemporanea. i temi sono vari, da quelli politici (soprattutto nell`immediato dopoguerra e nel 1968 e dintorni) a quelli mistico-naturalistici, a quelli del disagio esistenziale. diversissime le tendenze stilistiche in una feconda dialettica fra influenze letterarie occidentali e legami piu` o meno stretti con la tradizione classica giapponese; unico tratto formale in comune: il verso libero. l`introduzione di maria teresa orsi e le note di alessandro clementi degli albizzi sugli autori (quasi dei piccoli saggi) ci permettono di entrare nel modo migliore in un mondo poetico lontano, ricco di voci profonde e originali.

Band, al suo esordio, ma nata dalle ceneri dei Nervous Conditions, di cui mantiene tutti gli elementi, tranne uno. Gruppo dal suono personale, Black Country, New Road mischiano rock ed avanguardia, musica folk e psichedelia, in un collage originale, personale e certamente innovativo.Musica poco prevedibile che ha dalla sua sia una ricerca puntigliosa che una sttruttura diversa, per un disco che ha sorpreso la stampa mondiale e che si avvia a diventare uno dei più interessanti di questo inizio anno.

