Duo ( ma ora sono in tre ) sulla linea dei White Stripes, i Quasi mischiano rock, blues, radici e rockabilly. Un sono elettrico, interessante, innovativo, che incuriosice sin dalle prime note. Hanno già otto dischi alle spalle, ed una solida reputazione in ambito underground.
Vengono da Seattle, ma sono dei twang rockers che hanno le radici affondate nelle tradizioni musicali del Midwest. Le loro canzoni hanno il profumo classico di Americana sound, con riferimenti a Blasters, Jayhawks e persino Backsliders. Canzoni che parlano di strade senza fine, truck stop coffee, whiskey, donne, motel scalcagnati, con un senso cinematografico della musica che si rifà apertamente alla tradizione Blue Collar. Zoe Muth duetta in The Hard Way.
Michael McDermott è un rocker, ma anche songwriter, abbastanza conosciuto dalle nostre parti. Ha dietro di sè una solida discografia che, pur non avendo mai venduto più di tanto, dimostra la sua qualità di autore e performer. Questo nuovo lavoro, registrato con la sua attuale band The Westies (in cui c'è anche Heather Horton), conferma la bontà della sua scrittura e la sua bravura come interprete. Classico rock americano, con Springsteen e Mellencamp nel dna, una solida band alle spalle ed almeno cinque sei canzoni di grande spessore. Tra i dischi migliori usciti ultimamente.
Album di debutto per una band, in ambito americana, una sorta di super gruppo guidato da Willy Vlautin, già leader dei Richmond Fontaine. La band, oltre Vlautin, mette in fila Jenny Conlee dei Decemberists, Sean Oldham dei Richmond Fontaine, Tucker Jackson dei Minus 5 ed Amy Boone dei Damnations.Un disco intrigante, dai suoni notturni, che sia l'inglese Uncut che l'italiana Buscadero, hanno citato tra i migliori del mese. Una vera sorpresa.
Sono almeno dieci anni che Duncan Sheik non fa un disco nuovo. Noto per Barely Breathing e Spring Awakening, oltre che per varie colonne sonore, tra cui American Psycho, Sheik è un cantautore personale che ama la melodia e scrive canzoni di un certo peso. La sua notorietà, dagli anni novanta in poi, non è mai andata scemando ed il suo ritorno sulle scene, con un disco di canzoni nuove, dopo diversi anni, è certamente un evento non trascurabile.
Nuovo album per Sean McConnell, moderno folk singer, ma anche autore conto terzi. Solo di recente ha scritto canzoni per Tim McGraw, Martina McBride, Brad Paisley, Rascal Flatts, Meat Loaf, David Nail, Brothers Osborne, Buddy Miller e Plain White T's. Qui fa più il cantautore, lascia il country da parte, ma le sue canzoni hanno la stoffa giusta. Come il precedente lavoro, Sean McConnell, anche questo disco merita un pò di attenzione.
Joshua Lee Turner ha iniziato come folk singer, postando i suoi video su You Tube. Questo gli ha dato una certa notorietà al punto che la gente ha cominciato a chiedere espressamente la sua musica. Joshua Lee Turner è un folk singer moderno che, per un certo periodo, ha girato assieme a Carson McKee negli Other Favorites. Ora esordisce con il suo nome e le sue canzoni. Un esordio interessante, Turner propone una manciata di canzoni, tra rock ballad e folk, con una band alle spalle. Oltre alla voce di Carson McKee abbiamo Elena Conn, Elijah Fox, Mike Robinson, Willian Carrigan ed altri. Da sentire con attenzione.
Registrato a Muscle Shoals, Alabama, lo studio storico più importante d'America, questo album mischia rock, soul, rhythm and blues e southern rock. Dotato di una bella voce Harvey ha voluto fare un disco che non assomiglia a niente di già ascoltato, usando musicisti del luogo e tecnici di nome, per creare un suono che richiamasse le storiche registrazioni affettuate a Muscle Shoals
Prodotto da Phoebe Bridgers
Boxmasters sono la band di Billy Bob Thorton, noto attore ma anche music lover. Una band innamorata dei sixties con un sound molto legato ai Beatles, ma anche ai Byrds ed ai Big Star. Chitarre in evidenza, belle armonie vocali ed una manciata di canzoni legate ai Fab Four, sia come influenza che come impatto di suono, come avevano già dimostrato nel disco precedente, Speck.
La pandemia lo ha bloccato a casa e Lukas Nelson, con l'aiuto di Dave Cobb, ha fatto un disco che, da tempo, doveva fare. Un disco dedicato al Texas, alla sua vita, alla sua musica. Un disco dove rock e canzone dì'autore vanno a braccetto, dove la musicia, nel più classico senso del termine, diventa protagonista in assoluto. Disco maturo, suonato alla grande, con Lukas e la sua band protagonisti dalla prima all'ultima nota. Limited edition vinyl, stampa Usa, 180 grammi.
Debutto come solista per Tony Kaye, membro degli Yes.
Chitarrista e cantante autraliana, tra rock classico, rock blues e sventagliate hard rock, Orianthi ha già pubblicato diversi dischi al suo attivo, tra cui il recente Live From Hollywood. Chitarrista potente qui si fa aiutare dal produttore e talentoso musicista Jacob Burton. Il risultato è un disco solido dove si nota il valore della musicista che basa il suo repertorio su una serie di canzoni dal timbro classico.
Tracks 15 Bonus track Unreleased
Released 2004 or later.
Quinto album di studio del cantautore americano
