


parigi, a cavallo tra secondo e terzo millennio. affetto da psicopatia, andreas schaltzmann vive in una "realta`" da incubo, nella quale e` convinto di essere rimasto l`ultimo uomo a combattere i nazisti e gli alieni di vega. preda della follia, si difende come puo`: uccide e si nutre del sangue delle vittime. schaltzmann non e` pero` l`unico a dispensare la morte. sull`impronta lasciata dai suoi delitti, altri vengono a imprimere il loro marchio. quanti sono? si conoscono? costituiscono la rete di una congiura? un criminologo geniale intuisce la verita`, ma senza l`aiuto di andreas non potrebbe mai coglierla nella sua terrificante pienezza. perche` solo schaltzmann conosce il segreto delle radici del male, e, forse, sa come estirparle...




uno degli autori piu` controversi del novecento. a novant`anni dalla sua pubblicazione e a oltre sessanta dalla morte dell`autore, "viaggio al termine della notte" si impone come il romanzo che ha saputo meglio capire e rappresentare il novecento, illuminandone con provocatoria originalita` espressiva gli aspetti fondamentali.

la leggenda vivente dell?alpinismo si racconta in occasione del suo 80? compleanno la costante nella vita di reinhold messner e il vento contrario: che siano le tempeste del polo sud o il ghiaccio della groenlandia, mentre arrampica da solo su strette creste, oppure sulle pareti sommitali piu ripide. ma soprattutto e nel cosiddetto mondo civile che messner si e trovato controvento, a causa delle critiche, spesso feroci, che hanno sempre accompagnato le sue imprese. nell?autobiografia che ha scritto in occasione dei suoi ottant?anni, si volta indietro e ricostruisce la sua visione del mondo, ripercorrendo le azioni che ha compiuto e le reazioni che ha suscitato. chi si aspetta un messner appagato da una vita eccezionale e pacificato con gli altri e con se stesso, rimarra deluso. questo libro palpita dell?eccitazione di chi per primo ha salito gli ottomila, ha disegnato vie eleganti e impossibili, ha ridefinito la scala delle difficolta alpinistiche, ha espresso una forte passione politica e ambientalista. e allo stesso tempo freme di sdegno contro chi ha cercato di mettere a tacere le sue verita, lo ha accusato di aver sacrificato la vita degli altri alla sua ambizione, ne ha criticato l?anticonformismo. in "la mia vita controvento", messner non fa sconti a nessuno, neppure a se stesso, ma riconosce che e proprio da tutti gli ostacoli che ha dovuto affrontare nella vita che ha tratto e trae la sua forza e la costanza di andare sempre avanti. perche, come dice, e "il vento contrario che ti fa crescere le ali".