


"e il paese dove non si muore mai. fortificati da interminabili ore passate a tavola, annaffiati dal raki, disinfettati dal peperoncino delle immancabili olive untuose, qui i corpi raggiungono una robustezza che sfida tutte le prove. siamo in albania, qui non si scherza". una bambina intelligente e curiosa, la sua scoperta del mondo in un paese che ha spento l`utopia nella barbarie e che non tollera dubbi ne` domande. il racconto tagliente e irresistibile delle sue diatribe con madre-partito, delle sue esercitazioni militari, dei suoi giochi innocenti e sinistri; l`impertinenza del corpo che cambia sotto gli sguardi avidi dei maschi, il desiderio di fuggire come amara morale di un`acuminata "favola della dittatura".






nel 1961 la scena letteraria fu scossa da un romanzo molto diverso da tutti quelli che negli stessi anni venivano letti, discussi e acclamati. era la possente saga di mr biswas, nato in una capanna di trinidad, involontario responsabile della morte del padre, e da allora destinato a spendere la vita in cerca di una casa diversa da quelle in cui via via si consuma la sua dannazione. epica resa dei conti col viluppo di sentimenti che lega ciascuno alle proprie origini, commedia nera, satira di un mondo meticcio che ci restituisce, rovesciata, l`immagine dell`occidente, questo romanzo popolare fu la rivelazione di un universo di suoni, odori e voci che rimane un puro incanto esplorare.

Una raccolta della band italiana del periodo con Augusto Daolio.