Bill Champlin tiene ancora assieme la sua band, on the road da più di 35 anni. Tra rock, jazz, musica nera e blues.
Esordio da solista per Dave Rawlings, compagno di Gillian Welch. Con Gillian alla doppia voce e gli Old Crow Medicine Show in studio, Dave mischia folk e rock, con intelligenza compositiva ed un tocco tradizionale che non guasta affatto. Grande musica, belle canzoni, perfetto equilibrio tra sonorità elettriche ed acustiche e Benmont Tench che spunta qui e là.
Il primo album di Neal Casal con Dan Fadel e Jeff Hill
Terzo lavoro per Damon & Naomi, ex Galaxie 500.
Originari del Nord Carolina, una volta i Megafaun si chiamavano DeYarmond Edison, una band in cui aveva militato anche il giovane Justin Vernon ( Bon Iver). Uscito Vernon i ragazzi hanno cambiato nome e mutato il suono: ora sono una band folk-rock vagamente psichedelica, con forti radici nel suono Americana. Come se i Wilco ed i Grateful Dead decidessero di mutare pelle e di mettersi assieme.
C'era attesa per questo primo lavoro da solista del cantante e leader dei My Morning Jacket. James ( che qui usa il suo vero nome e non lo pseudonimo con la Y ), propone un disco soft, interiore, che trae ispirazione da un libro, molto noto in Usa, Gods Man di Lynn Ward. Jim suona tutti gli strumenti, a parte gli archi, ed il disco è stato registrato a Louisville, Kentucky.
Modern Grunge Fuzz Pop with 60’s aura. Così definisce lo stesso Gabbard la sua musica. Chi è Andy Gabbard?. Il leader di una delle formazioni emergenti di sixties sound, garage e psichedelia della attuale scena Usa: i Buffalo Killers. Gabbard non fa altro che dare seguito al suono della sua band con una manciata di canzoni solide, decise, ben costruite. Modern Grunge Fuzz Pop with 60's Aura, decisamente chiaro il messaggio. La prima tiratura del CD contiene quattro canzoni dal vivo, come bonus.
La joint venture tra il cantautore Will Oldham (o Bonnie Prince Billy) e la band psych folk scozzese Trembling Bells è uno dei tanti curiosi crossroads che costellano la storia del rock: con le dovute proprozioni, è una esperienza eccitante ed innovativa, quanto quelle che, in passato, ebbero Bob Dylan coi Grateful Dead oppure Lou Reed coi Metallica. Anche se di carattere decisamente meno importante, rispetto al mainstream del music biz. L'incontro live tra Bonnie e la band rimane comunque molto interessante e decisamente meglio riuscito del precedente Mable Downs.
Era almeno da tre anni che Peter Hammill non faceva un nuovo disco come solista, da All That Might Have Been. From The Trees è un disco intimo, molto personale, Voce, piano e chitarra, Hammill scende dentro sè stesso, racconta di fatti personali, di cose successe a lui ed a gente che conosce. Un disco di tell tale songs, racconti messi in musica, che conferma la bravura dell'autore, ma anche la forte personalità nel sapere condurre a termine un disco di intime citazioni e canzoni profonde.
Il nuovo album della super formazione roots, composta da Tom Gillam, Ben Arnold, Scott Bricklin e Matt Muir. Al quinto disco gli US Rails danno un saggio del loro suono, proponendo materiale nuovo, ma anche covers di Jackson Browne, Lindsey Buckingham, la splendida Love in Vain di Robert Johnson ( resa celebre dagli Stones ), Warren Zevon ( una strepitosa Poor Poor Pitiful Me ), Beatles e Rolling Stones.
Il nuovo, atteso, album di Ritchie Blackmore and Candice Night.
Intrigante trio, originario di New Orleans, che mischia blues e soul, con rock e coloriture locali. Jeremy Edge, voce e chitarra, con John DeLowery al basso e Ray Gieda alla batteria. Con ospitri come Derek Sherinian (Dream Theater, Black Country Communion) alle tastiere e Byron Winchester all'armonica. Il disco registrato e mixato da Kevin "Caveman" Shirley (Aerosmith, The Black Crowes, Joe Bonamassa, etc…). Il risultato è un disco solido, bluesato e decisamente gradevole. Secondo volume della session di Saint and Soul, nato dalle medesime session che hanno generato il primo volume.