
Il nuovo album di Lukas Nelson and Promise of the Real nasce da una costola del disco precedente Turn Off the News (Build a Garden).Infatti il disco nuovo contiene 10 outtakes e 5 versioni alternate, tutti registrati nel corso delle sessions del disco precedente. Se le versioni alternate sono delle variazioni sul tema, le outtakes si rivelano decisamente interessanti, iniziando dall'inedita The Way You Say Goodbye, dove Lukas sembra quasi Roy Orbison, e dalla versione acustica, decisamente bella, di Civilized Hell. Per non parlare della full band version di Naked Garden, decisamente più riuscita di quella che conosciamo già. Raramente, quando viene pubblicato un disco che deriva da un disco già edito, il prodotto risulta più interessante e riuscito dell'originale. Ma questo è proprio il caso di Naked Garden.

La pandemia lo ha bloccato a casa e Lukas Nelson, con l'aiuto di Dave Cobb, ha fatto un disco che, da tempo, doveva fare. Un disco dedicato al Texas, alla sua vita, alla sua musica. Un disco dove rock e canzone dì'autore vanno a braccetto, dove la musicia, nel più classico senso del termine, diventa protagonista in assoluto. Disco maturo, suonato alla grande, con Lukas e la sua band protagonisti dalla prima all'ultima nota.