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in questo libro ernesto de martino risale alle radici dell`esigenza umana di rifiutare la morte nella sua scandalosa gratuita` e, di riflesso, procurare al defunto una culturalmente definita, mediante il ricorso a determinate pratiche rituali. tra queste, l`istituto del lamento funebre, rivolto ai vivi non meno che ai defunti, poiche` la piena del dolore rischia di compromettere l`integrita` della presenza dei sopravvissuti. qui sta la funzione piu` profonda del pianto rituale, che non cancella la crisi del cordoglio ma l`accoglie in se`, trasformandola in disciplina culturale capace di mantenere il pathos al riparo dall`irruzione della follia. in cio` risiede la sua umanissima sapienza, il cui valore trascende i limiti storici di diffusione del fenomeno, e al quale s`abbandona persino la madonna al cospetto della morte del figlio, nonostante l`accesa polemica cristiana contro il costume pagano. dall`analisi del fenomeno, ridotto allo stadio di , scaturisce il bisogno di estendere l`analisi alle antiche civilta` agrarie del mediterraneo, al cui interno l`istituto del lamento funebre visse la stagione del suo massimo splendore, fino al progressivo declino, causato dallo scontro con il cristianesimo trionfante. de martino si interroga infine sul problema della risoluzione laica della crisi del cordoglio, e l`"atlante figurato del pianto" riflette mediante un sapiente uso delle immagini l`affascinante itinerario dell`autore, che sollecita un confronto con l`atlante "mnemosyne" di aby warburg.

esiste una vita oltre vita, uno spazio etereo in cui lo spirito dei defunti sopravvive alla morte in una dimensione sospesa tra il buio e la luce, tra il colore e la bruma. conservati in criostasi all`interno di speciali strutture, i defunti possono comunicare con i loro cari tramite un congegno elettronico e fornire conforto, lenire solitudini, dispensare consigli. ed e` per avere consiglio che glen runciter, a bordo della sua aviomobile, sbarca sul tetto del moratorium diletti fratelli, la struttura svizzera dove la bellissima moglie ella giace ormai da decenni in una bara trasparente, avvolta in effluvi di nebbia ghiacciata. runciter gestisce un`agenzia prudenziale, la runciter associates, di cui ella era socia in vita, che - avvalendosi di inerziali in grado di neutralizzare l`attivita` di telepati e precog - offre a clienti e aziende sicurezza e privacy dalle intrusioni delle spie psichiche. uno dei telepati piu` temibili che gli uomini di glen monitoravano e` sparito dai radar della runciter associates. non si tratta del primo "incidente" del genere, e l`agenzia sta attraversando un momento di grossa difficolta`, ci vuole un`idea. ma lo spirito di ella non e` piu` quello di una volta: appare confusa, distante, a tratti assente. la sua semivita si sta lentamente spegnendo.

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