
Don Walser,Sherri Barr Walker,Jason Roberts etc.

Con T.Show,B.Jefferey,Bonnie Jefferson etc

Nuova edizione, rimasterizzata 2005. Nuova veste grafica.

questo libro e` una biografia di salinger, ma e` anche la "biografia" di un libro: hamilton infatti, raccontando la vita, le opere, la famosa e misteriosa ritrosia dell`autore del "giovane holden", racconta in realta` anche la genesi di questo stesso libro e dello scambio di lettere con salinger che ne sono alla base; un libro che alla sua pubblicazione negli stati uniti fece nascere un dibattito sul diritto d`autore e sulla legge sulla privacy. ne nacque un processo, nel quale salinger fu chiamato a deporre in tribunale: questa deposizione e` una delle rarissime interviste che salinger rilascio` nell`ultimo mezzo secolo.



laurence passmore, sceneggiatore televisivo, ha, all`apparenza, il meglio di quanto la vita possa offrire: e` ricco, famoso, ha al suo fianco una giovane e avvenente moglie, ma all`improvviso e` costretto a fare i conti con una lacerante crisi di identita`. il protagonista, nel tragicomico tentativo di uscire dal baratro, offre all`autore la possibilita` di mettere in evidenza, in modo ironico e divertente, i meccanismi cannibaleschi che regolano i rapporti interpersonali.

un merito universalmente riconosciuto a vittorio sgarbi e` la sua capacita`, il suo talento nel raccontare sia con la scrittura sia verbalmente, la storia dell`arte. passando da racconti di vita personale a chiacchierate con studenti, a citazioni di leopardi, dickinson, dante e molti altri fino a lezioni su opere d`arte note e meno note, sgarbi vuole qui rendere omaggio ai due maestri della scrittura d`arte che sono stati i riferimenti principali della sua storia di critico.







dall`alaska alla terra del fuoco, quilici guida il lettore lungo un itinerario ricco di sorprese, ripercorrendo la millenaria odissea delle avventurose genti che popolarono il nuovo continente: dai cacciatori siberiani penetrati nell`estremo nord ventimila anni fa ai "vaqueros" della pampa, dai cercatori d`oro ai pirati dei caraibi, dai pellerossa trapiantati nei grattacieli alle antiche culture sudamericane. un percorso che, dal 1957 a oggi, ha portato l`autore a conoscere ogni paesaggio del continente e che presenta il vero volto dell`america e delle sue genti.







"Nelle Baruffe invece l'azione è veramente ridotta al minimo, tutta condensata nell'antefatto, in quelle tre scene iniziali, concitate e scattanti, in cui un banale dispetto d'amore scatena improvviso il "temporale", la "bissabuova", lo "stramanio", la baruffa insomma. Tutto il resto non è che una serie di espedienti per sanare un contrasto che ha tutta l'aria d'essere facilmente sanabile: e che verrà composto dopo i tre atti consueti soltanto per permettere all'autore di dipanare, in uno stupendo esercizio virtuosistico, l'altro aspetto della commedia, quello appunto "conversativo", che ha nella parola il mezzo e fine ultimo".



















alla fine della seconda guerra mondiale, almeno 4 milioni di soldati tedeschi furono tenuti prigionieri all`aperto, in campi recintati dal filo spinato ma senza alcuna protezione, con poco cibo e poca acqua, o niente del tutto: questo accadde in germania ad opera degli americani nella zona da essi occupata e duro` per molti mesi dopo la fine delle ostilita`. l`esercito francese, che ricevette circa 630.000 prigionieri dagli americani per servirsene come manodopera in riparazioni di guerra, fece loro patire la fame e li maltratto` a tal punto che non e` esagerato calcolare una cifra di 250.000 morti causati dalle pessime condizioni in cui gli uomini furono tenuti. per quanto riguarda i campi americani, non e` azzardato supporre il decesso di 750.000 prigionieri. per la maggior parte si trattava di soldati della wehrmacht arresisi dopo l`8 maggio 1945, ma fra loro c`erano anche donne, bambini e anziani. queste morti furono catalogate come "altre perdite". per scrivere questo testo, pubblicato per la prima volta alla fine degli anni ottanta, l`autore ha intervistato centinaia di ex prigionieri, guardie e ufficiali, raccogliendo migliaia di testimonianze e di documenti tratti dagli archivi di parigi, londra, coblenza, washington e ottawa.








«La prosa di Kwon definisce un mondo e poi si fa da parte per lasciare che sia il mistero ad abitarlo».
«The New Yorker»

in questo seminario lacan tratta dell`uomo e della donna. per essere precisi tratta del loro rapporto, a proposito del quale l`immaginazione ha da sempre alimentato piacevoli illusioni e struggenti passioni, e rispetto al quale la cultura ha prescritto, secondo i tempi, cio` che e` bene e cio` che e` male. in realta` sia la poesia, in modo suggestivo, sia la societa`, che accentua il disagio di questo rapporto, sono come dei veli che coprono un buco: un buco nel reale. lacan propone un`inedita definizione: . questo non vuole dire che non ci possano essere quei rapportini, cosi` li chiama, che fanno la delizia e la croce del genere umano. vuol dire invece che tra l`uomo e la donna non c`e`, a priori, nessun accordo ne` armonia alcuna. difetto che non dipende ne` dall`uno ne` dall`altra, poiche` la chiave e` da ritrovare soltanto in quello che freud ha chiamato inconscio e che lacan cerca di precisare sviluppando una nuova logica. e l`inconscio che rende impossibile che di due si arrivi a fare uno. eppure l`uno-tutto-solo c`e`. al non c`e` del rapporto sessuale si oppone il c`e` dell`uno, il quale e` solo nel suo godimento, e questo vale per qualunque corpo parlante, che sia dell`uno o dell`altro sesso. qui inizia l`ultimo insegnamento di lacan. sembra che lacan ripercorra strade conosciute, e invece e` tutto diverso: l`altro non e` quello che conoscevamo, e neppure il desiderio, addirittura neppure il godimento. l`inconscio stesso, che lacan piu` avanti chiamera` parlessere, si situa ormai sotto l`egida dell`uno nella dimensione del reale.

la raccolta che rivelo` pavese scrittore concentra e mette a fuoco un intero universo esistenziale, quello che sara` successivamente declinato nei romanzi e nei racconti. la torino dei viali, dei corsi, dei prati, delle sponde del po, delle strade in salita fra siepe e muro, popolata da creature sradicate e notturne; una campagna che non e` solo e necessariamente langa, ma tende a trasfigurarsi in una dimensione mitica e primordiale; un io che rimane distinguibile, nell`irredimibilita` della propria solitudine e nell`anelito amoroso e fantastico, pur se mimetizzato nel racconto di vicende altrui. prefazione di vittorio coletti.

nel 1855 un terribile terremoto devasta la citta` di edo (poi ribattezzata tokyo): nel decennio successivo hiroshige (1797-1858) intraprende a disegnare i cento volti della citta` natale. se da un lato registra i cambiamenti della citta`, dall`altro vi proietta i suoi sogni, pervasi di nostalgia. il famoso paesaggista mostra con grande lirismo i siti piu` famosi e, talvolta, la loro recente ricostruzione, ma testimonia anche con estrema precisione la vita quotidiana degli abitanti e le loro usanze. benche` il formato dei paesaggi ukiyo-e sia per tradizione orizzontale, in questa raccolta - l`ultima pubblicata mentre era vivo - hiroshige sceglie audacemente la verticalita`, giocando con primi piani e inquadrature originali, con l`arte del grande maestro della stampa qual e`. riprodotta in fac-simile con rilegatura alla giapponese, l`opera e` presentata in un elegante cofanetto che include un piccolo catalogo ragionato.


in che misura i testi antichi greci e latini che noi leggiamo in copie confezionate almeno un millennio dopo che quelle opere erano state scritte, le rispecchiano fedelmente e quali modifiche hanno subi`to? e una questione storica, che ne comporta una piu` operativa: quando si tenta l`edizione di una di quelle opere, quali procedure ci consentono di muoverci in direzione degli originali? e di questo che si occupa la filologia classica, una disciplina coltivata gia` nell`antichita`, fin dal tempo della grande biblioteca di alessandria nel iii e ii secolo a.c., e poi affinatasi principalmente come studio della tradizione. in questo volume luciano canfora si propone di familiarizzare i lettori con i concetti fondamentali di questa disciplina (variante, archetipo, stemma e soprattutto errore), grazie anche al ricorso ad esempi concreti. se nei manoscritti a noi giunti non ci fossero errori, i filologi sarebbero disoccupati. per fortuna ci sono, e percio` gli studiosi da secoli si affannano al fine di ricostruire gli : e prendono spunto proprio dalle difettose copie che abbiamo tra mano. questo libro tenta di raccontare successi e sconfitte, delusioni e delizie, di tale incessante lavoro.

il colonialismo si e` intrecciato con la storia d`italia dall`ottocento alla seconda guerra mondiale e ha proiettato la sua ombra anche nel periodo repubblicano, fino ai giorni nostri. muovendo dal piu` recente dibattito storiografico, il volume ricostruisce per la prima volta in maniera sistematica e sintetica la storia dell`espansionismo italiano in africa in eta` liberale e durante il ventennio fascista e ripercorre le vicende delle sue eredita` e implicazioni nell`italia del secondo novecento e del xxi secolo. si raccontano non solo i progetti politici, le relazioni diplomatiche, le operazioni militari, le violenze dell`occupazione, le leggi razziste, ma anche i movimenti di persone da e per l`africa e il modo con cui la scuola, i libri, i film, la scienza e i monumenti hanno reso possibile l`espansione, contribuendo a costruire immaginari che influenzano ancora oggi le vite di milioni di donne e di uomini.


2CD. Ristampa in edizione di lusso del disco che negli anni '80 resuscitò l'appeal erotico e canoro della cantante ottenendo un successo a livello mondiale grazie a una miscela di soul, r'n'b e rock'n'roll suonata con grinta e passione. La nuova versione aggiunge all'originale un CD di inediti, di brani apparsi solo su singoli e su Extended Plays


fine novembre a scauri, tra roma e napoli. la spiaggia e quasi deserta, vuoti gli stabilimenti. da qualche settimana le vongole lasciate nei secchi a spurgare sul bagnasciuga spariscono nel nulla. e non e colpa del mare. tre anni prima e morta vittoria, una donna che e entrata nella memoria del paese e delle persone, e ha cambiato per sempre la vita dell?avvocato lea russo, due figlie e un marito, molti impegni e molte inquietudini. vittoria e forse arrivata troppo tardi nei pensieri di lea, ma e riuscita a mettere in moto un?energia improvvisa, uno squarcio di vita nuova, un?ossessione. l?ultimo lunedi del mese, quando lea compie quarantatre anni, arriva una brutta notizia. e morta una bambina, e morta ammazzata, e nessuno sembra avere dubbi su chi l?abbia uccisa. eppure si stagliano ombre profonde, a scauri tutti sanno tutto, ci si conosce da sempre, non si e mai davvero sorpresi da quanto accade. ma poi c?e una bambina assassinata, mentre la madre prepara la zuppa di pesce. lea russo ama il marito, le figlie, il suo lavoro, ha tutto per essere felice, eppure e piena di dubbi. l?assenza di vittoria, la sua luce che agita i sogni, ha svelato in lei un?altra felicita, un?eccitazione che va cercata altrove. lea sente il bisogno di mettersi in discussione, di dover difendere la madre assassina, e di tornare a scavare nelle proprie fantasie, negli enigmi degli altri, nella scura e attraente materia che vittoria le ha lasciato dentro. la storia di lea e come un romanzo d?amore poliziesco, in cui il crimine da risolvere e quello di un desiderio nascosto, che sempre piu travolge e conquista la mente della protagonista. a partire dal precedente "chi dice e chi tace", chiara valerio ha inventato un mondo letterario che sembra racchiuso, circoscritto, e che invece non smette di estendersi e diventare ricco e complesso sotto i nostri occhi. la scrittrice conosce cosi bene i suoi personaggi che alla fine risultano familiari anche per noi. ma come tutto cio che e familiare, que