




"ironica e spiritosa, la poesia di wendy cope ci parla d`amore con grazia e sense of humour: con estrema delicatezza, con struggente partecipazione emotiva, ma senza mai cedere alla tentazione di idealizzarlo. wendy cope ci fornisce non solo dei moderni "remedia amoris" di ovidiana memoria, ma ci insegna che la vita non e` una tragedia, piuttosto un liquore gentile, da gustare serenamente in un angolo di giardino, cullando le "ferite d`amore" al suono dei suoi versi saggi e frizzanti".


in una cittadina qualunque della provincia russa, la notizia della visita di un ispettore generale mette in allarme funzionari e notabili. bisognera` nascondere le magagne della pubblica amministrazione, far credere che tutto funzioni alla perfezione, evitare che vengano a galla inefficienza e disonesta`. il subbuglio e` tale che un giovane di passaggio, lo squattrinato bellimbusto chlestakov, viene scambiato per il misterioso controllore. omaggiato da tutti e allettato da offerte di denaro sempre piu` sfacciate, chlestakov sfrutta piu` che puo` la situazione e si dilegua giusto prima che si scopra il malinteso e venga annunciato l`arrivo del vero ispettore. commedia degli equivoci, rappresentata nel 1836, "l`ispettore generale" riecheggia la lezione dei racconti pietroburghesi: non e` l`uomo a essere malvagio, e` la societa` che lo rende tale; non e` chlestakov a spacciarsi per ispettore, bensi` il mondo intorno a lui a imporgli quel ruolo. affidandosi al collaudato espediente dello scambio di persona, gogol` mette alla berlina la corrotta burocrazia della russia zarista, che alla fine rimane presa al laccio dei suoi stessi inganni. introduzione di fausto malcovati.
