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nella firenze del primo dopoguerra apparve come una meteora la figura di un giovane sacerdote che parlava di religione come nessuno prima: con un rigore, un`esigenza di assoluto, una insofferenza per ogni pensiero tiepido che lasciavano sconcertati e affascinati. era "l`uomo della novita`", come lo chiamo` in un memorabile libro di ricordi giulio cattaneo. ma la novita` del tartaglia significava l`abolizione di tutte le posizioni spirituali presenti, incluse quelle religiose. non meraviglia che la chiesa reagisse a tanta audacia, arrivando sino alla scomunica piu` grave. quanto a tartaglia, dopo alcuni scritti, si chiuse in un silenzio che non ruppe sino alla morte, avvenuta nel 1988.

a una "prima" della scala che sarebbe poi diventata storica e mitica ("medea" con la callas, nei profondi anni cinquanta) un giovane studente neoclassico e romantico (come bellini e leopardi) incontra di sorpresa l`amore. e decide subito di viverlo e scriverlo sotto forma di romanzo. ma dietro le riverite ombre dell`ingegner gadda e dell`abate parini sono in agguato molteplici tentazioni narrative: racconto epistolare, romanzo-saggio, romanzo "del" o "nel" romanzo, melodramma, confessione, opera buffa, un po` di poesia? grande tradizione europea o avanguardia sperimentale? iper-letteratura sofisticatissima, o libretto "kitsch" per cantanti "cult" di scapestrati adolescenti?

"divine invasioni" e` la biografia definitiva di philip k. dick, lo scrittore che a partire dalla propria originale e provocatoria visione della fantascienza ha segnato e trasformato l`immaginario del novecento. cinque mogli, tre figli, una sorella gemella sopravvissuta dopo la nascita poche settimane, e alla quale dick si sentira` sempre legato spiritualmente, oltre cinquanta titoli tra romanzi e raccolte di racconti. tutto questo compone il quadro di un`esistenza complessa e bizzarra, cui si aggiunge il mistero di una visione religiosa che sconvolse la vita di dick otto anni prima della sua morte. in allegato vi e` una videocassetta che presenta un film inedito in italia di m. steensland e a. massagli "il vangelo secondo philip k. dick."

fra parigi e londra - mentre "un re dalla grossa mandibola e una regina dall`aspetto volgare sedevano sul trono d`inghilterra; un re dalla grossa mandibola e una regina dal leggiadro volto, sul trono di francia" - dickens ambienta le vicende di un gruppo di persone coinvolte negli eventi della rivoluzione francese e del periodo del terrore: charles darnay, un aristocratico francese, vittima di accuse indiscriminate da parte dei rivoluzionari, e sydney carton, un avvocato inglese che cerca di redimere la propria vita per amore della moglie di darnay. vi si trovano tutti i temi classici del romanziere inglese: l`oppressione e la violenza, la poverta` e la nobilta` di spirito, il sacrificio e la redenzione.

le pagine indirizzate da marx al proletariato parigino che nel marzo 1871 compie il suo "assalto al cielo" dando vita alla comune. pagine in cui troviamo dignita`, energia, documentazione e, tracciate in una sintesi magistrale, le principali tendenze del secolo a venire. nell`introduzione engels sottolineera`: "la comune dovette riconoscere sin dal principio che la classe operaia una volta giunta al potere non puo` continuare ad amministrare con la vecchia macchina statale." lo stato era divenuto in secoli di storia un organo a se`, "al servizio dei propri interessi particolari" e cio` era evidente "non solo nella monarchia ereditaria, ma anche nella repubblica democratica". marx aveva scritto: "la lotta della classe operaia contro la classe capitalistica e il suo stato e` entrata, grazie alla lotta di parigi, in una nuova fase ... un nuovo punto di partenza di importanza storica universale e` conquistato". un punto di partenza perche`, scrive cervetto, "la comune di parigi e` durata pochi giorni. lenin lo sa bene quando restaura la scoperta di marx, mezzo secolo dopo, e pochi mesi prima che il movimento reale in russia la riproponga all`ordine del giorno".

l`autore, che ha introdotto in italia il concetto di mobbing e formulato l`unico metodo scientifico riconosciuto dai tribunali italiani per il riconoscimento del conflitto in ambito lavorativo, in questo libro avvicina due mondi apparentemente distanti, quello del diritto e quello della psicologia, che devono trovare una loro sintesi nella valutazione delle forme vessatorie sul posto di lavoro. si rivolge quindi a tutti i soggetti coinvolti: avvocati, consulenti del lavoro, psicologi e non per ultimi alle vittime.

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