Colonna sonora del film Pieces of April, con quattro nuove canzoni dei Magnetic Fields.
da roddy doyle a john banville, da andre` brink a jonathan coe; e poi ancora bernard maclaverty, julian barnes, william trevor, margaret atwood, irvine welsh e altri ancora. settanta poeti e narratori, noti o addirittura notissimi, che hanno accettato di raccontare, in brevissimi e spassosi aneddoti, tutte le figuracce, le umiliazioni ricevute in pubblico, tutti i momenti e le occasioni in cui essere uno scrittore famoso si e` rivelata un`esperienza vergognosa e grottesca, a volte al limite del drammatico, e sempre comunque un`esperienza da affrontare con le guance stravolte dal rossore. una serie di quadretti sapidi e divertenti, raccontati con leggerezza autoironica.
"m.a.s.h.": ventisette personaggi principali. "nashville": ventiquattro personaggi principali (piu` l`invisibile e onnipresente candidato presidente hal philip walker). tre anni dopo, nel 1978, in "un matrimonio", cinquanta. e ancora, venticinque in "i protagonisti", trenta in "america oggi", trentadue in "pre`t-a`-porter", quaranta in "gosford park". e questi sono solo i film piu` "affollati" della straripante, generosa filmografia di robert altman: quasi quaranta film dal 1957 al 2006, una quantita` incalcolabile di documentari e serie televisive fin dai primi anni cinquanta, e regie teatrali, opere, tv movie. e stato probabilmente il piu` prolifico degli autori emersi dal cinema americano anni settanta, e certamente il piu` innovativo: con il suo stile sinuoso, calcolatissimo e insieme assolutamente libero, altman ha raccontato meglio di chiunque altro (e con piu` determinata continuita`) l`america che si confrontava disillusa con il crollo dei propri valori, con il dopo-vietnam, con la paranoia dei complotti e degli attentati, con la disgregazione degli ideali, con il vuoto spettacolo di se stessa. ha rivisitato tutti i generi (fantascienza, western, me`lo, commedia, musical, noir, thriller), ha messo in scena il carrozzone della politica e della vita quotidiana, ha amato moltissimo i suoi personaggi, senza trasformarli mai in eroi. il suo cinema e` lucido, ironico, appassionato, anche quando, come in "america oggi", ispirato a raymond carver, danza letteralmente sull`abisso che inghiottira` la civilta`.
George Benson è una star, abituato a suonare di fronte un pubblico molto vasto. Ma, quando gli è stato chiesto di esibirsi al Ronnie Scott di Londra, club con 250 posti, ha accettato molto volentieri, visto che ci aveva già suonato, molti e molti anni fa, quando era venuto in Europa per la prima volta.Weekend in London propone brani classici come Cruise Control, Feel Like Makin' Love, I Hear You Knocking, Moody's Mood, Give Me The Night, The Ghetto, Don't Me Be Lonely Tonight.
Debutto per Blue Note al quarto album a proprio nome per il batterista di Filadelfia Jonathan Blake, uno fra i musicisti più versatili ed apprezzati della scena statunitense, con esperienze a fianco di riferimenti del jazz come Tom Harrell, Kenny Barron, Dr. Lonnie Smith, Maria Schneider e la Mingus Big Band, così come di rapper (Q tips) e musicisti house, che gli hanno procurato, nella stampa oltreoceano, il titolo di “vero modernista”.
Buffalo Nichols è il primo musicista blues che viene messo sotto contratto dalla Fat Possum, da venti anni a questa parte. Bluesman atipico, basa molto del suo acting sulla parte delle liriche. Personali, motivate, legate alla vita di ogni giorno. Mentre la musica è blues classico, dalla fattura scarna, diretto e concreto. Un musicista su cui contare in futuro. Come conferma Fatalist dove Nichols torna alle origini del blues, a Charley Patton, per rivedere il suo blues con un manto originario e mischiare bellamente antico e moderno.
Non sigillato
1998
m4
